Il Museo delle Ceramiche di Faenza coinvolto in un progetto europeo su reti tra città ceramiche

Al MIC il compito della formazione museale ceramica

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Il MIC di Faenza è coinvolto come partner in un nuovo progetto della durata di tre anni finanziato dall’Unione Europea, il CER-DEE – Creative entrepreneurship in ceramic regions – developing. La comunicazione è arrivata in questi giorni.

 

Capofila del progetto è il Porzellanikon di Selb in Germania che insieme al MIC e altri sei partner europei (Ceramic Museum in Boleslawiec – Polonia, – New Design University Pölten – Austria, National Museum of Slovenia,  Technical University in Ilmenau – Germania, University of West Boemia in Pilsen – Repubblica Ceca e  il Tourist centre in Kranj  – Slovenia) si propongono di creare una rete di cooperazione tra i principali distretti storici della ceramica europea per mettere insieme conoscenze di musei, piccole/medie imprese e istituti di settore in un momento in cui la competizione globale sta mettendo a dura prova il settore.

 

Tre i principali obiettivi: fondere le attività regionali in un insieme di pratiche europee attraverso la mappatura di proposte e potenziali sviluppi economici, sviluppare protocolli europei di formazione atti ad incrementare forze creative, sviluppare strategie di marketing, di cooperazione.

 

Il MIC di Faenza è coinvolto in prevalenza nella parte di formazione grazie anche alla collaborazione di altri enti locali come l’ISIA di Faenza, Confartigianato, CAF CNA, Contamination Lab in collaborazione, come di consueto, con il Comune di Faenza.

 

Tutte le attività saranno messe in rete con gli eventi dedicati al design, all’artigianato e all’arte organizzati insieme ai partner Europei, in particolare il Concorso Future Lights, Argillà e il Premio Faenza.

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