Verlicchi (lista La Pigna): “La cupola Alberghini è l’altra faccia del Pd”

La capolista: "Alberghini dimostra di non essere assolutamente un civico, anzi forse è più un candidato leghista". E su Ancisi: "Da quasi 50 anni perde sistematicamente e volutamente tutte le competizioni elettorali"

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“Massimiliano Alberghini rappresenta la perfetta continuità dell’opposizione governante di Ravenna, garantendo una completa continuità con lo scellerato potere del Pd“: lo afferma Veronica Verlicchi, capolista per La Pigna, in una nota stampa nella quale attacca senza mezzi termini il candidato sindaco di Lega Nord, Lista per Ravenna, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Nel mirino della Pigna anche Alvaro Ancisi.

Secondo la Verlicchi: “In questa campagna elettorale il candidato sindaco appoggiato da LpR e Lega, ha esternato tutto ciò che i suoi due grandi sponsor, Alvaro Ancisi, che da 50 anni professa un’ipocrita opposizione, e Gianluca Pini, palese oppositore di De Marco alla presidenza dell’Autorità Portuale ma unanime con la linea governativa del Pd e di De Pascale di convocare un commissario “sottomesso”, gli hanno suggerito di dire. Ancisi, Pini e ora Alberghini mantengono la stessa posizione di Guido Ottolenghi, alleato di ferro del Pd ravennate e presidente di Confindustria, che con la Pir, concorrente di Sapir, è socio e membro del sindacato di voto, nonché consigliere della stessa con potere di veto sugli investimenti della società”.

“Un paradosso quello di Ancisi – afferma la candidata – ancora più evidente se si pensa che mai, egli da dirigente nazionale Udc a Roma si è alleato col Governo Renzi, e mai una volta ha tuonato contro i conflitti d’interesse nel porto e gli intrecci istituzionali ed economici che sono rappresentati nel patto di sindacato di Sapir che ne impediscono l’ingresso di nuovi operatori e quindi maggiore concorrenza nel porto? Avete mai sentito Ancisi sostenere di vendere tutte le partecipate inutili del Comune per eliminare il poltronificio e col ricavato, unica fonte possibile di finanziamento, attivare sostegni alle imprese, alla famiglia o attivare progetti contro le povertà, diminuire i costi e i servizi comunali a cominciare dalla Tari e dal costo dell’acqua o ancora garantire maggiore sicurezza ai ravennati e investire per consentire maggiori collegamenti e servizi col forese e i lidi?

Fa piacere sentire Ancisi che, dopo polemiche inutili senza alcuna formale conseguenza, abbia finalmente deciso di accodarsi alla Pigna, che sulla questione dello svuotamento casse di colmata ha presentato un esposto ben prima del suo. Mossa forse dovuta più che altro per tentare di far sottacere le critiche che gli sono piovute addosso da più parti e che lo “accusavano” di non aver fatto opposizione, contro la mancata richiesta da parte della Provincia, attualmente governata dal suocero di De Pascale, delle obbligatorie fideiussioni a Sapir (di cui la provincia, lo ricordiamo, è socia e di cui esprime l’amministratore Delegato, trovandosi quindi in un palese conflitto d’interesse)”.

“Come non notare inoltre la posizione di Alberghini sulla questione dei rifiuti – continua la Verlicchi -, che di fatto è la medesima del Pd e di De Pascale, ovvero lasciare ad Hera la concessione per la raccolta e lo smaltimento, perché è chiaro che il problema per Alberghini e il Pd è solo quello del come effettuare l’appalto. Stessa posizione anche quella espressa per quanto riguarda il ciclo dell’acqua e la sua distribuzione che invece la Pigna intende togliere ad Hera per farla distribuire direttamente a Romagna Acque, con notevoli risparmi per tutti i cittadini sul costo applicato, attualmente è tra i più cari in Italia. E lo ricordiamo ancora una volta, Romagna Acque è una società interamente pubblica, di cui il Comune è tra i soci più importanti.
Per la Pigna il problema è riportare sotto il controllo del Comune di Ravenna la programmazione ed il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti attraverso una società in house con dipendenti già in forza al Comune, eliminare i costi di Hera, dotare il territorio comunale dei cassonetti intelligenti, appaltare a società di comprovata affidabilità tecnica ed economica e applicare il principio “pago quanto produco”. A noi sta a cuore l’efficienza e soprattutto la riduzione dei costi della Tari a vantaggio di tutti i cittadini”.

“Alberghini dimostra di non essere assolutamente un civico, come disperatamente tenta di gridare – dichiara la capolista -, anzi forse è più un candidato leghista, come ha avuto modo di esternare pubblicamente Gianluca Pini in un’intervista sulla stampa e ha poi confermato lo stesso Alberghini presentandosi alla prima conferenza stampa indossando la felpa della Lega Nord.
E non è neppure un candidato alternativo al sistema di potere attuale, tanto che da commercialista ricopre ruoli di sindaco revisore in società partecipate dalla “cooperativa rossa” Copura, che ha interessi nell’affare Costa Verde adiacente a Marinara e nel progetto di realizzazione dell’albergo nell’ex area Xenos di Marina di Ravenna.
Come fa tutto questo a non imbarazzarlo?
Come si pone Alberghini rispetto alla licenza per la costruzione del grattacielo a Marina di Ravenna? Come si pone di fronte a una richiesta di un’eventuale cambio di destinazione d’uso o variante al progetto di costruzione? Come si pone di fronte alle problematiche di Costa Verde srl? E come si pone di fronte agli interessi delle cooperative bianche e rosse, che partecipano a società miste nelle quali lui ricopre il ruolo di sindaco revisore di società partecipanti al capitale sociale di dette società?

Eppure la Pigna aveva lanciato inutilmente già nei mesi di ottobre e verso la fine dell’anno ben due appelli pubblici per ricercare un’alleanza anti-Pd fondata su un programma davvero alternativo per il rilancio della città e per eliminare gli intrecci economici che favoriscono pochi e impoveriscono molti. Ci è stato risposto di no, forse proprio perché il nostro programma è davvero un alternativo all’attuale sistema clientelare, mentre quello di Ancisi e Pini non lo è, tanto che sulle questioni fondamentali sono ben allineati col Pd”.

“Noi siamo l’unica lista civica – conclude la Verlicchi -, formata da ravennati liberi che vivono del proprio lavoro e che non hanno partiti a cui rispondere, ma solo i cittadini a cui rivolgersi e che sono i nostri migliori alleati. Noi siamo dalla parte di tutti quei ravennati che vogliono davvero un ricambio forte e credibile alla guida della città, che sperano in un programma serio, chiaro, innovativo, concreto e fattibile e che sono stufi di farsi rappresentare da un’opposizione inesistente, attualmente rappresentata da Alvaro Ancisi, che da quasi 50 anni perde sistematicamente e volutamente tutte le competizioni elettorali. L’unico vero voto utile per sostituire il Pd al Comune è quello per la Pigna”.

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