On. Maestri: “Ravenna, bene la bonifica di ex siti industriali ma ci sono ancora zone grigie”

L'onorevole ravennate commenta la relazione della Commissione d'inchiesta su rifiuti e illeciti ambientali nella quale si parla anche di Ravenna

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“Con voto unanime la Camera dei Deputati ha appena approvato la relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta – dice l’onorevole Andrea Maestri, ex capogruppo Pd in Comune – sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati. La relazione riguarda il quadrilatero del nord, formato dai poli chimici di Venezia-Porto Marghera, Mantova, Ferrara, Ravenna”.

Per quanto riguarda Ravenna, il parlamentare sottolinea “gli aspetti positivi degli interventi effettuati per la bonifica di ex siti industriali, con particolare riferimento a suolo e falde, da amianto, metalli pesanti e residui chimici nocivi, ma anche la zona grigia degli interventi programmati e non ancora realizzati per la loro onerosità e per la carenza di risorse pubbliche dedicate”.

L’avvocato ravennate ricorda anche, nella sua nota, che di Ravenna purtroppo “si parla anche in riferimento ai procedimenti penali in corso per disastro colposo, omicidio colposo e lesioni personali colpose, commessi a Ravenna fino ai primi anni Novanta, nonché per interramenti di materiali pericolosi e discarica abusiva di rifiuti speciali”.

Suscita particolare allarme ed è motivo di forte preoccupazione per Maestri il fatto che “non siano ancora state condotte indagini epidemiologiche o statistiche con carattere di scientificità per accertare la relazione tra tumori e lavorazioni industriali, essendo peraltro non revocabile in dubbio che gli angiosarcomi siano più frequenti tra i lavoratori esposti ai cloruri. C’è ancora molto da lavorare, dunque, sia rispetto alla tutela ambientale dei siti inquinati sia rispetto al diritto alla salute di lavoratori e cittadini. Ma anche per recuperare suolo, attraverso le bonifiche, ed evitare nuovo consumo del territorio”, conclude l’onorevole.

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