Politica. Lega: “Faenza non ha bisogno di ‘figuri’ come l’ex profugo violento”

Per gli esponenti del Carroccio in Regione, Andrea Liverani e Gabriele Padovani, "per persone del genere urge l'espulsione immediata dal nostro Paese"

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La notizia relativa a un ex-profugo originario del Camerun, in passato accolto da un centro di accoglienza faentino, che ha pensato bene di ripresentarsi nella struttura per minacciarne gli “ospiti” e gli operatori con lancio di sassi e, persino, brandendo un coltello, non poteva sfuggire agli esponenti regionali della Lega Andrea Liverani e Gabriele Padovani.

I due rappresentanti del Carroccio non usano mezzi termini per commentare questa notizia. “Una persona del Camerun, paese non in guerra, che per grazia divina arriva in Italia come profugo e successivamente riceve anche il permesso di soggiorno, non può permettersi di minacciare, picchiare e spacciare sul nostro territorio. Ad una persona del genere vanno stracciati i documenti e va espulsa immediatamente dal nostro Paese”.

“In Italia non ci deve essere posto per gente del genere: anziché ringraziare il nostro paese per averli ospitati – aggiungono – ed accolti, ci ripagano spacciando e facendo i violenti. Non bisogna usare mezze misure in questi casi. Per questi figuri urge l’allontanamento coatto ed immediato dal territorio nazionale”.

“La questione comica, però, è un’altra: nonostante il “profugo” camerunense – spiegano i leghisti nella loro nota stampa – non avesse mai dato prova di essersi integrato, tant’è che il suo atteggiamento riottoso non lo aveva mai visto partecipe alle iniziative organizzate dal centro di accoglienza, ha ottenuto ugualmente il permesso di soggiorno. Il che è la prova provata che stiamo regalando documenti e lasciapassare a tutti, a prescindere dal fatto che siano, o meno, delinquenti. Inoltre apprendiamo che il medesimo profugo era salito agli onori della cronaca forlivese in quanto spacciatore. Un insieme di cose che ci fa capire come il sistema di accoglienza nazionale faccia acqua da tutte le parti: come altro definire un sistema che imbarca a piene mani una siffatta masnada di stranieri?”

Faenza non ha bisogno di questi personaggi: se una persona scappa dalla guerra lo dobbiamo accogliere a braccia aperte. Ma se qualcuno arriva con l’esclusiva finalità di insinuarsi nelle maglie larghe del nostro sistema penale per compierne di ogni, va ricacciato immediatamente” concludono i due esponenti del Carroccio.

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