Faenza: Lega non più da sola, in cerca di coalizione. Morrone: “Aperti a forze civiche, candidato non per forza nostro”.

“Non da soli al voto”. Sembra proprio questa l’intenzione della Lega in vista di una consistente tornata elettorale che avrà in Faenza un palcoscenico di prim’ordine. La consultazione per il rinnovo del presidente e dell’Assemblea regionale dell’Emilia-Romagna si terrà tra domenica 27 ottobre 2019 e domenica 26 gennaio 2020, poi le urne torneranno ad aprirsi, probabilmente domenica 24 maggio 2020 per dare alla città di Faenza un nuovo sindaco e un nuovo Consiglio Comunale. Se eventualmente ci scappassero da qui a primavera elezioni politiche anticipate, il Carroccio sarebbe, come noto, solo contento…

Coalizione con il centrodestra tradizionale e braccia aperte a liste civiche che condividano un programma ovviamente agli antipodi di quello del Partito Democratico e dei suoi alleati.

Puntiamo tantissimo al contatto diretto con le persone e per questo, dopo una pausa estiva di quaranta giorni, siamo tornati in piazza a Faenza tutti i sabati mattina col nostro gazebo – dice Andrea Liverani, consigliere regionale e segretario comunale della Lega -: siamo partiti con la campagna a sostegno della candidatura di Lucia Borgonzoni alla presidenza dell’Emilia-Romagna e inseriremo a breve i temi che riguardano Faenza, dove nel 2015 abbiamo conteso al ballottaggio il Comune al centrosinistra, che ha prevalso per 700 voti circa; stavolta vogliamo vincere. Per le elezioni comunali iniziamo questa settimana con incontri serali con i cittadini per arrivare a formare una lista che possa portare avanti tutte le istanze; contiamo di avere il candidato sindaco a fine anno o al massimo all’inizio di gennaio”.

La Lega sembra avere abbandonato in campo locale, già dalla tornata elettorale della scorsa primavera in provincia, il progetto di presentarsi da sola in lista col proprio simbolo; Faenza ha più di 15mila abitanti e consente la formazione di coalizioni prima del voto con un candidato sindaco “condiviso”.

“Il primo obiettivo è aggregare nuove persone ai nostri programmi – risponde Liverani -. Sul come ci presenteremo a Faenza, posso dire che ci incontreremo con Fratelli d’Italia e Forza Italia, nostri tradizionali alleati di centrodestra con cui governiamo bene tante Regioni e tanti Comuni: cercheremo di unire i nostri progetti e… vedremo. Ci conforta l’esempio vincente della vicina Forlì”.

I tre partiti del centrodestra insieme potrebbero non bastare per andare a governare il Comune: a Faenza Fratelli d’Italia non ha decollato come a livello nazionale e Forza Italia ha perso terreno.

“La Lega non esclude certo di allearsi con forze civiche – precisa l’esponente del Carroccio – soprattutto se espressione di cittadini che desiderano impegnarsi per cambiare Faenza”.

In prima linea negli ultimi anni per il Carroccio ci sono stati Gabriele Padovani, capogruppo in Consiglio e già candidato sindaco, e lo stesso Andrea Liverani: la previsione di fine estate è che ci possano riprovare.

“Gabriele ed io siamo amici da tanti anni e confermo che sarebbe un buon sindaco – dice il segretario faentino – però è ancora presto per parlarne, perché prima ci sono le Regionali da vincere, per le quali io mi metto ancora totalmente a disposizione: chi decide è Matteo Salvini”.

A sostenere le prime iniziative della Lega a Faenza è presente il deputato Jacopo Morrone, segretario per il territorio romagnolo e reduce dall’esperienza di governo nazionale in qualità di sottosegretario alla Giustizia.

“È iniziata una fase nuova, dopo 14 mesi di governo in cui abbiamo ‘portato a casa’ risultati importanti – dice l’avvocato forlivese -. L’unico ‘errore’ della Lega è stato avere conseguito così tanti consensi alle elezioni europee, al punto che il Movimento 5 Stelle si è tirato indietro nel portare avanti il cambiamento chiesto dagli italiani. In Emilia-Romagna e a Faenza stiamo cercando di costruire progetti allargati a tutte quelle persone che non la pensano come chi ha governato fino ad oggi. È ovvio che comuni come Faenza in Romagna sono governati da tanti anni dalla sinistra: noi vogliamo creare una coalizione alternativa alla sinistra, un modo diverso di governare – conclude Morrone -. Abbiamo l’esempio di Forlì e penso che a Faenza si possa riproporre la stessa esperienza, con un candidato valido, non necessariamente leghista, e una squadra forte, persone oneste, capaci, entusiaste, con voglia di fare: quello che non si vedeva più”.