Politiche giovanili, 31 interventi in Emilia Romagna: contributi per oltre 100mila euro in Romagna

Alla provincia di Ravenna assegnati 33.295 euro per tre progetti della Bassa Romagna e uno del Comune di Ravenna

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È il tema del lavoro il grande protagonista dei 31 nuovi progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna, attraverso un bando dell’Assessorato alle Politiche giovanili che ha assegnato circa 400 mila euro su un totale di 448 mila euro richiesti

Complessivamente sono stati destinati 26.112 euro in provincia di Piacenza, 41.678 euro nell’area di Parma, 51.232 euro a Reggio Emilia, 64.638 euro a Modena, 87.146 a Bologna, 26.999 a Ferrara, 33.295 a Ravenna37.846 a Forlì-Cesena31.049 euro nella provincia di Rimini.

I fondi per la Provincia di Ravenna sono destinati al finanziamento di tre progetti presentati dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna (Ingranaggi musicali: rigenerazione lavoro), dall’Unione Romagna Faentina (360° di prevenzione) e dal Comune di Ravenna (Nuove aggregazioni giovanili ProWorking).

“La precarietà tocca l’intera sfera personale e condiziona il senso di fiducia dell’individuo rispetto al futuro. Per questo, con la collaborazione degli enti locali, vogliamo incoraggiare i nostri giovani ad uscire dalla paura e dalla sfiducia – dichiara la consigliera regionale PD Manuela Rontini – questo si può fare creando opportunità concrete e sostenendo progetti che favoriscano l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro”. I dati più recenti sui NEET, i giovani tra i 15 e 29 anni che non studiano né frequentano corsi di formazione e non hanno un’occupazione, in Emilia-Romagna risultano tendenzialmente stabili negli ultimi anni, ma da quando è iniziata la crisi, tra il 2007 e il 2008, si è registrata una crescita di quasi il 70% (i dati sono disponibili sul portale http://sociale.regione.emilia-romagna.it). “A loro dobbiamo dare risposte concrete, per evitare che la condizione di inattività lavorativa o di esclusione dal sistema formativo si prolunghi nel tempo – afferma Rontini – sicuramente favorire una progettualità diffusa e innovativa sui territori va in questa direzione”.

Gli Enti locali che hanno presentato le domande svilupperanno i temi dei progetti attraverso la creazione di nuovi spazi di coworking (ambienti lavorativi condivisi) o fab lab (piccoli laboratori digitali), con l’apertura di sportelli informativi nelle università e nei centri di aggregazione, con l’organizzazione di momenti di approfondimento sulle normative e sulle opportunità accessibili sul territorio, lavorando in sinergia con i centri per l’impiego, le associazioni di categoria, le rappresentanze sindacali, le aziende e fornendo consigli utili per l’avvio all’impresa e al crowdfunding (ricerca di finanziamenti diffusi).

“Dai progetti – sottolinea la Regione – emerge una grande attenzione per la valorizzazione dei talenti dei giovani, soprattutto nell’ambito creativo”. Molti dei fondi saranno utilizzati per realizzare laboratori pratico-teorici per aspiranti documentaristi, fotografi, fumettisti, esperti di social media e di comunicazione multimediale. Verranno inoltre attivati laboratori teatrali, organizzati festival musicali e di street art e aperte nuove sale prove.

Verranno inoltre aperti nuovi sportelli informativi per segnalare le opportunità di lavoro, di ricerca, di studio e di promozione della propria attività in Europa e per sostenere scambi internazionali ed esperienze di volontariato. Altro aspetto che emerge con forza è l’impegno nel costruire azioni di promozione della cittadinanza attiva e responsabile, di educazione alla cultura della legalità anche grazie a forme di sinergia e di collaborazione con gli istituti scolastici.

Significativi, poi, i progetti che vedono impegnati i giovani nella riqualificazione urbana di spazi abbandonati o nella promozione della cura del bene pubblico, sia esso un parco o una piazza. I progetti saranno realizzati all’interno degli spazi di aggregazione per ragazzi, presso i punti Informagiovani o nelle sale polivalenti dei Comuni coinvolti; saranno utilizzati anche istituti scolastici, biblioteche, teatri comunali e spazi urbani.

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