“Question time” di Ancisi (LpRa) sul trasporto scolastico a Ravenna: l’importante è che funzioni bene e non sia a Scoppio… ritardato

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Il prossimo lunedì 16 settembre, primo giorno del nuovo anno scolastico, 600 bambini delle scuole dell’obbligo saranno sulle strade del comune di Ravenna in attesa di un autobus di trasporto pubblico che li faccia arrivare a scuola in orario. “Non avrebbero ragione di preoccuparsene se non fosse che in questo giorno prende il via anche il nuovo appalto quinquennale del trasporto scolastico da sei milioni e mezzo di euro – dice Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna – un appalto che è partito male, con una gara pubblica deserta, a cui le aziende romagnole non hanno concorso ritenendo scorretta l’impostazione del servizio e non sostenibile il prezzo base offerto dal Comune, ed è proseguito con un ricorso in Tribunale, tuttora pendente, aggiudicando il servizio all’unica impresa resasi disponibile tra quelle interpellate singolarmente.”

Lista per Ravenna contesta in toto l’operato dell’Amministrazione in questo campo. E si dice preoccupata, perciò Alvaro Ancisi presenta un question time al Sindaco. “Fornitrice del trasporto scolastico è ora la ditta Scoppio di Gioia del Colle, distante 650 chilometri da Ravenna, che il 16 settembre dovrà presentarsi all’appello con i 30 autobus, altrettanti autisti e altrettanti accompagnatori di bordo, obbligatoriamente richiesti. – aggiunge Ancisi – Gli autisti sono difficilmente reperibili sul mercato locale, la quasi totalità essendo occupati a tempo pieno nelle imprese di trasporto che, a prescindere anche da quello scolastico, svolgono la gran parte del servizio di trasporto pubblico e privato in ambito romagnolo. Peraltro, gli autisti stessi, come pure gli accompagnatori, non si sa quanto siano interessati ad un lavoro part time mediamente di 4 ore giornaliere, frazionate tra primo mattino, metà giornata e pomeriggio inoltrato. Non interessandoci le traversie registrate dal nuovo gestore in varie città d’Italia, visibili anche su internet, bensì che a Ravenna tutto proceda per il meglio, va messo però in conto che, in un territorio così vasto, multiforme, frastagliato e dalla viabilità tormentata come il nostro, il trasporto scolastico richiede un’organizzazione complessa che non si improvvisa, basata sulla padronanza approfondita delle strade, dei divieti, dei flussi di traffico, delle consuetudini dell’utenza, ecc.”

Tutto ciò spinge Lista per Ravenna ad allertare l’amministrazione comunale affinché “verifichi per tempo, diciamo entro questa prima settimana lavorativa di settembre (giacché sarebbe praticamente impossibile sopperire diversamente nella sola settimana successiva), che la ditta Scoppio documenti la disponibilità delle seguenti preliminari dotazioni, non derogabili.”

Per contratto, infatti, dice Ancisi, la ditta deve disporre di una sede in cui ricoverare i 30 autobus richiesti, garantendone “la sicurezza e protezione da eventuali atti di sabotaggio o vandalici, mediante idonei sistemi di sicurezza (sistemi di allarme, di televigilanza, di videosorveglianza)…”. Questa sede è stata acquisita a Camerlona presso l’ex discount di Camerlona, su cui, alla data del 31 agosto (vedi tre foto allegate), non appariva dall’esterno essere stato compiuto alcun intervento di adeguamento. La verifica preventiva che, rispetto a quanto sopra, si chiede di effettuare va peraltro estesa al possesso di quanto prescritto per legge: destinazione urbanistica, agibilità funzionale, certificazione antincendio e conformità alla normativa ambientale, aspetto questo particolarmente delicato, giacché gli autobus possono rilasciare sul terreno gasolio ed oli inquinanti.”

Passiamo agli autosbus. “Rispetto ai 30 prescritti, che devono essere immatricolati da prima del 16 settembre 2012,  tutti di standard almeno Euro 4, la ditta Scoppio si è impegnata, in maniera vincolante, a metterne a disposizione 3 del 2018, 15 del 2017 e 6 del 2016. Va richiesto il documento di immatricolazione di questi, come degli altri 6 non indicati. Bisogna anche verificarne le potenzialità di trasporto, dato che circa la metà dei percorsi la richiede per più di 20 posti, finanche di oltre 50” aggiunge Ancisi.

Infine il personale. “Nei servizi di trasporto è decisivo il ruolo degli autisti, non solo perché, se non ce n’è abbastanza, non ne può fare a meno, ma perché devono guidare in sicurezza, conoscere bene percorsi e orari, avere un’esperienza di servizio consistente. La ditta Scoppio si è vincolata ad offrire i 30 autisti richiesti (con altrettanti accompagnatori), inquadrati nel Contratto Nazionale Autoferrotranvieri o Noleggio con conducente, aventi “esperienza almeno quinquennale nel settore specifico”, che ogni anno, prima dell’inizio del servizio, partecipano e superano un “adeguato piano di formazione specifica di almeno 10 ore di formazione”. Nondimeno, in data 6 agosto scorso li ricercava tutti (Ricerche di personale ditta Scoppio 6.8.10) presso una nota agenzia interinale (come anche i 30 assistenti) e addirittura su Facebook, con tutte le difficoltà di reperimento di cui si è detto, tanto più che, nella sua ricerca di agenzia, Scoppio richiede persone residenti a Ravenna o a “distanza mx 30 km”. Circa la disponibilità di detto personale – conclude Alvaro Ancisi – è dunque assolutamente urgente che l’amministrazione comunale si doti dell’elenco dei 30 autisti e dei 30 accompagnatori, insieme ai seguenti documenti obbligatori: certificazione medica di idoneità alla specifica mansione, per i primi; certificato penale di casellario giudiziale, per entrambe le categorie.”

Scoppio

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