Popoli Pop Cult Festival di Bagnara. Attesi oltre 15 mila visitatori dal 28 giugno al 1° luglio

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Decima edizione dell’evento che ogni anno riesce a portare “il mondo in un paese” e che conquista sempre nuovi consensi: è il Popoli Pop Cult Festival di Bagnara di Romagna, che si tiene dal 28 giugno al 1° luglio. Per festeggiare il traguardo raggiunto tante saranno le novità proposte durante la manifestazione che nel 2017 ha visto convergere a Bagnara di Romagna oltre 15.000 visitatori. 

Il decimo anniversario del festival è dedicato all’“EUROPA”, scelta come focus dell’evento, tanto discussa, tanto amata, ricca di un passato millenario e di un futuro denso di nuove sfide.

La formula resta la stessa degli anni scorsi: una full immersion in spettacoli e stand gastronomici interpretati e gestiti da artisti e cuochi originari dei paesi rappresentati, affiancata da una ricca attività espositiva che quest’anno sarà arricchita da una novità assoluta, le serate “Djs dal mondo” che porteranno a Bagnara quattro DJ, tanti quanti i generi musicali che offriranno al pubblico, noti a livello internazionale. A due anni dalla prima apparizione, tornerà, questa volta sul palcoscenico di Piazza Marconi, l’Uomo Leone, che tanto successo ha ottenuto con lo spettacolo itinerante del 2016.

 

Nella lista degli ospiti d’onore che prenderanno parte al Popoli Pop Cult Festival compaiono i nomi di Stefano Bonaccini, Presidente della Regione, Massimo Mezzetti, Assessore alla cultura della Regione, Stefano Manservisi, Direttore Generale per la cooperazione internazionale e lo sviluppo della Commissione Europea insignito della III edizione del Premio Popoli, di S.E. Cao Chinh Thien, ambasciatore del Vietnam che prenderà parte alla manifestazione. Insieme saranno sul palcoscenico del Festival sabato 30 giugno per la cerimonia di premiazione e per salutare il pubblico. A giudicare il piatto migliore del Festival poi ci sarà, in giuria, una nuova stella di Masterchef, l’ucraina Kateryna Gryniukh, finalista del programma.

 

“Attraverso questa edizione del Festival vogliamo riscoprire il senso dell’Europa e le motivazioni originarie che hanno sostenuto il cammino verso l’unione. – spiega il sindaco di Bagnara, Riccardo Francone – La scelta del focus non è casuale, cade in una fase di estrema difficoltà legata al senso che oggi ha lo stare in Europa. Abbiamo voluto offrire il nostro contributo per riscoprire le ragioni che hanno motivato e sostenuto il cammino verso la creazione di una Europa unita e la bellezza che deriva dal condividere una identità comune, perché in fondo, come ebbe modo di dichiarare Moro nel 1975, “ci unisce la nostra storia. Ci unisce un intento di pace”. Tutto questo rappresenta anche uno stimolo per affrontare le importanti sfide del presente, per arrivare a costruire un futuro europeo migliore”.

 

“I compleanni sono sempre una importante occasione per ricordare gli inizi e tracciare un bilancio. – aggiunge Massimo Bellotti, direttore artistico del Festival  Solo 4 anni fa gli stand gastronomici presenti al Festival erano una decina. Oggi sono 23. Il Festival si è affermato in questi anni nelle sue forme diventando sempre più autorevole. Quest’anno abbiamo la presenza di rappresentanti della commissione europea, delle più alte cariche della Regione e della Provincia, di sindaci provenienti dai paesi presenti al Festival e dell’ambasciatore del Vietnam. Importanti risultati che confermano quanto il Festival sia cresciuto e sia sempre più amato dal pubblico. Senza dimenticare l’importanza che Popoli riveste per tutti coloro che, come i volontari stranieri degli stand, vi partecipano e lo vivono come opportunità di farsi conoscere in un modo sempre più appassionato e disinvolto. Il tema scelto quest’anno – continua – mi sta molto a cuore da strenuo sostenitore dell’Europa da sempre. Oggi la situazione è preoccupante, si è persa la vera ragione che ha spinto e motivato la creazione dell’Unione Europea, lo spirito originale. Un contributo a questo aspetto era doveroso”.

 

POPOLI POP CULT FESTIVAL: GLI SPETTACOLI

Tre sono i luoghi interessati dagli spettacoli organizzati nelle quattro serate del Festival a partire dalle ore 21: Piazza Marconi, la Rocca Sforzesca, il fossato delle mura, affiancati dalle vie del borgo che per l’occasione si trasformeranno in una sorta di palcoscenico sotto le stelle a disposizione della creatività dei Buskers, presenti in ognuna delle serate di Popoli.

