Sciopero della scuola, il pieno appoggio della lista L’Altra Faenza

Più informazioni su

Scrivono in un comunicato Martino Albonetti, Mariella Francesconi, Gloria Ghetti, i candidati per la lista L’Altra Faenza: “Martedì 5 maggio il mondo della scuola – dirigenti, personale docente e non docente, studenti – scende in sciopero in tutta Italia contro il DDL “Buona scuola” del governo Renzi. Per la prima volta da molti anni, la decisione è stata assunta unitariamente da tutti i sindacati più rappresentativi”.

 

“La protesta – si legge nel comunicato – contro la cosiddetta “Buona Scuola” è protesta contro l’idea stessa di una scuola che possa essere buona o cattiva, laddove essa è – come ha di recente ricordato il giudice Ferdinando Imposimato – un organo costituzionale al pari del Parlamento e del governo e, aggiungiamo noi, prima di quelli è istituzione decisiva per la formazione di cittadini degni di questo nome, ovvero educati alla partecipazione, allo spirito critico e a un sapere che sia fondamento per costruire una società solidale, inclusiva, intellettualmente e produttivamente vivace”.

 
La scuola è tornata a essere classista, impedisce la mobilità sociale e perpetra le diseguaglianze che durante l’attuale crisi sono emerse in tutta la loro gravità. Non solo non è buona, ma non è neppure scuola quella che non investe sulla formazione dei suoi insegnanti, che precarizza la loro professione e la loro stessa esistenza, che non si adegua alle mutate esigenze degli studenti e al loro perenne bisogno di cultura, argine indispensabile contro ogni forma di ingiustizia”.

“La scuola dice “no” al tentativo di attribuire ai dirigenti poteri discrezionali nelle assunzioni in contrasto con il dettato costituzionale; alla volontà di limitare il ruolo dei Collegi dei docenti puntando ad un efficientismo di stampo aziendalistico; alle false promesse di assumere più di centomila precari (in realtà saranno molti meno della metà, mentre altri diventeranno disoccupati); ad impegni vaghi di risanamento degli edifici scolastici, di ammodernamento delle dotazioni e di sostegno alla formazione quando nei fatti a ciò non corrisponde alcun finanziamento; ad ulteriori favori alle scuole private a scapito di quelle pubbliche”.

“L’Altra Faenza – si legge a conclusione del comunicato – esprime pieno appoggio alle rivendicazioni del mondo della scuola e alle sue iniziative di lotta”.

Più informazioni su