La Serata Confesercenti 2018. Monito dei commercianti al mondo politico per “fare di più e meglio”

L’intervento di Monica Ciarapica e i premi dell’anno - GUARDA LE FOTO DELLA SERATA

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Teatro Alighieri gremito per la XXI edizione della serata Confesercenti, presieduta dal Presidente della Confesercenti di Faenza Valter Dal Borgo e aperta con l’intervento della Presidente Provinciale dell’Associazione Monica Ciarapica. 

L’INTERVENTO DI MONICA CIARAPICA

“La serata si tiene a conclusione di 28 iniziative che abbiamo svolto nei 2 mesi del commercio a cui hanno partecipato oltre 1000 operatori in vari incontri e che quest’anno abbiamo dedicato in particolare alla formazione e all’aggiornamento per le aziende, sia per nuove impegnative scadenze come la fatturazione elettronica come verso l’innovazione digitale su cui Confesercenti ha messo in campo nuovi progetti e servizi a condizioni vantaggiose ed efficaci per accompagnare le piccole e medie aziende ad affrontare le nuove sfide che impone il mercato. Oggi essere digitali ed investire in tecnologia come in formazione è importante e strategico.”

“Abbiamo al tempo stesso puntato a tenere l’attenzione generale e delle istituzioni per prime, sui problemi, sulle esigenze e sulle proposte del mondo del commercio e del turismo, in campo locale come regionale e nazionale. Anche a fronte di nuove ingiustificate autorizzazioni rilasciate ad altri centri commerciali, da Ravenna a Lugo a Faenza e in altri centri della Provincia abbiamo lanciato un nuovo monito e allarme: l’offerta commerciale c’è, la popolazione invecchia e si riduce, il potere d’acquisto anche, quale sviluppo vogliamo? La politica deve mettere a punto un nuovo approccio alle grandi questioni: al di là delle buone intenzioni a vent’anni dalla riforma del commercio e delle grandi trasformazioni intervenute, la sinergia e la pianificazione con l’urbanistica continua quasi ovunque a rimanere sulla carta, compreso l’uso del suolo che per le grandi strutture si fa zona franca.”

“La liberalizzazione ha tolto ogni regola ed è diventata anche un alibi per non governare i processi. Nessuno si è preoccupato dell’impatto della deregulation nelle attività commerciali. Serviva e serve ancora, più equilibrio, non si è programmato nel commercio lo sviluppo delle nostre città e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non vi tedio con nuovi dati su chiusure e andamento delle vendite per non intristirci oltre. Noi sosteniamo la necessità di politiche coraggiose, lungimiranti per il commercio, che ha bisogno di un piano straordinario, che sono anche per la qualità della vita di tutti.”

“Anche il turismo si alimenta con la qualità e le eccellenze territoriali e dei centri storici di cui il commercio è parte trainante. Compito della politica è programmare, il futuro non si prevede solo, si fa, nelle piccole e nelle grandi scelte a tutti i livelli. Altro tema su cui siamo intervenuti e che se non affrontato per tempo e bene rischia di minare il nostro stesso tessuto economico e sociale e la sua coesione attiene al contrasto dell’illegalità nelle sue diverse forme, dai furti alla criminalità fino ad affermare il pieno rispetto delle regole e della concorrenza leale da parte di tutti, a partire da pezzi di economia locale che in diversi settori stanno alimentando l’illecito nel turismo, nella ristorazione, nel mercato del lavoro e altrove. Siamo arrivati al punto che noi stessi per denunciare il fenomeno e nel giusto impegno e principio di collaborazione con le forze dell’ordine (cui rinnoviamo la nostra piena fiducia tanto più per le esperienze fatte contro l’abusivismo) abbiamo segnalato oltre 90 casi evidenti di abusi e irregolarità.”

“Cosa si aspetta poi ad affrontare un sistema istituzionale in essere ancora frastagliato e monco: Comuni, Unioni di Comuni, Provincia con i tanti interrogativi, Camera di Commercio in uno strano stand by, l’auspicata Provincia di Romagna come livello intermedio che ci pare in caduta, a cui si aggiungono altri enti e organismi di diverso livello e intervento?”

