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Dal distretto oil&gas di Ravenna un appello nazionale per il Sì al Referendum

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Le aziende del principale distretto italiano dell’ Oil&Gas , che ha sede a Ravenna, tornano a far sentire la loro voce come già accaduto in occasione del referendum sull’energia del 17 aprile. “In quell’occasione – si legge nella lettera aperta sottoscritta da oltre 30 tra imprenditori e dirigenti – siamo stati a fianco dei lavoratori nella comune e vittoriosa battaglia per salvare le imprese italiane da un voto referendario che le avrebbe fatte in gran parte chiudere o trasferire”. 

“L’unità d’intenti tra imprenditori, dirigenti e lavoratori  – continua l’appello – varcò le soglie del distretto di Ravenna, arrivando ai lavoratori impegnati nelle parti più disparate del mondo. Tra l’altro ne scaturì un libro ‘Gli invisibili nel mare del web’ (di Luigia Ierace per le Edizioni Mistral) che contiene anche i ringraziamenti del premier Matteo Renzi per lo sforzo fatto”.

“Il solo clima instaurato dai ‘no triv’ – aggiungono i firmatari -, basato su demagogia e falsità, ha portato al blocco degli investimenti e delle autorizzazioni, comportando la perdita di migliaia di posti di lavoro. I dati parlano chiaro: il fatturato si è dimezzato, passando da 2 a 1 miliardo di euro. Vicino al 40% il calo degli occupati, scesi da 7.400 a poco più di 5 mila”.

“Imprenditori e dirigenti – continuano – chiedono ai lavoratori delle loro aziende di unirsi nel SI al prossimo referendum. Ora bisogna fare un passo avanti decisivo,  bisogna mettere in condizione chi intende investire di poterlo fare con regole e tempi certi, meccanismi burocratici snelli e veloci. Riteniamo sia necessaria una maggiore efficacia dei programmi delle attività di Governo. La conflittualità tra centro e periferie ha portato, in questi ultimi 15 anni, in Italia, ad un sostanziale blocco degli investimenti nel settore energetico. Il SI al prossimo referendum è, a questo punto, imprescindibile per chi vuole dare un futuro energetico al Paese, all’occupazione ed alle imprese”.
Ravenna, 25 novembre 2016

Queste le adesioni all’appello:

3B TECHNOLOGY
Alberto Rossi – NEPTUNE srl
Antonio Serena Monghini – ALMA PETROLI SpA
Angelo Torlo – CENTRO FORMAZIONE OFFSHORE
Girolamo Cellentani – FRIGOMECCANICA GROUP srl
Christian Amaducci
Davide Roncuzzi -RONCUZZI ED ASSOCIATI srl
Domenico Bressan
Enrico Liverani/Sabatino Salvatore – E.QU.A srl
Ernesto Righini – RIGHINI MECCANICA srl
Fabrizio Bongiovanni – RAVENNA CARGO srl
SPEDITRANS srl
Federico Morello – SUBSEA FENIX srl
Gabriele Orioli -BIESSE SISTEMI srl
Gianfranco Magnani -ROSETTI MARINO SpA
Gianluca ed Ugo Zaccarini RAM HOLDING srl
Gianluigi Bambini – BAMBINI srl
Giorgio Zuffa – COSMI SpA
Giovanni Merlo FRIGOTECNICAMERLO snc
NUOVA OLP srl
Giuseppe Piccinini – CREA srl
Guido Fogli – MECCANICA NAVALE ROMEA
ITALMET srl
Roberto Nicolucci – TECHNO
Laurano Zanetti – ZANETTI SOLUTION srl
Luigi Leoni – MARINE CONSULTING srl
Manlio Cirilli
Manlio Fiore – FIORE CASA DI SPEDIZIONI srl
Marco Melandri – CTS s.c.c.p.a
Marco Nori – ISOLFIN SpA
Marco Pellei
Renzo Righini – FRATELLI RIGHINI srl
Roberto Berardo – ABR IMPIANTI srl
Secondo Negri – SECOM SERVICE srl
Silvio Bartolotti – MICOPERI SpA

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