Appalto Hera, la società chiarisce: “I posti di lavoro saranno tutelati”

La multiutility risponde alle preoccupazioni espresse dai sindacati

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È di ieri una nota della Cgil e delle categorie Fp (funzione pubblica), Filcams (commercio) e Filt (trasporti) sulla preoccupazione per il futuro dei lavoratori della provincia di Ravenna legati alla gestione dei rifiuti dopo la vittoria di un appalto Hera da parte di un’azienda lombarda. Proprio in relazione alla tutela dell’occupazione, la multiutility intende chiarire quanto segue. Nel luglio scorso, Hera ha bandito, come previsto dalla normativa per l’affidamento di questa tipologia di servizi, una gara d’appalto ad evidenza pubblica europea per la gestione della raccolta e trasporto rifiuti, delle isole ecologiche, della pulizia spiagge e dello spazzamento in tutte e 6 le province servite in Emilia-Romagna. In quella di Ravenna la gara è stata assegnata il 20 gennaio scorso a un raggruppamento temporaneo di imprese guidato dall’azienda Ambiente 2.0 e l’appalto avrà una durata di 2 anni.

 

Il passaggio alla nuova azienda è fissato per il 1° marzo.

Successivamente, come di norma, al passaggio dell’appalto la multiutility verificherà che gli impegni contrattuali, in termini di qualità e quantità dei servizi, dei mezzi e del personale e gli obblighi normativi, siano tutti rispettati. Una particolare attenzione sarà rivolta alla tutela dei posti di lavoro e dei diritti dei lavoratori. In questo senso già in occasione dei primi incontri tra Hera e la società aggiudicataria dell’appalto, è stato garantito l’impegno al rispetto di norme e contratti e la disponibilità ad assumere tutto il personale cessante, in coerenza con la loro offerta.

Si ricorda inoltre che Hera nella gara ha inserito sia la clausola sociale di salvaguardia, che prevede l’obbligo per il nuovo fornitore che si aggiudica l’appalto di formulare un’offerta di lavoro al personale operativo impiegato dal fornitore che ha perso l’appalto, sia la clausola per l’inserimento di attività che prevedano l’impiego di lavoratori svantaggiati.

È comunque opportuno precisare che l’assunzione dei lavoratori e le contrattazioni contrattuali sono di pertinenza dell’azienda cessante e dell’azienda subentrante e delle relative rappresentanze sindacali.

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