“Con la serata diciamo “Crescita e fiducia: fare di più e meglio”. In poche parole con l’ottimismo della volontà e della ragionevolezza, le istanze e gli auspici del nostro mondo, della nostra Associazione in un momento storico decisivo per il paese come per l’Europa. Più fatti e meno chiacchiere. Noi non facciamo politica ma non accettiamo un paese bloccato, in decrescita. La nostra economia nazionale continua a registrare tassi di crescita tra i più bassi, tutti gli indicatori e i trend previsionali ne confermano il forte rallentamento a partire dal calo dei consumi. Senza una ripartenza decisa del mercato interno il nostro PIL, che per il 60% è fatto proprio di consumi, sarà condannato all’asfissia.”

“Noi chiediamo al governo di fare di più e meglio perché serve una scossa forte per tornare a far correre l’economia e la fiducia che ne è una parte essenziale. L’imprenditore non ha paura delle difficoltà, ha paura delle incertezze e delle cose non chiare. In un momento così delicato e denso di incognite più che l’azzardo e lo scontro servono dialogo, pragmatismo, responsabilità e scelte mirate che per noi sono:

  • un debito pubblico da tenere sotto controllo
  • la crescita dell’occupazione riducendo i costi del lavoro
  • le grandi opere infrastrutturali e gli investimenti che fanno vedere e credere nel futuro
  • più spesa produttiva e la riduzione del carico fiscale. Giusto pensare a misure di inclusione ma più che il reddito serve formazione e il lavoro di cittadinanza. Non c’è solo il deficit, anche la spending review può liberare risorse.”

“È importante che si lavori per evitare ulteriori frizioni e tanto più procedure d’infrazione con l’Europa, con gli accorgimenti necessari. Salutiamo positivamente la ricerca di un accordo, resta sullo sfondo la nostra preoccupazione sulla direzione della manovra del Governo, che noi avremmo rivolto di più verso la crescita. Noi tutti, a partire da chi ha responsabilità, dobbiamo pensare ora al bene del Paese, ad evitare nuove recessioni, a ristabilire fiducia. Le nostre imprese hanno bisogno di una fiscalità meno nemica a tutti i livelli, abbiamo bisogno di semplificazione, di garantire la sicurezza per tenere alta la vivibilità contrastando la criminalità, di credito e incentivi, di rigenerazione urbana come di maggiore ascolto e soprattutto di una maggiore sinergia tra politica e rappresentanze economiche e sindacali. E noi come paese, non dimentichiamolo mai, abbiamo bisogno di una Europa diversa, attenta allo sviluppo oltre che ai conti e di una nuova fase costituente.”

“Le imprese sono un valore per un territorio e le loro esigenze vanno conosciute e ascoltate, devono essere ascoltate così come vanno ascoltate e considerate le loro associazioni di rappresentanza. Le associazioni come la nostra hanno il compito prioritario di rappresentare le esigenze dei propri associati. I padri costituenti ne erano consapevoli e lo hanno riportato nella nostra costituzione. Quel ruolo va fatto vivere tutti i giorni e fa bene alla democrazia e al Paese. Così come fa bene alla libertà di stampa che dobbiamo difendere. La rappresentanza stimola, propone, riduce la stessa frammentazione sociale e ha un valore economico e sociale, se usata correttamente nel confronto tra portatori di interessi aiuta a governare meglio a tutti i livelli. Con la nostra serata diamo il via anche alla campagna associativa per il 2019 che a Ravenna coinciderà con il nostro settantesimo dalla nascita. E lo facciamo all’insegna del titolo con il quale lavoriamo e ci caratterizziamo: Confesercenti dà voce alle aziende. Lo facciamo e ne è nostro testimonial il noto conduttore televisivo Carlo Conti che proprio in questi giorni in TV ha presentato le nuove esclusive opportunità per gli associati di quest’anno.”

“In questa provincia Confesercenti rappresenta ed è a fianco di 2500 aziende del commercio, del turismo, dei servizi e dell’artigianato con 5 sedi in proprietà, 140 addetti e oltre 2000 ex operatori ora pensionati. Ai nostri soci e ai loro collaboratori un sentito ringraziamento. Ci facciamo gli auguri per le prossime festività con la speranza che possano fornire una boccata d’ossigeno per un 2019 che ci auguriamo migliore e in salute e con un appello sentito: acquistiamo nei negozi locali e frequentiamo i pubblici esercizi così facciamo il bene del territorio in cui viviamo e abitiamo. Mantenere il positivo livello di qualità della vita delle nostre città e dei nostri paesi dipende anche dai nostri comportamenti oltre che certo dalle politiche pubbliche. Non vorremmo doverci trovare tra un pò a festeggiare il Natale nel parcheggio della logistica di Amazon. Dietro ad ogni piccola impresa ci sono storie di tante persone che lavorano insieme con passione e senza orari, che vogliono crescere, decidere e cambiare, persone che vogliono costruire un domani migliore, questo siamo noi Confesercenti”.

