Chiusura E45. Le richieste dell’autotrasporto presentate alle istituzioni da Cna e Legacoop

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Riconoscere i danni alle aziende dell’autotrasporto, rendere agibile la viabilità ordinaria, aprire con urgenza un tavolo di area vasta per monitorare la situazione, verificare con rapidità tutta l’infrastruttura. Sono le richieste che CNA e Legacoop avanzano in modo congiunto alle istituzioni di fronte alla grave crisi della viabilità nazionale seguita alla chiusura al traffico del viadotto Puleto della superstrada E45.

Il blocco è stato disposto nei giorni scorsi dalla Procura di Arezzo per il rischio di crollo. Le ragioni dell’autotrasporto verranno presentate domani, martedì 22 gennaio, a Roma dai rappresentanti del sindacato e delle associazioni di impresa che fanno parte della delegazione romagnola che incontrerà Toninelli a Roma.

CNA e Legacoop chiedono innanzitutto di adottare ogni misura necessaria per risolvere i gravi problemi causati all’economia nazionale e locale. Le aziende di autotrasporto romagnole – si legge nella nota di CNA e Legacoop -, per la maggior parte associate in consorzi cooperativi, stanno subendo danni notevoli dalla chiusura della E45. Basti pensare che i mezzi della cooperativa Polo Autotrasporti di Cesena solcavano la superstrada con oltre 100 passaggi a settimana. A queste vanno aggiunte le altre imprese che sono interessate dalla chiusura, come il consorzio Consar di Ravenna, i cui autotrasportatori sono sottoposti ad aumenti di percorrenza di oltre 100 chilometri e 90 minuti per tratta, a cui vanno sommati i costi autostradali.

Di fronte all’emergenza, in particolare, è urgente ripristinare la viabilità ordinaria – aggiunge la nota -, in modo da evitare a popolazione e settore dell’autotrasporto di allungare di oltre il 30% il tragitto, con conseguente aggravio di costi, disagi e inquinamento. Infine artigiani e cooperative chiedono che siano compiute con celerità le verifichesulla stabilità dell’infrastruttura attualmente sottoposta a blocco e che sia istituito un tavolo di area vasta per monitorare in modo costante la situazione, coinvolgendo Regione, Province e Prefetture.

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