Eventi. A Bagnacavallo dieci milioni di pezzi Lego per una fantastica “Città dei Mattoncini”

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Bagnacavallo è sempre più la città dei Lego, il mattoncino più famoso al mondo. La sesta edizione de “Città dei Mattoncini”, aperta fino a domenica 13 maggio in 4 luoghi della città, è ormai un punto di riferimento a livello nazionale. Dieci milioni di pezzi, 600 metri quadrati di esposizione su un’area totale di 10 mila metri quadrati: ecco alcuni numeri dell’evento. 

 


 

La “City” più grande a livello mondiale, estesa su 100 metri quadri e formata da milioni di mattoncini. Pezzi unici dei Moc (My Own Creation) costruiti senza l’ausilio di istruzioni, moltissime opere e diorami della serie Star Wars e Castle, zone ludiche e creative per divertirsi a creare e smontare. Quattro location a disposizione della manifestazione: l’ex Convento di San Francesco, l’ex mercato coperto (riaperto per l’occasione), la Chiesa del Suffragio e l’ex Circolo Piergiorgio Frassati. Parliamo di questo progetto, che anno dopo anno diventa sempre più ambizioso, con gli organizzatori Rossano Palleri e Laura Montevecchi.

 

Palleri, com’è nata questa manifestazione, oggi giunta alla sua sesta edizione?

“Nel primo anno allestimmo una mostra interamente costruita da noi, che copriva un’area di 20 metri quadri, con l’intento di raccogliere fondi per la scuola e soprattutto per distogliere per qualche ora i bambini e i ragazzi dalla quotidianità del telefonino. Il riscontro fu notevole, la gente entusiasta ci chiese di continuare a portare avanti questo progetto, e così abbiamo fatto, cercando di migliorare edizione dopo edizione.”

Oltre a voi partecipano anche molti altri espositori?

“Sì, in questa edizione siamo un totale di 45 espositori, tutti hanno preso parte alla creazione della City più grande al mondo portando e assemblando le proprie costruzioni, e portando altre loro opere che sono sparse in tutte le location dell’esposizione.”

Questi espositori sono tutti qui della zona o provengono anche da altre città?

“Molti sono di zona, ma abbiamo alcuni espositori che provengono da Bologna, Biella e anche Venezia. Attorno ai Lego c’è un grandissimo movimento sia a livello nazionale che internazionale. Abbiamo sempre più richieste di partecipazione, questo vuol dire che potremo nuovamente ampliare l’esposizione nei prossimi anni.”

Riusciamo a tracciare un profilo di questi espositori e dei creatori di queste meravigliose opere?

“Sono persone fra i 20 e i 50 anni. Studenti o lavoratori, tutti uniti dalla passione dei Lego. Alcuni di loro sono degli ingegneri, e per loro i Lego hanno rappresentato un vero e proprio punto di partenza e di stimolo nella scelta degli studi specifici. Sicuramente quelle che propongono e che sono esposte qui a Bagnacavallo in questi giorni, sono delle autentiche opere d’arte.”

Avete predisposto un ambiente dove i visitatori possono divertirsi con i Lego, c’è interazione fra bambini e genitori?

“Assolutamente si. Anzi, forse il primo stimolo di applicarsi a costruire con i Lego arriva proprio dai genitori. D’altra parte i Lego rappresentano per noi adulti una delle prime fonti di gioco che avevamo a disposizione nella nostra infanzia.”

Possiamo definirli “didattici” i Lego?

“Possiamo e dobbiamo definirli così. Il mattoncino è tutt’ora una delle forme didattiche e istruttive più belle e intuitive che ci sia. Sviluppa la fantasia, la creatività e la costruzione anche delle cose più strane e astratte. Non a caso le opere più straordinarie che abbiamo in esposizione sono frutto degli ingegneri che abbiamo fra i nostri espositori.”

Ci sono anche attività collaterali in questi giorni a Bagnacavallo?

“Sì. L’amministrazione comunale ha capito che questa manifestazione sta ottenendo anno dopo anno una grande risposta dal pubblico. Negli ultimi due anni hanno predisposto la chiusura del centro storico a favore delle nostre esposizioni, aggiungendo altre attrazioni. Quest’anno in piazza ci saranno esibizioni delle associazioni sportive di Bagnacavallo e dei rispettivi giovani. Avremo anche come ospite Gunter Celli, il miglior freestyler di calcio italiano, che si è spesso esibito contro giocatori di serie A.”

Diamo anche gli orari di accesso al pubblico in queste giornate.

“L’esposizione si è aperta ieri e lo è anche oggi sabato dalle ore 10 alle 22 e domani domenica dalle ore 10 alle 20,30. Il costo d’ingresso è di 10 euro. I bambini fino a 11 anni entrano gratis.”

 

A cura di Gianni Zampaglione

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