#SfidaXiDiritti: presentata la settima edizione del Festival Opera della Cgil

Musica, film, incontri, libri sul tema del lavoro nel terzo millennio - La festa si terrà il 25 e 26 maggio

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Torna il festival del lavoro Opera organizzato dalla Cgil della provincia di Ravenna, con il patrocinio del Comune di Ravenna e della Regione Emilia Romagna. Il 25 e il 26 maggio si terrà la settima edizione della manifestazione che propone una riflessione sul ruolo del lavoro nel terzo millennio attraverso la contaminazione delle diverse espressioni artistiche, tra cui cinema, letteratura e musica. L’appuntamento è in piazza Marsala a Ravenna. Gli ingressi a tutti gli spettacoli sono gratuiti. 

 

La settima edizione del Festival proporrà un approfondimento, tra presente e futuro, sui diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.

 

“Per l’edizione 2017 della manifestazione – spiegano Maura Masotti e Manuela Trancossi della Cgil di Ravenna – i diritti del lavoro saranno protagonisti. È un percorso profondamente legato a quanto affrontato nella scorsa edizione. Riteniamo doveroso proseguire nell’analisi di quanto sta avvenendo nel nostro paese. Oltre un anno fa abbiamo avviato la raccolta firme a sostegno dei referendum sul lavoro e sulla Carta dei diritti universali del lavoro e, grazie alla mobilitazione della Cgil, il tema del lavoro è tornato centrale nel dibattito politico. Attraverso il teatro, i libri, gli incontri e i dibattiti andremo a fare il punto sulla situazione, rinnovando la grande sfida che abbiamo lanciato con la proposizione della Carta”.

 

Saranno tante le forme d’arte protagoniste nelle giornate del festival, a partire da due interessanti concerti. Giovedì 25 maggio salirà sul palco, allestito in piazza Marsala, la cantante Valeria Burzi (nella foto), mentre venerdì sarà protagonista il gruppo Amycanbe.

 

 

I temi proposti per la settima edizione saranno approfonditi nel corso di due dibattiti. Il primo è in programma giovedì 25 maggio alle 20,15. Il titolo è “Tipicamente atipici: una generazione di precari” e si confronteranno Claudio Treves, segretario generale nazionale del Nidil Cgil, Andrea Lassandari, docente universitario, e Costantino Ricci, segretario provinciale della Cgil di Ravenna. Modererà il dibattito la giornalista Federica Angelini. Il secondo dibattito si terrà venerdì 26 maggio alle 20,15 e parlerà de “Diritti e lavoro: un’Europa a più velocità”. Interverranno Ilaria Bonaccorsi, giornalista, Marta Fana, ricercatrice, Fausto Durante, responsabile delle politiche europee e internazionali della Cgil, Luigi Giove, segretario generale della Cgil Emilia Romagna. Il dibattito sarà condotto dal giornalista Corradino Mineo (nella foto).

 

 

IL PROGRAMMA 

GIOVEDÌ 25 MAGGIO Piazza Marsala

  • ore 9 proiezione in Camera del Lavoro del film “In bici senza sella” evento riservato agli studenti. Sarà presente l’attore e regista Alessandro Giuggioli
  • ore 18 apertura festival
  • ore 18,15 “In bici senza sella: il dietro le quinte del mestiere del cinema”: la giornalista Annamaria Corrado intervista Alessandro Giuggioli
  • ore 19 Salvo Mauceri The Faber’s Social Club “Per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti” in concerto
  • ore 20 aperitivo in piazza
  • ore 20,15 “Tipicamente atipici: una generazione di precari” si confrontano: Claudio Treves segretario generale nazionale Nidil Cgil, Andrea Lassandari docente universitario, Costantino Ricci segretario generale Cgil Ravenna. Modera la giornalista Federica Angelini
  • ore 21,45 “Black Music & Italy: suggestive commistioni musicali!”. Concerto di Valeria Burzi

 

VENERDÌ 26 MAGGIO Piazza Marsala

  • ore 9 proiezione in Camera del Lavoro di Ravenna del film “In bici senza sella” evento riservato agli studenti. Sarà presente il regista e attore Alessandro Giuggioli
  • ore 18,15 presentazione del libro di Gianluca De Angelis e Marco Marrone. “Voucherizzati – Il lavoro al di là del contratto”. La giornalista Federica Ferruzzi intervista Gianluca De Angelis ricercatore sociale
  • ore 19 “Bellemilia e altre storie di Resistenza e Libertà” FEV Rockband in concerto
  • ore 20 aperitivo in piazza
  • ore 20,15 “Diritti e lavoro: un’Europa a più velocità” si confrontano: Ilaria Bonaccorsi giornalista, Marta Fana ricercatrice, Fausto Durante responsabile delle politiche europee e internazionali della Cgil, Luigi Giove segretario generale Cgil Emilia Romagna. Conduce il giornalista Corradino Mineo
  • ore 21,45 Amycanbe in concerto

