Trilogia d’Autunno di Ravenna Festival, sul palco Mimì è una civetta, divertissement à la bohémienne

Dalla Bohème di Giacomo Puccini un'opera "che è quasi un musical"

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Oggi, giovedì 10 dicembre alle 20.30 (repliche il 13 alle 15.30 e il 15 in matinée per le scuole) va in scena – secondo l’ormai collaudata formula delle Trilogie autunnali di Ravenna Festival che alterna ogni sera un titolo – sul palcoscenico del Teatro Alighieri in prima assoluta il secondo tassello della dedica a Giacomo Puccini.

Così, dopo la partitura “originale” di Bohème, sarà proposta la sua “rilettura”, o meglio un’opera, quasi un musical, del tutto nuova che da essa prende le mosse: “Mimì è una civetta” divertissement à la bohémienne commissionato dal Festival al giovane e versatile musicista Alessandro Cosentino mentre regia e coreografie sono state affidate al newyorkese Greg Ganakas. Alla band – che è parte integrante della scena come in alcuni musical di successo – si aggiungeranno, in alcuni momenti dello spettacolo, le improvvisazioni e i virtuosismi della fisarmonica di Simone Zanchini e della tromba di Fabrizio Bosso, ovvero due dei più straordinari jazzisti italiani, già più volte apprezzati in passate edizioni del Festival.

Il titolo è una citazione tratta dal terzo quadro del libretto di Illica e Giacosa, una frase pronunciata da Rodolfo. Da un libretto che, però, in questa veste, è stato liberamente adattato da Cristina Muti (che ha ideato il progetto) con la collaborazione di Anna Bonazza: attualizzato nei recitativi, trasformati in veri e propri dialoghi, ma al tempo stesso fedele all’originale nelle forme chiuse, arie, duetti, cori… Pagine queste che anche in musica rispettano le straordinarie linee melodiche di Puccini, seppure in un tessuto strumentale e in un impianto d’insieme che Alessandro Cosentino ha ripensato in chiave del tutto moderna: ritmi swing e gypsy iazz, sonorità pop e percussioni rock, con aperture alle avanguardie novecentesche come alle distorsioni elettroniche del nuovo millennio.

Del resto, non si può dimenticare come tutta l’opera del grande compositore livornese abbia influenzato la produzione musicale del secolo scorso, da Prokof’ev a Stravinskij, fino a Gershwin, Porter, Bernstein e, inevitabilmente coloro che hanno composto per il cinema come per il musical theatre. E come, in particolare, proprio Bohème abbia ispirato le rivisitazioni orchestrali in chiave pop di Andre Kostelanetz o le improvvisazioni jazz di Dave Burrell, eppoi, ad un secolo esatto dalla prima rappresentazione musicale delle vicende di Mimì e Rodolfo e dei loro scapigliati e squattrinati amici, sia stata alla base, nel 1996, di un musical di successo come Rent di Jonathan Larson. Se, dunque, anche i massimi studiosi del musical americano riconoscono nell’europeissima Bohème una delle radici nobili del loro spettacolo nazionale, ecco che diviene naturale sperimentarne una messa in scena che alla leggerezza e immediatezza di quelle forme si ispira, affidandola a un maestro del genere, come il regista Greg Ganakas attivo da decenni sulla scena statunitense del musical e che, avvalendosi dello staff creativo di fiducia di Ravenna Festival – Vincent Longuemare alle luci, con il video programmer Davide Broccoli e i costumi di Alessandro Lai – colloca questa Mimì nelle atmosfere del cinema muto degli anni Venti, prendendone a prestito non solo le evocative immagini in bianco e nero, ma adottandone anche i tempi e i ritmi della narrazione. Una sorta di “montaggio” in cui recitazione, canto e danza interagiscono, muovendo su agili e dinamiche geometrie di scale e passerelle metalliche il giovane cast di cantanti, l’ensemble di danzatori e attori e la stessa band.

Il cast: Mariangela Aruanno (Mimì), Giulia Mattarella (Musetta), Luca Marconi (Rodolfo), Adriano Di Bella (Marcello), Schaunard (Davide Paciolla), Paolo Gatti (Colline), Filippo Pollini (Benoît), Alessandro Blasioli (Alcindoro) e Ivan Merlo (Parpignol).

La band: Alessandro Cosentino, Federico Galieni e Gabriele Palumbo violini; Luca Zannoni tastiere; Riccardo Almagro chitarre; Blake Franchetto basso; Tommy Ruggero batteria.

L’ensemble di danzatori e attori: Alessandro Arcodia, Giulio Benvenuti, Martina Cicognani, Michael D’Adamio, Francesca De Lorenzi, Giorgia Massaro, Chiara Nicastro, Luigi Pisani e Silvia Tortorella.

Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org 

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