Verlicchi (La Pigna): “Stop alle speculazioni immobiliari del PD: rilanceremo l’edilizia”

Veronica Verlicchi, capolista de La Pigna, espone il programma edilizio della lista civica: "Un programma di agevolazioni e opportunità per rilanciare l'edilizia: l’esatto contrario delle speculazioni immobiliari fatte negli ultimi 20 anni dal Pd": ecco i 6 punti

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“A Ravenna”, scrive la Verlicchi, “l’edilizia versa in uno stato comatoso non solo per la crisi del settore ma anche perché negli ultimi 25 anni il Comune di Ravenna a guida partito della distruzione (PD) ha favorito unicamente la speculazione immobiliare come dimostrano i casi di Marinara e Porto Reno, il Grand Hotel Mattei e le numerosissime iniziative immobiliari che hanno visto favorite e protagoniste, le cooperative rosse Cmr (fallita), Iter (concordato liquidatorio) e Acmar (concordato).”

 

La crisi delle cooperative è figlia anche di queste speculazioni che hanno portato al forte rallentamento del mercato immobiliare e quindi ad un elevato invenduto che ha portato alla crisi finanziaria delle stesse e all’impossibilità di restituire i prestiti bancari e saldare i debiti con personale e fornitori. E a subire la crisi sono state anche le numerosissime aziende artigiane edili, di impiantistica idraulica ed elettrica che hanno chiuso per fallimento, concordato o per liquidazione o che hanno nei migliori dei casi dovuto fortemente ridurre il personale. Centinaia di lavoratori e quindi di famiglie si sono trovati senza lavoro e con possibilità di ricollocamento davvero minime.”

 

“L’edilizia è sempre stato un settore di fondamentale importanza per Ravenna che grazie alle scellerate amministrazioni a guida Mercatali e Matteucci ne ha accelerato la crisi. Anche grazie agli eccessivi oneri di urbanizzazione e di concessione edilizia e delle imposte comunali e alla rigidità del Regolamento Urbanistico Edilizio, dove a capirci poco, a parere di tantissimi tecnici progettisti, spesso sono gli stessi funzionari che lo hanno redatto, sulla casa la crisi edilizia a Ravenna ha subito una forte accelerazione.”

 

“Gli interventi che intendiamo proporre per un rilancio immediato dell’edilizia e quindi la creazione di nuovi posti di lavoro nel Comune di Ravenna, e finanziabili solo con la dismissione delle società partecipate del Comune che non hanno nulla a che fare con la mission (Sapir, Hera, Farmacie Comunali, Aser e Azimut) sono:

1) per quanto riguarda le ristrutturazioni edilizie veranno erogati contributi economici per le ristrutturazioni che rientrino nelle classi energetiche A e B con contribuzione più alta per la classe A;

2) incentivi per interventi volti a ridurre i consumi di energia degli involucri di edifici residenziali esistenti con un fondo dotato inizialmente di almeno 3 milioni di euro;

3) sulle nuove costruzioni, per progetti che rientrino nella classi energetiche A e B sarà applicata una riduzione degli oneri con riduzione più alta per la classe A;

4) Realizzazione di progetti Social House fondati sulla sostenibilità sociale, economica e ambientale della comunità attraverso la riqualificazione urbana e architettonica della città. Si tratta della realizzazione di un progetto di edilizia residenziale sociale su aree che la Pubblica Amministrazione riserverà all’housing sociale. Il progetto dovrà prevedere la realizzazione sia di alloggi da dare in affitto a canone sostenibile, sia di alloggi in affitto con previsione di riscatto all’ottavo anno;

5) Rivisitazione del Rue al fine di renderlo più efficace e operativo e per consentire un’iter di approvazione dei progetti e quindi del rilascio delle autorizzazioni più veloce;

6) Appalti per la costruzione di nuove piste ciclabili per il forese, degli arredi dei lidi e della ristrutturazione degli edifici scolastici e pubblici al fine di migliorarne l’efficienza energetica e la vivibilità”

 

“Sotto il profilo urbanistico, lo sviluppo di Ravenna è avvenuto senza alcun riguardo agli aspetti logistici relativi alla mobilità di persone e merci, alla razionalizzazione delle reti infrastrutturali, ai luoghi di sosta per poter fruire in modo efficiente dei servizi della città capoluogo. I nuovi insediamenti abitativi sembrano ispirati in prevalenza a criteri speculativi.”

 

“Per la Pigna il rilancio dell’edilizia è assolutamente una priorità fondamentale che si inserisce nell’ampio programma di interventi di sostegno e di sviluppo dell’economia che prevede ad esempio l’erogazione di prestiti a tasso agevolato, da parte di un fondo di rotazione dotato di almeno 40 milioni di euro, alle imprese che presentano progetti di sviluppo aziendale e che garantiscano la creazione di nuovi posti di lavoro e alle nuove start up giovanili.”

 

“Intendiamo rilanciare questo importantissimo storico settore dell’economia ravennate e non disperdere il patrimonio di conoscenze, di know-how e tecnologie che esso ha espresso”, conclude la Verlicchi.

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