 

* In caso di maltempo gli eventi del venerdì si terranno al Teatro Socjale di Piangipane

 

 

I CONCERTI

VALERIA BURZI – La soul singer bolognese Valeria Burzi, cresciuta a rhythm and blues e tortellini ascoltando i dischi di James Brown, Steve Wonder ed Aretha Franklyn, da sempre amante delle commistioni musicali, propone un repertorio che parte dalle radici del jazz, per arrivare ai classici della musica italiana, perché almeno nella musica, non ci sono confini, e in realtà musica italiana e musica americana da sempre si intersecano e si influenzano reciprocamente creando splendide armonie. Valeria Burzi sarà accompagnata dalle sapienti note di Luigi Scerra al pianoforte e un saxofonista di eccezione dall’ottimo fraseggio dixieland, Luca Soddu, sax tenore della BB Soul Band, di cui Valeria è fondatrice e band leader.

AMYCANBE – La band formata da Francesca Amati, Mattia Dallara, Mattia Mercuriali e Marco Trinchillo presentano l’ultimo ammaliante WOLF. Inutile indicare gli strumenti che suonano, perché come il loro approccio live dimostra ampiamente, sono soliti suonare quello che trovano a portata di mano, che esso sia una tromba, un organetto Bontempi, una chitarra o un tamburo. Anche le influenze sono le più disparate, da Aphex Twin a Tom Waits, da The Flaming Lips a Radiohead, da Sonic Youth a Chimical Brothers fino ai grandi classici del passato come Nick Drake, Neil Young, Beatles, David Bowie e Pink Floyd. Suonano tutto, senza una logica ben precisa… all’inizio, ad esempio, era raro che usassero il basso, cosa che ha contribuito a sviluppare le dinamiche dei brani in modo insolito e particolare…ma non tanto per una scelta formale, o di stile, più che altro perché non ne possedevano uno!

 

GLI INCONTRI LETTERARI

VOUCHERIZZATI – Il lavoro al di là del contratto di Gianluca De Angelis e Marco Marrone La compressione delle opportunità di lavoro che si è affermata negli ultimi anni non ha riguardato in modo omogeneo le diverse tipologie lavorative. Il lavoro accessorio retribuito a ‘voucher’, al contrario, si è diffuso esponenzialmente. L’analisi del fenomeno non va tuttavia limitata alla sua esplosione quantitativa. I voucherizzati sono lavoratori senza contratto, non riconosciuti come tali, con tutto ciò che ne consegue sia sul posto di lavoro, sia al di fuori di esso. Nato allo scopo di formalizzare quelle prestazioni lavorative difficilmente regolarizzabili, il voucher è ormai considerato l’ultima tappa (almeno cronologica), della progressiva messa in discussione dei diritti sul lavoro. Il punto di partenza di questo saggio, ricavato da una ricerca promossa dall’Ires Cgil Emilia-Romagna, è costituito dalla ricostruzione dell’evoluzione normativa e statistica, allo scopo di tracciare le coordinate di un fenomeno che colpisce in modo particolare i giovani e le donne, e alcune regioni, tra cui l’Emilia-Romagna, terreno della ricerca. Ma il contributo principale di questo testo si trova nelle voci del variegato mondo dei voucherizzati, spesso oscurate da un dibattito incentrato sui numeri. Nelle loro storie troviamo le ragioni e le modalità con cui il voucher è entrato nei percorsi professionali e quali effetti ha prodotto, definendo un ampio ventaglio di interrogativi, che vanno dalla tipologia di emersione prodotta e dall’incremento della ricattabilità, fino alla crescita delle disuguaglianze.

 

IL CINEMA

IN BICI SENZA SELLA – Gli autori del film raccontano che “In bici senza sella” nasce dalla necessità di raccontare una generazione di precari troppo spesso banalizzata ma, per la maggior parte, sconosciuta; perché raccontati sempre da chi precario non è. “Per questo abbiamo deciso di fare un film – dicono gli autori – il cui tema centrale è la condizione precaria dei giovani di oggi, raccontato in prima persona e perciò con la licenza di riderci e piangerci sopra. Siamo quei bamboccioni con la paranoia del posto fisso (che però è noioso), quelli nati tra gli anni ’70 e gli anni ’80 che, dopo grandi promesse di boom economici e futuri scintillanti, si sono ritrovati oggi a doversi inventare un modo di sopravvivere e…siamo tantissimi! Un film che nessun genitore avrebbe mai voluto vedere e che nessun figlio dovrebbe perdersi!”. La regia è firmata da Giovanni Battista Origo, Sole Tonnini, Gianluca Mangiasciutti, Matteo Giancaspro, Cristian Iezzi, Chiara De Marchis, Francesco Dafano. 

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