Traversine dall’Ilva Taranto in arrivo a Lugo, Verdi: “Dobbiamo preoccuparci?”

"Sono rifiuti speciali pericolosi: sarebbe quantomeno opportuno che i Sindaci, che sono ancora la massima autorità sanitaria del territorio, facessero alcune necessarie verifiche, al fine di tutelare la salute pubblica" - "Attendiamo risposte dalle Amministrazioni e dagli enti preposti"

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I Verdi di Lugo intervengono sulla notizia, diffusa qualche giorno fa, dell’arrivo a Lugo di 415 tonnellate di traversine ferroviarie provenienti dall’Ilva di Taranto: “Molti lughesi hanno appreso soltanto dai giornali, con stupore e un po’ di preoccupazione” di questo arrivo. “Dalle notizie che sono trapelate dalle agenzie di stampa – spiegano i Verdi -, questa operazione fa parte del vasto intervento di bonifica dello stabilimento Ilva di Taranto, tristemente famoso ormai in tutta Italia, e attualmente in parte sotto sequestro”.

“Fra le operazioni di bonifica è previsto anche lo smaltimento di ingenti quantità di traversine di legno. Oltre alle 415 tonnellate, dovranno esserne smaltite altre 25 mila. Si parla quindi di quantità non indifferenti. Non è chiaro se tutte arriveranno a Lugo oppure se verranno smaltite in centri diversi, in altre zone d’Italia. Posto che la bonifica del sito dell’Ilva è comunque una notizia positiva, dobbiamo preoccuparci per quello che sta arrivando?” si chiedono i Verdi.

Le notizie che trapelano sono scarse e le Amministrazioni, come al solito, tacciono.
Da ciò che siamo riusciti a capire, interpellando i nostri contatti in Puglia, pare che le traversine ferroviarie siano impregnate di creosoto, una miscela contenente, fra gli altri, anche i famigerati IPA, idrocarburi policiclici aromatici. Il creosoto veniva utilizzato, soprattutto in passato, come conservante del legno, specialmente per trattare proprio le traversine ferroviarie. Si tratta di una miscela classificata come pericolosa dal punto di vista chimico e anche dal punto di vista cancerogeno.
Dato che queste traversine, che altro non sono che rifiuti speciali pericolosi, stanno arrivando nella Bassa Romagna, sarebbe quantomeno opportuno che i Sindaci, che sono ancora la massima autorità sanitaria del territorio, facessero alcune necessarie verifiche, al fine di tutelare la salute pubblica”.

Ed ecco le domande che i Verdi girano alle amministrazioni del territorio: “Le traversine stanno arrivando al centro intermodale di Lugo perché l’azienda che si occuperà dello smaltimento/bonifica è di Lugo oppure dovranno essere caricate su autotreni e trasferite altrove?
Arriveranno al centro intermodale di Lugo tutte le 25 mile tonnellate sequestrate? Se sì, una volta trasferite su autotreni, avranno un impatto sul traffico locale? Quale?
A Lugo Terminal come verranno gestite le traversine? Verranno temporaneamente stoccate? Se sì, sarà all’aperto? Lo stabilimento è attrezzato per gestire le acque di dilavamento inquinate che si produrranno in caso di pioggia?
Verranno smaltite in discarica? Se sì, dove? Oppure verranno bruciate? Se invece verranno bonificate, come verranno poi impiegate?
Come molti lughesi preoccupati, attendiamo risposte dalle Amministrazioni e dagli enti preposti”.

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