Qualità della vita a Ravenna, la riflessione di Cna: “Occorre lavorare su diversi aspetti”

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“Il balzo indietro per la nostra città nella classifica stilata annualmente dal quotidiano economico “Il Sole 24Ore” sulla qualità della vita deve essere analizzato attentamente. Ravenna passa, infatti, dal primo al decimo posto, pur restando sempre fra le top ten e prima fra le citta emiliano-romagnole” lo afferma CNA in una nota stampa nella quale commenta i dati pubblicati oggi dal quotidiano economico-finanziario.

“Se ci confortano i numeri sostanzialmente invariati relativi all’economia e al lavoro e il dato in aumento sui consumi delle famiglie dobbiamo però evidenziare che le nostre previsioni relativamente al dato di fine anno del Registro Imprese ci dicono che l’artigianato, anche per il 2015, continuerà a flettere pesantemente – afferma l’associazione degli Artigiani -.  La nostra ipotesi riguardante il tasso di natalità e di mortalità delle aziende artigiane che riteniamo rimanga ancora ancora di segno negativo, circa 250 unità in meno, a dimostrazione che esiste un’emergenza artigianato e piccola impresa che deve essere affrontata decisamente, anche a livello istituzionale, se non vogliamo impoverire ulteriormente il nostro territorio. Negli ultimi sette anni sono state perse circa 1250 imprese artigiane su scala provinciale, il 10% in meno.

Altro aspetto centrale riguarda il dato relativo all’ordine pubblico, in particolare all’escalation dei furti nelle abitazioni e nelle aziende. Nel rinnovare la nostra piena fiducia nell’operato delle Forze dell’Ordine, riteniamo di vitale importanza proseguire nella operazione che, nel giro di pochi anni, auspichiamo possa portare all’installazione delle telecamere di videosorveglianza, collegate con le centrali operative delle Forze di Polizia, in tutte le principali aree produttive della provincia. Su questo aspetto occorre riaprire il confronto con la Prefettura, la Camera di Commercio e le Amministrazioni comunali per verificare tempi, modalità e risorse per gestire al meglio questo importante progetto. Esistono già importanti esperienze in merito sul territorio che possono essere facilmente replicabili. Rivolgiamo comunque appello alle Forze dell’Ordine affinché si intensifichino ulteriormente i controlli sul territorio e, soprattutto, affinchè rimanga alta la collaborazione con le Istituzioni e le Associazioni di categoria per permettere alle imprese di lavorare in totale sicurezza e legalità. La CNA è, da sempre, pronta a fare la propria parte”.

“Infine – conclude Cna – vogliamo ricordare il fondamentale contributo dell’artigianato e delle piccole e medie imprese che, nonostante le difficoltà,  continuano a resistere e a mantenere viva la coesione sociale nel nostro territorio, sacrificando sempre più spesso i propri interessi a favore dei propri dipendenti e della collettività”.

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