 

LE PREMIAZIONI

A seguire per le istituzioni ha portato un saluto il Prefetto di Ravenna Enrico Caterino mentre il Presidente della Regione Stefano Bonaccini ha inviato un video messaggio. A seguire i riconoscimenti alle 9 aziende associate da 50 anni alla Confesercenti in Provincia di Ravenna. Presenti 5 aziende: F.lli Acquarelli Srl (Ravenna); Fenati Lauro & C. Sas (Russi); Van Der Zande Maria Johanna (Ravenna); A.L.A. Srl (Lugo) e Lama Danilo (Faenza). Non hanno potuto partecipare: Mazzanti Katty; Hotel Rosa & Cosetta; F.lli Ravaglia di Ravaglia F. & C. Sas; Cucci Natascia (Faenza).

È stata poi la volta dei Premi Confesercenti 2018. La Presidenza Provinciale ha deciso di esprimere 4 premi a personalità e iniziative che si sono distinte con impegno e sacrificio, con risultati importanti e apprezzati che riteniamo giusto valorizzare e riconoscere. Il riconoscimento, in sintonia con la storia di Ravenna, è un mosaico realizzato con creatività appositamente per l’occasione dal maestro mosaicista ravennate Cesare Vitali.

Premio Confesercenti ad una giovane ravennate Milena Baldassarri che è entrata appena sedicenne nella leggenda della ginnastica ritmica italiana inanellando notevoli successi e medaglie fino a quella d’argento ai recenti Mondiali in Bulgaria dove ha ottenuto nel nastro il miglior risultato di tutti i tempi in una competizione iridata con un punteggio eccezionale, sulla difficoltà e sull’esecuzione. 

Secondo premio ad una manifestazione alla manifestazione IRONMAN con 2.700 partecipanti provenienti da tutto il mondo, circa il 70% di iscritti sono stranieri di 67 nazionalità.

Terzo premio ad un altro giovanissimo ravennate, il diciannovenne Mattia Strocchi che già era stato insignito da un sondaggio realizzato da Nomisma, l’Italiano 2017. Mattia giovane talento riconosciuto a livello internazionale fin da quando frequentava l’ITIS Nullo Baldini di Ravenna, ha progettato un esoscheletro riabilitativo per persone con disabilità dopo aver proposto altre invenzioni ad una rassegna internazionale in Giappone dove era l’unico giovane italiano presente. Strocchi succede a Bebe Vio vincitrice nel 2016 davanti a Samantha Cristoforetti e Alex Zanardi.

Quarto premio a una cervese, Vittoria Zoffoli e al suo compagno di ballo Luca Calvarese campioni nazionali di tango argentino, campioni in entrambi le discipline tango di pista e tango vals prima nel Lazio poi a Palermo sempre in queste discipline, sfidando ballerini provenienti da tutte le regioni italiane.

È stata poi la volta del premio attribuito dalla Confesercenti insieme al MEI di Faenza, premio per la promozione della Musica, premio che quest’anno si coniuga anche con una brillante carriera nel mondo musicale e che è stato attribuito al faentino Fabrizio Foschini.

Infine il Premio Donna Ravennate nello sport promosso dal CONI provinciale ospitato nella serata per il 5° anno consecutivo: quest’anno è attribuito ad una giovanissima campionessa del mondo, di valore, la diciassettenne Gaia Ragazzini atleta di tiro a volo, Gaia ha incominciato a fare gare quando aveva 13 anni. Quest’anno ha vinto la coppa del mondo junior in Germania ed è arrivata terza a squadre, ha vinto l’International Shotgun Cup in Finlandia ed è arrivata seconda nel doppio misto, poi all’Emirates Green Cup si è posizionata terza e al Gran Prix Memorial Milan Sotra arrivata terza partecipando con le lady.

A Sofia Collinelli è stata consegnata una targa ricordo della serata.

Nella seconda parte della serata il recital di Gene Gnocchi accompagnato alla chitarra da Diego Cassani, che per un’ora e un quarto ha coinvolto il pubblico con le sue apprezzate gag ironiche, insieme a canzoni e musica. 

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