Massa Lombarda. Dopo la rielezione, il Sindaco Daniele Bassi fa un bilancio di quanto fatto finora

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Dopo la rielezione con il 70,72% dei voti Daniele Bassi è prontoper il nuovo mandato come sindaco di Massa Lombarda e fa un bilancio di quanto fatto finora: “Questa comunità è costruita sull’idea che lavorando insieme si possa stare meglio tutti, qui non passa l’idea che il benessere si costruisca con l’egoismo”. 

 

Sindaco Bassi, per lei questa è la quarta conferma. Qual è il suo ‘segreto’? 

 

L’impegno, ma non è un segreto! In tutti questi anni mi sono messo a servizio dei cittadini, non ho mai approfittato del mio ruolo, ho cercato di abbattere la distanza tra loro e le istituzioni e mi sono fatto carico anche delle questioni difficili o impopolari, senza mai scaricare le responsabilità. Penso che i cittadini me lo abbiano riconosciuto. Ma soprattutto c’è un fattore centrale più importante: abbiamo costruito una città in cui si vive bene. 

 

Massa Lombarda ha alta affluenza e alti consensi per il Pd. Esiste un “modello Massa”? Se sì, quali sono i suoi architravi?

 

Io non parlerei di modello, ma della capacità di questa comunità di rispondere unita alle sfide. Questa comunità è costruita sull’idea che lavorando insieme si possa stare meglio tutti, qui non passa l’idea che il benessere si costruisca con l’egoismo. Oltre questo, qui a Massa Lombarda c’èuna sinistra che ha garantito servizi sociali di altissima qualità, si è attivata per fare sentire al sicuro i cittadini, non ha fatto finta di nulla di fronte ai cambiamenti sociali, demografici ed economici. Per esempio, abbiamo affrontato di petto il problema sicurezza, assieme con i cittadini e non agitando paure. Non abbiamo fatto sconti a chi delinque, né a chi porta degrado in paese. Credo che il consenso raccolto sia frutto della serietà messa in campo in questi anni, che ha portato migliorie alla città che sono sotto gli occhi di tutti.

 

In Bassa Romagna il centrosinistra ha visto una delle sue prove migliori: ha pagato l’investimento sulle politiche di Unione?

 

Io credo di sì, il lavoro comune ci ha consentito di erogare servizi migliori di quanto non avrebbero potuto fare le singole municipalità. Inoltre, credo che l’idea stessa di Comuni che dimostrano di lavorare insieme per la crescita di un territoriosia di per sé una risposta all’idea dell’egoismo e della chiusura che la destra ha cercato di far passare.

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