ELEZIONI / I candidati che hanno sottoscritto il Patto per la Costituzione e la Democrazia

I loro nomi e le loro motivazioni

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Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale della provincia di Ravenna aveva chiesto la sottoscrizione di un Patto per la Costituzione e la Democrazia a tutte/i i candidati “nelle liste esplicitamente antifasciste che siamo riusciti a raggiungere: Liberi e Uguali, PD e alleati (Insieme, +Europa), Potere al Popolo, PRI, Movimento 5 Stelle”. E dalle risposte ricevute, il Coordinamento si ritiene soddisfatto, almeno in parte. 

“Soddisfatti, perché di sottoscrizioni ne sono arrivate. In qualche caso, anche con motivazioni interessanti, che riportiamo. Ne aspettavamo di più? Non lo neghiamo. Il patto da noi proposto contiene principi fondamentali, un mettere in chiaro i valori fondativi della Costituzione. Con chi ci ha risposto sottoscrivendo con noi questo importante comune impegno, resteremo in contatto, sempre nel segno della Costituzione da rispettare e da attuare” conclude il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale della provincia di Ravenna.

 

I nomi e le motivazioni

Liberi e Uguali – Alessandra Govoni: “In risposta al vostro invito ad aderire al patto per la Costituzione, vi comunico che aderisco convintamente, con la certezza che nessuno dovrebbe essere candidato al parlamento senza avere aderito fino da bambino al progetto di vita sociale espresso nella nostra Carta Costituzionale. La Costituzione non ha bisogno di riforme, è Riforma, va attuata, contiene tutte le istruzioni per realizzare una società pienamente umanista. L’attuazione dell’articolo 3, dell’articolo 11, dell’articolo 32 per citarvi quelli più cari al mio cuore, se realizzata pienamente, ci farebbe vivere l’utopia. Per cui, sì, aderisco ora e sempre, non solo per le elezioni ma per la mia vita a quella che considero la mia religione civile”.

Liberi e Uguali – Andrea Maestri (candidato in Umbria ma espressione del nostro territorio):“Aderisco con passione e convinzione. Grazie”

Liberi e Uguali – Arianna Marchi: sottoscrive il patto.

Liberi e Uguali – Ilaria Morigi: “Sottoscrivo l’appello e vi ringrazio per avermelo inviato”.

Liberi e Uguali – Giovanni Paglia: “Ho letto con molta attenzione il vostro appello fondato sulla richiesta di sottoscrizione di un Patto tra cittadine e cittadini e coloro che si candidano a rappresentarli/e. Mi pare una richiesta sacrosanta, consapevole come sono – data anche questa mia esperienza in Parlamento dal 2013 ad oggi – che questo sia esattamente il punto: cioè lo scollamento tra la politica e le comunità. Apprezzo in particolare la discriminante antifascista posta a fondamento della vostra richiesta di interlocuzione, specie di questi tempi. Ciò che posso assicurare – se sarò rieletto tra le file di Liberi e Uguali – è il rinnovo del mio impegno non soltanto per la piena attuazione del dettato costituzionale, sugli articoli da voi richiamati in particolare ai quali aggiungo l’articolo 41; ma anche nella cura del rapporto con il mio territorio d’elezione, come ho già provato a fare in questi anni. Il 4 dicembre 2016 è stata soltanto una tappa per l’affermazione di un’Italia giusta, adesso è il tempo di costruire una proposta fondata sui valori di eguaglianza e libertà”.

Liberi e Uguali – Eulalia Grillo: “La presente per segnalare la mia adesione al patto per la Costituzione e la democrazia da voi promosso. La battaglia per il NO alla “riforma” della Costituzione è forse da considerarsi momento fondativo di Liberi e Uguali, la prima azione comune che ha visto i militanti dei nostri tre partiti lavorare per mesi fianco a fianco. Perciò il pieno e totale rispetto di quella Costituzione che abbiamo contribuito a salvare lo scorso 4 dicembre rappresenta la nostra stella polare. Rispetto per i suoi articoli, soprattutto per il 3, che pone le basi per un’uguaglianza sostanziale, e impegno per una sua piena attuazione.”

Liberi e Uguali – Ignazio Giovanni Belfiore: “Aderisco pienamente e convintamente al patto per la Costituzione e la democrazia. Mi impegno a difendere e a contrastare ogni proposta che miri surrettiziamente a modificare la forma democratica e repubblicana del nostro ordinamento parlamentare, limitare la sovranità popolare e il godimento dei diritti civili e politici. Mi impegno a sostenere i principi fondamentali della nostra Costituzione in particolare l ‘art. 1, l’art.3 dando piena attuazione al Titolo III agli art. 10 e 11, alla piena garanzia dei diritti di elettorato attivo e passivo. Ho votato convintamente per il NO al referendum costituzionale del 4 dicembre e sono pronto a difendere in ogni luogo e ogni tempo la nostra Costituzione.”

 

Potere al Popolo – Filippo Cicognani candidato al collegio uninominale alla Camera, Giuseppe Limantri candidato al collegio plurinominale al Senato, Valentina Rossi candidata al collegio plurinominale alla Camera, Raffaella Veridiani candidata capolista al collegio plurinominale alla Camera e Paolo Viglianti candidato al collegio uninominale al Senato con una nota collettiva dal titolo “Potere al Popolo aderisce al Patto per la Costituzione e la Democrazia: dov’era il NO faremo il SI’!”, che contiene i punti salienti del proprio programma elettorale coerenti con il dettato costituzionale.

 

 

PRI Luisa Babini e Paolo Gambi: “ Abbiamo deciso di aderire al Patto per la Costituzione e per la Democrazia che ci avete cortesemente sottoposto, e, dunque, di sottoscriverlo”.

 

Movimento 5 Stelle David Zanforlini: “Riscontro con piacere la Vostra richiesta, anche in considerazione del fatto che la mia passione per la nostra Carta Costituzionale è decisamente risalente: non solo alle scuole medie feci un lavoro sui primi 12 articoli della Costituzione (con il dotto aiuto di mio padre), ma successivamente all’Università la Tesi di Laurea era intitolata “la Libertà di non Associarsi” (ndr. art. 18 Cost.), tesi peraltro premiata dalla Presidenza del Consiglio della Regione Emilia Romagna. Credo che la Costituzione forse potrà essere innovata, ma solo con estrema prudenza e dopo avere letto i Lavori della Costituente ed avere studiato attentamente le valutazioni che in quella sede ogni parola, espressa poi sul testo della Carta Costituzionale, ha avuto dai nostri Costituenti. Perciò ben venga l’introduzione del Diritto dell’Ambiente, no assolutamente a stravolgimenti che possano allontanarci da quella Repubblica voluta fortemente dai nostri Costituenti e costata milioni di vittime in nome delle Libertà di cui oggi possiamo godere ogni giorno”.

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