Acer a Ravenna nel mirino della Lega “per gli sprechi di risorse pubbliche in consulenze legali”

Più informazioni su

“Seppur dotata di un adeguato servizio di avvocatura interna, l’Acer di Ravenna si affida sempre più spesso a professionisti esterni” – a riferirlo è Samantha Gardin, capogruppo della Lega Nord a palazzo Merlato che, dati alla mano, riporta le spese sostenute dal servizio legale dell’Azienda Casa della provincia ravennate a cui si aggiungono “i 110 mila euro già liquidati nell’ultimo biennio per gli incarichi di consulenza affidati a professionisti esterni.” 

Insomma, per la Gardin “non è tanto il costo del servizio legale interno all’Acer a suscitare le nostre perplessità quanto la frequenza nell’affidare ad avvocati esterni a questo ufficio, incarichi di consulenza legale che inevitabilmente comportano spese ulteriori e accessorie”. Nel mirino della leghista anche e soprattutto “le modalità di conferimento di questi incarichi” che, nella maggior parte dei casi, “sono stati assunti con provvedimento diretto del Presidente bypassando sia il D.Lgs 50, ovvero la normativa sugli appalti che prevedrebbe per questo genere di ‘assunzioni’ il conferimento tramite appositi bandi pubblici, sia il volere e le funzioni del Cda di Acer casa”. La Gardin chiede al Sindaco De Pascale “di fare chiarezza e di assumere provvedimenti di verifica in merito a questo sistematico e ‘controverso’ atteggiamento che non fa altro che far lievitare i costi delle spese legali dell’Azienda Casa della provincia ravennate, già di per se piuttosto sostenuti”

Più informazioni su