Campus universitario di Medicina a Ravenna. Per Ancisi (LpRa), de Pascale fa autogol

Alla presentazione dei tre nuovi primari nominati all’ospedale di Ravenna, nel quale è previsto anche l’ingresso dell’Università di Bologna, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale aveva annunciato la candidatura dell’ospedale stesso a campus universitario di Medicina e Chirurgia, quasi un “Sant’Orsola della Romagna”. Aveva aggiunto che “Il Santa Maria delle Croci ha una parte strutturale che la rende una delle migliori, più avanzate e moderne strutture ospedaliere della Regione”, spiegando poi che “di recente si è riaperta la discussione sull’ampliamento dei posti al corso di laurea di Medicina e Chirurgia”, legittimando l’idea “di portare in Romagna questo ampliamento, anche se naturalmente è una decisione che va presa insieme a tutti gli altri territori della Romagna”.

“L’annuncio si è mostrato infelice, – afferma ora Alvaro Ancisi (LpRa) – avendo provocato l’immediata reazione del nuovo sindaco di Forlì, Gianluca Zattini:Ritengo che il campus universitario di Forlì sia l’unico, in Romagna, ad avere tutte le carte in regola per accogliere e sviluppare la facoltà di medicina… Forte anche del contributo scientifico e di ricerca dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (I.R.S.T.) di Meldola, dell’offerta didattica e degli investimenti in corso per ampliare ulteriormente il campus, è il candidato per eccellenza ad ospitare il corso di laurea di Medicina e Chirurgia”.

Ancisi contesta anche la motivazione di de Pascale e cioè il fatto che in Romagna “siamo il Campus che ha meno studenti”, e quindi “in una logica di riequilibrio ci sta”. “Ma le ragioni di Ravenna devono essere discusse prima con le altre città della Romagna, tra cui Forlì è ora diversa anche come governo politico. Gli annunci impulsivi producono solo diffidenze e maggiori ostacoli. Gli atteggiamenti padronali sono cosa sbagliata in qualsiasi realtà democratica, a partire dalla propria, ma sono devastanti in casa d’altri” chiosa Ancisi.