Giovedì 28 giugno – La grande apertura del Festival è affidata allo spettacolo africano dell’Uomo Leone del Senegal che da Piazza Marconi intratterrà il pubblico con le sue performance legate alla cultura tradizionale africana. Nel Fossato delle Mura inaugurerà la rassegna Djs dal Mondo con la performance di Dj Farrapo dedicata al genere Brasil. Lungo le vie del Borgo i Buskers intratterranno il pubblico con le loro abilità.

Venerdì 29 giugno – Nella seconda serata del Festival, il programma musicale entra nel vivo. In Piazza Marconi, si esibirà il gruppo “Inkamarka”, originario del Perù, pronto ad affascinare con i suoni e le melodie provenienti dalla loro terra. All’interno della Rocca Sforzesca le note saranno quelle celtiche del gruppo irlandese “Daran”. Re della rassegna “Djs dal mondo” saranno Paolo Scotti ed il Soul-Funky targato anni 70/80/90 con un tributo speciale allo Studio 54. I Buskers saranno di nuovo presenti lungo le vie del Borgo.

Sabato 30 luglio – Atmosfere da music-hall per una serata degna dei migliori teatri internazionali. Il grande spettacolo del sabato è dedicato quest’anno all’allegria del can-can francese e alle sue paillettes con il gruppo “Les Swings”. Gioia di vivere e professionalità si incrociano per dare vita ad un cabaret musicale in cui tutto, dagli abiti alle interpretazioni, è organizzato e proposto con anima e cuore. 15 sono gli artisti che saliranno sul palcoscenico per coinvolgere il pubblico in danze, canti e spettacoli di magia pura. Lo spazio interno alla Rocca sarà invaso dal suono degli strumenti tipici del Sud del Marocco interpretati dal gruppo “Jedbalak”. DJ della serata sarà Sir- K, anima dello stile Rap ed Urban. Lungo le vie del Borgo, come sempre, ci saranno i Buskers.

Domenica 1 luglio – L’ultima giornata del Festival si concentrerà sulle musiche elleniche del gruppo “Evi Evan”, orchestra di musica greca che dal novembre 2007 propone il ritmo del rebetiko, genere musicale che per i suoi forti contenuti ribelli fu perseguitato e censurato dal 1934 al 1945, fino a colpire perfino gli strumenti musicali dei “rebetis”. Il repertorio comprende canzoni di storie d’amore maledetto, disavventure della vita, passione per musica, vino e narghilè, in un viaggio sonoro che si snoda fra Istanbul e Atene; da Smirne a Salonicco. Attraverso il rebetiko, che fonde sonorità occidentali e orientali e che per i suoi temi è stato paragonato al Fado e al Blues, l’orchestra porta il suo messaggio di fratellanza, multiculturalità ed uguaglianza. Il cabaret francese con le sue atmosfere sofisticate torna nel cortile della Rocca con “Les Swings”, pronto ad offrire un’altra pagina del suo ricco repertorio dedicata alle canzoni di Edith Piaf. Nel fossato della Rocca l’ultimo degli appuntamenti di “Djs dal mondo” sarà con Dj Aery Raju e il suo stile Bolliwood-Panjaby, vero e proprio festival di colori con i ritmi indiani e dance che stanno spopolando in tutto il Mondo.

 

 

LE MOSTRE

Un tema delicato, oltre che pieno di spunti, quello dell’Europa. Per rappresentarlo al meglio, la mostra principale della manifestazione, allestita nella Rocca Sforzesca avrà come titolo “Destinazione Europa”, mostra collettiva di arte contemporanea. Dieci sono gli artisti coinvolti – Giuseppe Bedeschi, Anna Boschi, Bruno Capatti, Antonio Caranti, Lamberto Caravita Barbara Cotignoli, Benedetta Jandolo, Collettivo instabile Morelli-Mazzesi, Rossella Ricci – selezionati per età anagrafica, stile, materiali e tecniche utilizzate. Le opere prodotte si ispirano a diversi ambiti, situazioni, epoche, storie che hanno costruito o caratterizzato l’Europa e ne costituiscono una sorta di carta di identità, fra passato, presente e futuro. La mostra resterà aperta nelle giornate del Festival dalle 18,30 alle 23.30.

La mostra “Stelle Persiane” organizzata nella Sala Sant’Apollinare nei pressi dei giardini pubblici, propone una personale dell’artista iraniano Reyhaneh Alikhani, noto per le sue opere create tessendo fibre e trame. Guest star dell’esposizione sarà Khorshid Pouyan, artista e fotografa di origini iraniane.

