Ponte Assi. Il Consiglio comunale deciderà se sperimentare o no il senso alternato di circolazione

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La petizione on line lanciata da Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, con Lega Nord e Forza Italia, per chiedere al sindaco di sperimentare il senso unico alternato di transito sul ponte Assi di via Ravegnana durante gli attuali lavori di restauro, ha ottenuto in una settimana 374 firme dei cittadini, lo comunica lo stesso Ancisi. Raccogliendone l’istanza, le forze di opposizione del consiglio comunale rappresentate dagli stessi tre gruppi e poi da Ravenna in Comune e da CambieRà hanno depositato, il 19 marzo scorso, la richiesta di convocazione del consiglio comunale perché discuta quanto richiesto dalla petizione. 

La richiesta, precisa Ancisi, è aperta alla sottoscrizione di ogni altro consigliere comunale. A norma di legge, la seduta, aperta al pubblico, dovrà essere convocata entro il 16 aprile, relatore del tema Ancisi stesso quale primo firmatario.

“Il divieto di transito sul ponte Assi in direzione Madonna dell’Albero/tangenziale sud, che blocca tutto il traffico in uscita da Ravenna sulla via Ravegnana, provoca intasamenti, lunghe code e conseguenti miasmi atmosferici in tutta la circonvallazione di questa parte della città, come anche a Ponte Nuovo, e particolarmente sulle varie rotonde di svincolo. – scrive Ancisi – Di qui la richiesta che il consiglio comunale dia mandato al sindaco e alla sua giunta di sperimentare l’introduzione del senso unico alternato, disciplinato normalmente, a beneficio anche dei pedoni e dei ciclisti, da un impianto semaforico provvisorio, ed eventualmente da agenti della polizia comunale in qualche determinato orario di punta, ad esempio nel primo mattino con le entrate a scuola o al lavoro. Definito il numero dei giorni, ad esempio una settimana, utile per raccogliere i dati necessari, l’esito dell’esperimento – secondo quanto propone l’ordine del giorno – verrebbe comunicato e posto in discussione in un’assemblea pubblica da svolgersi presso il Consiglio di Ravenna Sud, territorialmente competente. Dopodiché – conclude Ancisi – fatto un bilancio dei pro e dei contro, col metodo più trasparente e democratico, l’Amministrazione deciderà se mantenere l’attuale dispositivo di senso unico, oppure disporre quello alternato, come preferirebbe l’opposizione.”

La richiesta di convocazione del consiglio comunale comprendente l’odg da votare

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