Politica. Michele de Pascale due anni dopo. Un confronto con pochi cittadini: un’occasione mancata

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Se la Campaza era piena mercoledì 20 giugno quando seicento persone hanno partecipato alla cena incontro con il Sindaco Michele de Pascale a due anni dalla sua elezione, non si può dire che altrettanto successo abbia avuto l’incontro organizzato nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 giugno, alla Sala d’Attorre. C’era il Sindaco, con tutta la Giunta, e dunque poteva essere una buona occasione per fare presente problemi e per fare proteste o proposte, per far sentire la voce dei cittadini che tanto spesso si lamentano. E invece c’era al massimo un’ottantina di persone in sala. Peccato, un’occasione di confronto in parte mancata.

Perchè il Sindaco questo confronto in realtà lo avrebbe voluto e anche in conclusione di intervento dice: le critiche fanno bene, le critiche anche le più forti e le più esigenti sono sempre utili perchè aiutano a fare meglio. E poi dimostrano che i nostri cittadini non si accontentano. È un gesto d’amore per la propria città.

Ma di voci e di critiche, appunto, ne sono arrivate ben poche. Troppe persone preferiscono fare i fenomeni da tastiera coperti da un nickname anzichè dire quello che pensano direttamente, mettendoci la faccia, come si suol dire. È una delle malattie della democrazia contemporanea. Mala tempora currunt. 

Non staremo dunque ad elencare i risultati dei due anni di governo di cui ha parlato il Sindaco nella sua relazione introduttiva – rimandiamo alla lettura del documento allegato se lo desiderate – nè ci soffermiamo sui grandi progetti in cantiere di cui ricordiamo solo i titoli più importanti: 

  • il progetto Hub Portuale Ravenna
  • gli investimenti come quello per il GNL o di China Merchant Group
  • la riqualificazione degli stradelli e della fascia retrodunale
  • il nuovo Palasport in area Pala de André
  • il Polo scolastico di Lido Adriano
  • la riqualificazione della Darsena di città
  • il Museo di Classe
  • il progetto per Dante 2021 che a breve vedrà la luce.

Qui ci interessa dare voce ai pochi cittadini che hanno voluto far sentire la loro voce. 

Ivano, educatore, interviene in merito alla gara d’appalto per i servizi di sostegno scolastico di cui tanto si sta parlando in questi giorni. Lui non è affatto contento di quel bando. E ne spiega le ragioni. Il Sindaco de Pascale lo ascolta ma ad un certo punto lo ferma e gli spiega che, essendoci una gara in corso lui non può esprimersi e spiegare, perchè rischia di turbare il regolare svolgimento della gara, violando la legge.

E di Tribunale parla anche un’anziana signora che porta al Sindaco la sua documentazione su una brutta caduta occorsale in Via Cavour, su quel selciato che tante cadute ha causato. La signora ha fatto causa al Comune. Ma il Tribunale ha dato torno alla signora, delusa perchè il Comune non era dalla sua parte.

Il Sindaco in questo caso ha cercato di spiegare alla signora che il Comune è assicurato per questo genere di incidenti e che sono le assicurazioni a muoversi per cercare in genere di dimostrare che le persone non ne hanno diritto. In altre parole se il Comune viene citato in giudizio, si difende. E se un’assicurazione è richiesta di pagare un risarcimento danni, cerca di evitarlo. In definitiva, è il giudice che decide e se il giudice le ha dato torto il Comune non può farci nulla. L’Assessore Fagnani contatta la donna per un colloquio, in modo da verificare meglio il caso.

 

Un cittadino di Punta Marina chiede più sicurezza anche nella sua località. Ci vorrebbero impianti di videosorveglianza anche a Punta, dice. E per incentivare il turismo chiede di sapere che fine ha fatto il progetto del Beach Stadium.

Il Sindaco risponde che si farà nel territorio del mare la nuova caserma dei carabinieri nel centro civico di Marina di Ravenna. E in precedenza aveva parlato della politica della sicurezza con l’incremento in particolare degli addetti della Polizia Municipale, che crescerà di 50 unità nei 5 anni. Infine dice che la videosorveglianza sarà implementata. Sul Beach Stadium promesso in campagna elettorale non glissa: c’è stato un cambio di programma, prima faremo il Palasport in città e poi il Beach Stadium, spiega. Comunque, aggiunge de Pascale, si sta valutando di attrezzare per il Beach tennis una struttura di Marinara. 

Un ragazzo chiede di sapere cosa si sta facendo per sopperire al cronico isolamento di Ravenna sul fronte delle infrastrutture e dei trasporti, ben sapendo che la fortuna della città in passato si fondò proprio sul suo isolamento in relazione all’entroterra. 

Michele de Pascale risponde che questo è un suo cruccio e che gli amministratori stanno lavorando duramente su più fronti, soprattutto per rafforzare i collegamenti ferroviari, prioritari se pensiamo ai prossimi 30 anni. Per il Sindaco il primo problema è come rafforzare il collegamento con Bologna e su questo punto entro quest’anno dovrebbe concretizzarsi lo sdoppiamento della linea nell’area metropolitana bolognese che dovrebbe consentire ai treni provenienti da Ravenna di non fermare in tutte le stazioni dopo Imola. In questo modo il tragitto passerebbe da 90-100 minuti circa a 55 minuti con sole due fermate fra Ravenna e Bologna: quella di Lugo e quella di Imola. Inoltre, ha spiegato il Sindaco, il Comune sta cercando di convincere Trenitalia a dirottare alcune linee che viaggiano solo sulla Via Emilia anche verso Ravenna, soprattutto nella stagione estiva. Infine ha ricordato che si sta lavorando anche al Treno per Dante da Ravenna a Firenze.

 

Il signor Casadio rientrato a Ravenna dopo tanti anni di lavoro fuori Ravenna o all’estero, dice di avere ritrovato una città migliore di quella che aveva lasciato. Però c’è il problema del decoro. Troppe erbacce in molte zone. Troppe situazioni di piccolo degrado e soprattutto quella brutta area industriale della Baiona, dove anche le grandi aziende che qui hanno gli impianti dovrebbe contribuire di più a tenere alto il decoro della zona e non a deprimerlo.

Infine una signora chiede in che cosa consisterà la sistemazione e riqualificazione degli stradelli, e spera che non venga sacrificata la natura.

Su questo punto il Sindaco risponde e si chiude la serata. La riqualificazione degli stradelli e della fascia retrodunale sarà all’insegna del rispetto della natura, avrà cura delle zone verdi e pinetali, punta a rinaturalizzare le dune, a creare piste ciclabili, lasciando meno spazio, molto meno spazio alle auto. Insomma meno auto e più natura. Perchè per le auto sarà raddoppiato il parcheggio scambiatore fra Marina e Punta Marina, servito gratuitamene dal Navetto, servizio che sarà a sua volta raddoppiato.

 

Sono quasi le otto e si va a cena. Nessuno ha chiesto delle buche. Nessuno ha chiesto delle spaccate nei negozi e dei furti nelle case. Nessuno ha chiesto della cittadinanza onoraria tolta a Mussolini o del costituendo Comitato Antifascista. Tutte cose che sui social vanno per la maggiore. Ma in queste occasioni ha ragione solo chi c’è. Chi non c’è, purtroppo non ha mai ragione quando si discute. E allora dai, a pigiare un’altra volta sulla tastiera.

A cura di P. G. C.  

 

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