Politica. Ancarani (FI): il contratto Lega-M5S fa schifo, ma sul piano locale con la Lega è tutto ok

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Il governo Lega-M5S che sta per andare in porto, quali effetti può avere in sede locale, nei territori, nell’ambito delle tradizionali alleanze di centro-destra? La Meloni è fortissimamente scettica se non fortemente ostile. Berlusconi è su tutte le furie. A livello locale, abbiamo chiesto ad Alberto Ancarani capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Ravenna cosa ne pensa.

“A livello locale non cambia nulla. Il rapporto con il capogruppo della Lega e con il segretario provinciale del Carroccio, cioè con Samantha Gardin, è ottimo. Così come con tutta la Lega ravennate.”

A livello locale quindi marciate ancora tutti uniti.

“Certo. La coalizione che ha appoggiato nel 2016 Massimiliano Alberghini è tuttora compatta, anzi, oserei dire è più compatta di prima. C’è un ottimo rapporto mio e della Lega anche con Ancisi, quello più distante sulla carta dalla Lega. Quindi, nell’opposizione al governo locale siamo perfettamente uniti.”

State già ragionando e lavorando per il 2021, per scegliere chi opporre a Michele de Pascale?

“Noi tutti riteniamo che le Elezioni Regionali, che si dovrebbero tenere nel novembre del 2019, possano essere una cartina di tornasole e una cesura fondamentale anche per Ravenna, per cambiare radicalmente la situazione.”

Insomma, pensate di poter dare un colpo mortale al sistema di potere PD?

“Esatto. E riteniamo che questo potrebbe sulla carta portare anche a qualche fenomeno di disgregazione interna alla maggioranza, con lo sbocco oggi non prevedibile di un’interruzione anticipata della consiliatura. Dunque, vogliamo farci trovare pronti per questa evenienza.”

A livello locale tutto funziona fra voi. Ma a livello nazionale? Com’è questo contratto M5S-Lega?

“Il programma del potenziale governo giallo-verde mi fa schifo. Ho solo alcuni apprezzamenti per la flat tax, che però andrebbe declinata così come era stato fatto con il programma di centro destra non come nel cosiddetto contratto.”

Quindi opposizione?

“Le notizie che arrivano da Roma dicono questo. E spero che accada. Spero proprio che negheremo la fiducia a questo governo. Ritengo che il reddito di cittadinanza sia una sciagura per questo paese. Ritengo che il programma giustizialista manettaro, preso tal quale dalle elucubrazioni folli dei magistrati Davigo e Di Matteo, sia la cosa più illiberale che si potesse fare. La figura dell’agente provocatore è incompatibile con lo stato di diritto. Sono contrarissimo ad ogni forma di statalismo in economia, mentre si sta andando secondo me in questa direzione. Mi auguro che la Lega nei fatti si comporti diversamente rispetto a ciò che ha scritto e firmato insieme ai Cinque Stelle.”

Ma Salvini ha dato l’altolà a tutti. Chi non rispetta il contratto e lo tradisce – ha detto – si assumerà una grande responsabilità…

“Certo. Ma quel contratto è talmente generico che possono fare tutto e il contrario di tutto. Quindi possono sempre dire di averlo rispettato anche senza rispettarlo. Ma di cosa stiamo parlando?”

 

A cura di P. G. C. 

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