Castel Bolognese. Prima Castello: con le elezioni regionali, torna la promessa del casello autostradale

“Nuova caserma dei carabinieri, Variante e Casello, sono queste le tre grandi opere che ciclicamente vengono promesse dall’Amministrazione e che tutte le volte non si realizzano. Durante le comunali si dava come già per fatta la Variante, ora invece, che si avvicinano le elezioni regionali si riparte con la promessa del casello autostradale. Basta parole, servono fatti”  così la nota stampa del gruppo Prima Castello, lista che appoggiava Jacopo Berti alla carica di sindaco, nota firmata anche dagli altri due consiglieri comunali Marco Cavina e Ilva Bacchilega.
“Durante l’incontro in CNA, lunedì 2, che pareva quasi una riunione di partito vista la mancanza di inviti verso esponenti di altri partiti, dove ha preso parte anche il Presidente della Regione Bonaccini, su richiesta dell’associazione stessa, il governatore ha speso parole in merito alla creazione del casello. Peccato che solo qualche mese fa, lui stesso in una riunione in Regione, diceva come il casello non fosse tra le priorità, e che venisse solo dopo altre opere. Quanto detto da Bonaccini lunedì sera è molto fumoso, pura propaganda elettorale in vista delle elezioni regionali. Le aziende castellane hanno bisogno di impegni, non di promesse.”

Prosegue la nota: “A maggio, durante un incontro pubblico alla presenza dell’allora assessore Della Godenza e dell’assessore regionale Donini, si dava già come in dirittura di arrivo la circonvallazione. Annunci, articoloni, video, dove si spiegava che tutto era pronto. Poi durante una seduta del consiglio comunale, lo stesso Della Godenza ha spiegato come la Conferenza dei Servizi si sarebbe tenuta ad ottobre. Ora che siamo a fine ottobre, di conferenza dei servizi non se ne vedono. Altra promessa elettorale, o questa volta riusciranno ad andare fino in fondo?”

Concludono quindi i consiglieri della lista Prima Castello: “I castellani, così come le aziende, hanno bisogno di risposte concrete. Il casello viene atteso da anni ma ciclicamente le promesse vengono disattese. Sulla variante ormai è storia il percorso fatto e le parole spese. Ora rimaniamo in attesa degli sviluppi, ma se da qui al 26 gennaio, giorno delle regionali, non ci saranno progressi, denunceremo nuovamente sulla stampa e sui social l’abitudine alle false promesse elettorali del PD”.