Consiglio comunale di Cervia: OdG per ascoltare Hera e Atersir sul servizio di raccolta rifiuti

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Il Consiglio comunale di Cervia ha approvato un OdG sulla “TARI 2017” nella seduta di ieri 31 maggio con i voti del PD, astenuti Cervia prima di tutto e Cinque Stelle, assenti Progetto Cervia e Cervia Domani. Nell’OdG si legge che il Comune di Cervia ha approvato le tariffe TARI per l’anno 2017 e sono stati rilevati aumenti tariffari medi nell’ordine dell’1,5% per le utenze domestiche (residenti e non) e del 4,8% per le utenze non domestiche. Per queste ragioni il Consiglio comunale vuole capire meglio le ragioni dell’aumento e come viene svolto il servizio, e intende sentire Hera e Atersir.

 

Tenuto conto che il Consiglio è l’organo di indirizzo e di controllo politico amministrativo e che l’approvazione dell’articolazione tariffaria non possa essere frutto di un acritico recepimento da parte del Consiglio comunale, del Piano Finanziario redatto dal gestore del servizio ed approvato dalla competente autorità regionale (ATERSIR) e tenuto conto che l’aumento della TARI a carico dei contribuenti cervesi va esaminato rispetto alla gestione del servizio di igiene urbana e del servizio di gestione degli impianti di trattamento dei rifiuti solidi urbani, il “Consiglio Comunale intende operare in maniera approfondita e scrupolosa rispetto alla determinazione delle tariffe TARI; tutto ciò premesso – l’OdG propone – di organizzare e convocare una commissione consiliare, nella quale invitare sia il gestore del servizio (HERA S.p.A.) e sia la competete autorità regionale (ATERSIR), specificamente dedicata alla verifica del Piano Finanziario così come redatto ai sensi del DPR n. 158/1999; di richiedere al gestore del servizio (HERA S.p.A.) e alla competente autorità regionale (ATERSIR) la trasmissione al competente Servizio Ambiente, per ogni preliminare valutazione di merito e nel merito, di tutta la documentazione relativa alla gestione del servizio rifiuti, sia propedeutica alla predisposizione del Piano Finanziario e sia a corredo del medesimo ai sensi di legge, evidenziando i seguenti elementi: 1) il programma degli interventi 2) il piano finanziario degli investimenti 3) la specifica dei beni, delle strutture e dei servizi disponibili, nonché il ricorso eventuale all’utilizzo di beni e strutture di terzi, o all’affidamento di servizi a terzi 4) le risorse finanziarie necessarie 5) il modello gestionale ed organizzativo 6) i livelli di qualità del servizio ai quali deve essere commisurata la tariffa 7) la ricognizione degli impianti esistenti 8) con riferimento al piano dell’anno precedente, l’indicazione degli scostamenti che si siano eventualmente verificati e le relative motivazioni.”

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