Lungomare di Cervia “car free”. I 5 Stelle rispondono alle critiche: “È un progetto da concordare”

“Dopo l’ennesimo articolo in cui un collega decide di scagliarsi contro la nostra idea di Lungomare car free, abbiamo deciso di rispondere spiegando, una volta per tutte, i vantaggi di un progetto a lungo termine che si ponga l’obiettivo di ridurre notevolmente il traffico, facendo chiarezza anche sui tempi che occorrerebbero per realizzarlo” Esordisce così il Movimento 5 Stelle Cervia, attraverso il suo candidato sindaco Pierre Bonaretti, in risposta alle critiche avanzate dalla lista di centrosinstra Cervia Ti Amo.

 

Il succo è questo: non abbiamo mai detto di voler rimuovere parcheggi e traffico dall’oggi al domani. Servirà “un progetto condiviso con tutte le categorie del territorio e programmato gradualmente negli anni”, precisano dal M5S, considerato che “la riduzione del traffico all’interno del territorio apporterebbe dei vantaggi significativi, in termini di salute, spazio ed economia locale”.

 

“Anzitutto – continua il candidato sindaco -, si ridurrebbe notevolmente l’inquinamento da smog e polveri sottili (che respiriamo noi e, soprattutto, facciamo respirare ai nostri figli) responsabili di malattie respiratorie e patologie oncologiche. In termini di sicurezza, si tradurrebbe con l’eliminazione di fenomeni come il traffico, il parcheggio selvaggio e il rischio incidenti. Il consumo del suolo, che occorre per ricavare parcheggi e l’asfalto, che occorre per coprirli, verrebbero meno, ricavando più spazio vivibile per turisti, ma soprattutto per i cittadini: aree verdi, aiuole, aree relax, piste ciclabili, parchi giochi, ecc”.

 

Ma non è tutto, l’analisi dei 5 Stelle continua sui ragionamenti di carattere economico: “Pensando soprattutto alle attività interessate, l’allungamento della passeggiata, più fruibile e attrattiva, si tradurrebbe in un incremento del lavoro. Certamente, il traffico dovrebbe restare aperto ai mezzi di soccorso e alle attività di carico/scarico merci. Sottolineamo ancora una volta come tutto ciò non sarebbe pensabile da domani, ma soltanto dopo un progetto condiviso, che arrivi al traguardo prefissato in maniera graduale e nei tempi necessari, senza sconvolgere la vita di cittadini e turisti e che lavori in primis ad un incremento di mezzi pubblici e navette che garantiscano una mobilità interna; mezzi pubblici e di aziende private e navette che garantiscano il trasporto dei turisti dai principali punti di arrivo a Cervia e viceversa; percorsi ciclabili e parco noleggio mezzi leggeri, come biciclette e monopattini elettrici”.

 

“Invitiamo quindi – conclude Bonaretti -, sia i nostri concorrenti, sia le associazioni, ad un confronto costruttivo sulla tematica, non sui giornali ma in sedi opportune, al fine di essere propositivi per il bene di tutta la città”.