Strada che si sgretola a Torri di Mezzano. Lista per Ravenna: “nessuno risponde alle segnalazioni”

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Il consigliere Andrea Fabbri, capogruppo in consiglio territoriale per Lista per Ravenna, ha scritto al presidente per segnalare lo stato di via Sintinina a Torri di Mezzano, che a suo dire è “per tutta la sua lunghezza piena di rattoppi dovuti ai vari lavori di manutenzione”.

“Siccome, all’altezza del numero civico 6d – spiega il consigliere -, si allarga a gomito, questo tratto viene utilizzato da tutti gli autoveicoli per effettuare l’inversione di marcia. Così facendo, il terreno – compreso lo stabilizzato versato tutti gli anni dalla proprietà della casa malcapitata – viene portato verso l’esterno, cosicché l’asfalto, non avendone il supporto, si sgretola”.

“Un cittadino del posto ha segnalato più volte al Comune di Ravenna il problema, sia tramite l’App Rifedeur, sia all’ufficio del nostro Consiglio territoriale di Mezzano, senza ricevere mai risposta, né tanto meno l’intervento richiesto. L’ultimo messaggio a vuoto è stato indirizzato al sindaco il 18 marzo scorso”, aggiunge Fabbri.

“Purtroppo, il Giro d’Italia non è passato a nord di Ravenna – afferma sarcasticamente il consigliere -, ma in ogni strada di città o del forese su cui è transitato ha trovato, grazie a lavori effettuati a razzo, carreggiate perfettamente asfaltate. Qui non si chiede tanto, bensì di “stabilizzare” opportunamente questo gomito stradale almeno una volta l’anno, anche perché, col ritiro dei rifiuti porta a porta, il traffico è aggravato dal passaggio dei veicoli pesanti”.

Il consigliere conclude la sua istanza al consiglio territoriale con alcune domande: “La gestione e le manutenzioni ordinarie e straordinarie di tutte le strade, piazze, marciapiedi, banchine e cigli stradali del Comune di Ravenna sono state date in appalto, con un contratto cosiddetto di “Global Service”, alla società Sistema 3, costituita dal Consorzio Coop. Costruzioni- Soc.Coop e Consorzio Nazionale Coop. Ciro Menotti, grazie ad un appalto quinquennale da 4 milioni 506 mila euro. Ci guarda nessuno in Comune a come funziona questo appalto?”.

“E dove non funziona, si paga lo stesso, guardandosi anche dall’applicare le dovute penali? – aggiunge e conclude -. I cittadini che  si preoccupano, diligentemente, di segnalare le disfunzioni di cui sopra, non avrebbero diritto ad una risposta scritta e ad un rapido rimedio del malservizio segnalato?”

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