Completano l’attività espositiva legata al Festival le mostre:

  • “Afrika” di Sara Balanti, finalista dell’estemporanea d’arte della scorsa edizione, (Biblioteca Il Torrioncello, piano primo);
  • “Donne e energia sostenibile” che, in biblioteca, darà modo, attraverso le 12 immagini esposte, di visionare il lavoro svolto dalla Direzione generale Cooperazione internazionale e Sviluppo della Commissione europea. Le fotografie che ritraggono donne impegnate in progetti di Energia sostenibile nei paesi in via di sviluppo, sono state realizzate dall’ unità che segue i progetti di “Energia sostenibile” in Africa, Asia e America latina, (Biblioteca Il Torrioncello, piano terra);
  • “Flusso. Sculture di DANI”, personale dell’artista bolognese Daniela Romagnoli, organizzata nel seminterrato del Mastio della Rocca. L’artista è autrice della scultura su legno dedicata a Popoli, collocata nei giardini pubblici di Bagnara dal titolo “Terra Madre”, realizzata durante il festival Terrena – Tracciati di Land Art in Bassa Romagna, (seminterrato del Mastio, Rocca sforzesca).
  • “Un’Europa di Pace”, elaborati della scuola secondaria di secondo grado, nel loggiato del Palazzo Comunale

 

LA GASTRONOMIA

Stand gastronomici legati alle varie culture del mondo, in cui assaggiare piatti tipici preparati da cuochi originari dei Paesi di cui offrono lo spaccato. Gli stand gastronomici presenti al Festival sono quest’anno 23. Fra le novità assolute ci saranno gli stand del Portogallo, dell’India, del Venezuela e dell’Ungheria che proporrà i suoi dolci insieme al gradito ritorno della cucina rumena. Le altre cucine rappresentate saranno quelle di Albania, Angola, Argentina, Austria, Brasile, Camerun, Cuba, Repubblica Dominicana, Filippine, Francia, Grecia, Messico, Perù, Russia, Spagna, Thailandia, Germania, Vietnam. La gastronomia da sempre gioca un ruolo fondamentale per il Popoli Pop Cult Festival che quest’anno offre una sorpresa in più, la presenza di Kateryna Gryniukh, ucraina, finalista di Masterchef, nella giuria che dovrà eleggere il piatto migliore dell’evento nell’ambito del concorso gastronomico “Berni per Popoli”. Quest’anno la cerimonia di premiazione, da sempre organizzata nell’ultima serata del Festival, sarà anticipata al sabato. Main Sponsor del concorso gastronomico è Berni.

 

III EDIZIONE DEL PREMIO POPOLI

La terza edizione del Premio Popoli vinto nel 2016 da Francesca Rava, dell’omonima Fondazione, per le attività sociali svolte, e nel 2017 da Davide Demichelis, autore e conduttore del programma di Rai “Radici. L’altro volto dell’immigrazione” sarà assegnato quest’anno a Stefano Manservisi, Direttore Generale per la cooperazione internazionale e lo sviluppo della Commissione Europea. Il premio sarà consegnato sabato 30 giugno alle ore 21 sul palcoscenico di Piazza Marconi dal Presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

 

I LABORATORI E ALTRO

In collaborazione con la Cooperativa Il Mosaico saranno organizzati i laboratori per i bambini dai 4 – 5 anni in su: “Cartoline dall’Europa” (giovedì 28 giugno, ore 20,30, Giardini della Rocca), “Le Stelle d’Europa” (venerdì 29 giugno, ore 20,30, Giardini della Rocca), “Ticket to ride” (sabato 30 giugno, ore 20,30, Giardini della Rocca), “Il Mediterraneo e i suoi miti” (domenica 1 luglio, ore 18,30, Museo del castello, piano primo).

L’Europa è anche il tema portante di Ed’AP, l’estemporanea d’arte legata al Festival. La manifestazione è rivolta ad artisti di qualsiasi nazionalità, senza limiti di età che dovranno consegnare l’opera (realizzata in pittura, scultura e fotografia) presso lo Studio Tecnico Galli entro le ore 12 di domenica 1 luglio 2018, giorno in cui, alle 21, sul palcoscenico di Piazza Marconi, sarà proclamato il vincitore. L’iscrizione deve essere effettuata entro il 28 giugno entro lo studio tecnico. In palio premi in denaro. 

Giovedì 28 giugno, ore 20,00, Cortile della Rocca: conferenza di apertura del Festival con la presenza dell’assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti, del sindaco di Bagnara di Romagna, Riccardo Francone, del direttore artistico della manifestazione, Massimo Bellotti, del consigliere regionale, Mirko Bagnari, il Responsabile iniziative sulla Pace della Regione EmiliaRomagna, Luca De Pietri.

Sabato 30 giugno, ore 19,15, Cortile della Rocca: “Europa fra passato e futuro”, incontro aperto a pubblico e stampa con il Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, de Direttore Generale per la cooperazione internazionale e lo sviluppo della Commissione Europea, Stefano Manservisi, dell’ambasciatore del Vietnam S.E. Cao Chinh Thien. Prenderanno parte al confronto il sindaco di Bagnara di Romagna, Riccardo Francone e il direttore artistico del Festival, Massimo Bellotti, il funzionario della Commissione Europea, Simone Ceramicola.

 

Per informazioni: www.popolipopcultfestival.com

 

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