Venerdì 22 gennaio Magdi Allam presenta il suo nuovo libro al Mariani Lifestyle

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Si terrà domani, venerdì 22 gennaio, alle ore 18 al Mariani Lifestyle, la presentazione del nuovo libro di Magdi Cristiano Allam, intitolato ‘Islam. Siamo in guerra’ (Edizioni Il Giornale, 2015). L’incontro, organizzato dalla lista civica ‘La Pigna per la rinascita di Ravenna’, vedrà lo scrittore, politico e giornalista egiziano naturalizzato italiano soffermarsi sui temi analizzati nella sua ultima opera, in cui manifesta la sua preoccupazione per il consolidamento in Europa e in Occidente del terrorismo islamico.

Nel corso della presentazione del libro Allam parlerà anche della situazione ravennate, analizzando il processo di integrazione dei musulmani nel territorio e rispondendo alle domande del pubblico. All’incontro sarà presente il presidente della lista civica ‘La Pigna’, Maurizio Bucci. Magdi Cristiano Allam è nato al Cairo nel 1952 ed è cittadino italiano dal 1986. Da musulmano, per 56 anni, ha creduto in un islam moderato, fino a quando non è stato condannato a morte sia dai terroristi islamici sia dai musulmani moderati. Nel 2008 si è convertito al cattolicesimo e nel 2013 si è dissociato dalla Chiesa per la sua legittimazione dell’islam. E’ editorialista del Giornale e autore di libri di successo sul terrorismo islamico. E’ stato il primo giornalista a subire un procedimento disciplinare per islamofobia da parte dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e a vincerlo, facendo trionfare il principio che è lecito criticare l’Islam. Ha fondato l’associazione ‘Amici di Magdi Cristiano Allam’.

Questa la sinossi del suo libro, a presentazione dei temi trattati: “Siamo in guerra. E’ il Jihad, la guerra santa islamica, scatenata dal terrorismo islamico dei tagliagole, che ci sottomettono con la paura di essere decapitati, e dei taglialingue, che ci conquistano imponendoci la legittimazione dell’islam. E’ la Terza Guerra Mondiale, che vede partecipi la Finanza speculativa globalizzata, l’Eurocrazia, lo Stato-Mafia e la Chiesa relativista; che distrugge l’economia reale e impoverisce i popoli, spoglia gli Stati della sovranità e pone fine alla democrazia sostanziale, scardina la certezza di chi siamo e ci trasforma nel meticciato etnico e culturale. E’ ora di prendere atto della realtà della guerra in atto, essere consapevoli che o si combatte per vincere, o la subiremo e saremo sottomessi all’islam”.

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