Elezioni comunali 2019. Centrodestra va a caccia dei “civici” a Russi e nella Romagna Faentina

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Si ferma per le festività la giostra della campagna elettorale nei Comuni, dopo manovre di posizionamento che mai si erano viste così in anticipo rispetto alla data del voto prevista, in coincidenza con le Europee per domenica 26 maggio 2019 ma da ufficializzare da parte del Ministero dell’Interno a febbraio. Nelle 14 città della provincia di Ravenna dove gli elettori saranno chiamati alle urne per scegliere i sindaci e per rinnovare i Consigli comunali c’è almeno un candidato sindaco dichiarato, mentre sono da definire le alleanze tra le forze politiche, con la solita certezza: dove si presenterà il MoVimento 5 Stelle sarà da solo e col proprio simbolo. 

 

Sono confermate ovunque le aggregazioni di centrosinistra guidate dal Partito democratico, in attesa di vedere come si comporteranno le forze della sinistra radicale che in alcuni casi si presenterebbero da sole, non condividendo le linee tracciate da un Pd che solo all’inizio di marzo avrà un nuovo segretario nazionale e un programma politico definito. La Lega ha piantato alcuni paletti là dove si sente forte, con Forza Italia che intende farsi sentire in tema di programmi, volendo piazzare i suoi uomini in posti che contano, non necessariamente sindaci. In base agli accordi all’interno del centrodestra tradizionale anche Fratelli d’Italia darà il suo contributo, chiaramente condizionato in questa zona da un limitato numero di attivisti.

Il centrodestra si aggiornerà intorno alla metà di gennaio, quando ripartiranno le riunioni per sistemare alcune situazioni in cui si dibatte per scegliere un candidato utile a scalzare una tradizione decennale di centrosinistra.

 

A Russi il centrosinistra punta deciso sulla candidatura a prima cittadina di Valentina Palli di area Pd che dovrebbe subentrare a Sergio Retini, il quale saluta al termine del secondo mandato consecutivo. La Lega vorrebbe lanciare un suo candidato, ma dà la priorità al dialogo con Forza Italia e con i civici della lista “Libera Russi” attualmente all’opposizione. I prossimi incontri sono previsti entro la metà di gennaio.

 

Nel territorio dell’Unione della Romagna Faentina sono quattro i Comuni al voto: in nessuno ci può essere il ballottaggio, così come a Russi. Brisighella vedrà il centrosinistra unito nella lista “Insieme per Brisighella” presentando come candidato sindaco la vice dell’uscente Davide Missiroli, Angela Esposito del Pd. Sul fronte opposto, alla Lega piacerebbe presentare Graziano Brunetti o il più ortodosso Gianluigi Forte, ma saranno necessari altri incontri per avere piena convergenza del centrodestra su un unico candidato che abbia la forza di riprendersi il Comune a un discreto numero di anni dall’ultima esperienza guidata da Vincenzo Galassini. Sarà presumibilmente partita a due, se non comparirà una lista civica a rendere il quadro complicato. 

 

È pronostico favorevole al centrosinistra in quel di Casola Valsenio, dove a distanza di dieci anni si ripresenta per un terzo mandato Giorgio Sagrini del Pd, che al momento può permettersi di non scorgere rivali all’orizzonte, se non una lista di centrodestra che dovrebbe essere ancora guidata dal capogruppo uscente Oriano Casadio.

 

Competizione aperta a Castel Bolognese con il sindaco uscente Daniele Meluzzi del Pd che si ricandida alla guida del centrosinistra, mentre il giovane leghista Jacopo Berti ci riprova come portacolori del centrodestra. In competizione ci sarà anche il MoVimento 5 Stelle avviato nel suo percorso di consultazioni per la formazione del programma e della designazione di un candidato che al momento non c’è, perché deve raccogliere il consenso dell’assemblea dei simpatizzanti.

 

Solarolo sarà ancora una volta teatro di una sfida a due tra liste civiche: quella vicina al centrosinistra, “Cittadini per Solarolo”, ha annunciato Stefano Briccolani (attuale vice dell’uscente Fabio Anconelli) come candidato sindaco, mentre sul fronte opposto, in area di centrodestra, appare molto attivo il capogruppo di “Solarolo per tutti” Renato Tampieri, anche se gode di stima pure Giovanni Barnabè.

 

Rodolfo Cacciari

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