Fabbri (Anpi Alfonsine): “Dal Pd ingerenza politica inaccettabile nella attività dell’Anpi”

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“L’attacco da parte del segretario del Pd alfonsinese, Stefano Folicaldi, alla mia persona in qualità di Presidente della sezione Anpi Alfonsine costituisce un atto di ingerenza politica inaccettabile nella attività dell’Anpi che viene respinto al mittente” dura replica di Claudio Fabbri al segretario Pd alfonsinese che ieri aveva chiesto al presidente Anpi una rettifica delle sue affermazioni a proposito dell’esito del referendum sulle trivelle.

“Nessun segretario di partito si è mai permesso tanto: l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia non è una declinazione del Partito Democratico, né è di sua proprietà – afferma Fabbri -. Non può permettersi un segretario di partito di mettere in discussione la Presidenza di un’altra Associazione e la linea politica di quest’ultima fermamente vincolata al dettato costituzionale, per il sol fatto di ritenere erroneamente che la maggior parte degli iscritti al Pd Alfonsine potrebbe essere iscritta anche all’ANPI. Cosa, peraltro, che nemmeno mi risulta.

Capisco che dopo l’infame attacco di Rondolino dalle colonne dell’Unità al presidente nazionale dell’Anpi, professor Carlo Smuraglia, anche ad Alfonsine lo stesso Partito Democratico abbia provato a scimmiottare quel fatto indecoroso, attaccando la mia figura (ben lontana dalla statura morale e dal prestigio del collega Smuraglia), per una personale opinione scritta sul mio profilo personale su Facebook e quindi eminentemente, ribadisco, a titolo personale: ogni tentativo di censura da parte del PD è decisamente inaccettabile, dal momento che il suo massimo rappresentante ha incitato a non andare a votare e ciò in contraddizione col dovere morale sancito nella Carta Costituzionale”.

“Ringrazio comunque il segretario del PD per l’attenzione rivolta alla mia persona – presogue Fabbri -, ricordandogli che l’ANPI ha promosso anche ad Alfonsine il Comitato per il NO alla riforma costituzionale e per l’abrogazione della legge elettorale italicum, facendone parte a pieno titolo, in coerenza con quanto dettato nel documento nazionale approvato anche dal Congresso di Alfonsine all’unanimità: domenica pomeriggio 24 aprile troverete i banchetti in piazza Gramsci e lunedì 25 al mattino in Piazza della Resistenza”.

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