Il commento al voto di Pri, Europa Verde e Volt che sostenevano Bonaccini

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“È un ottimo risultato per l’Emilia-Romagna e un buon risultato per le prospettive del centro sinistra. – scrive in una nota Eugenio Fusignani segretario provinciale del Pri – Considero positivamente anche il risultato ottenuto dalla lista +EUROPA-PSI-PRI che, pur nella polarizzazione dello scontro, che come sempre penalizza le forze intermedie, è riuscita a superare l’1,5 %, mancando per poche centinaia di voti l’elezione del consigliere regionale, ma in ogni caso aprendo prospettive interessanti per il futuro. Voglio sottolineare il risultato particolarmente positivo ottenuto dalla lista a Ravenna, dove si è ottenuto il 2,64% con oltre duemila voti, di questo ringrazio tutti i quattro candidati del nostro Collegio per la passione e l’impegno che hanno messo in questa difficile campagna elettorale. Quasi 1.300 le schede che indicavano un voto di preferenza e tra esse 1000 ai soli tre candidati repubblicani. Se tutte le realtà regionali avessero ottenuto il risultato di Ravenna, oggi saremmo qui a parlare di uno straordinario risultato per un mondo laico, democratico liberale, europeista e riformista.”

“Anche nelle ultime Europee la presenza del PRI fu determinante per fare di Ravenna l’unica provincia dove la lista arrivò al 4,2%, a riprova che le tradizioni politiche non si inventano e quando queste si sposano con l’attualità sono ancora in grado di dare risposte positive. Questo fa ben sperare anche per le amministrative del 2021 e fa piacere ancora una volta constatare come anche stavolta il più votato della lista in provincia sia stato un repubblicano (Ravaglia con 441 preferenze). Concludendo, se devo indicare un vincitore dico l’Emilia-Romagna, perché ha saputo scegliere tra un progetto di governo regionale contro la supponenza di chi proponeva solo slogan funzionali a demolire il governo nazionale. Analogamente se c’è uno sconfitto, quello è solo il sen. Salvini che, con la sua pericolosa visione di sovranismo antieuropeo, dopo aver caricato di significati politici la consultazione regionale, anziché arrampicarsi sugli specchi dovrebbe responsabilmente trarne le conseguenze” conclude Eugenio Fusignani.

Europa Verde torna in consiglio regionale e ora chiede una svolta verde in Emilia-Romagna. “Abbiamo raggiunto i due principali obiettivi che, come Europa Verde, ci eravamo dati per queste regionali: contribuire alla vittoria di Stefano Bonaccini contro una destra reazionaria e negazionista dei cambiamenti climatici, e tornare in consiglio regionale con il simbolo dei Verdi, dopo 10 anni. – si legge in una nota – Cogliamo l’occasione per ringraziare il presidente Bonaccini per il grande impegno che ha messo in campagna elettorale e per la sensibilità dimostrata verso le nostre idee, così come ringraziamo i tanti cittadini che abbiamo incontrato nelle piazze, nei banchetti e nelle numerose iniziative elettorali, che hanno scelto di darci fiducia, guardando alla futuro e alla tutela dell’ambiente. A noi l’onere di dimostrare che la loro fiducia è stata ben riposta.”

“Il risultato elettorale è solo il punto di partenza. Ora inizierà il percorso per quella transizione ecologica non più rinviabile, una grande opportunità per creare nuova occupazione pulita e attività economiche nel segno della sostenibilità e per migliorare la qualità della vita delle persone. Non saremo soli perché la sostenibilità è uno dei pilastri del programma del centrosinistra per l’Emilia-Romagna, ma saremo la garanzia di quella svolta verde che ora si dovrà trasformare in politiche concrete di governo della Regione, grazie alle competenze e alle persone che Europa Verde metterà a disposizione di Stefano Bonaccini” conclude la nota di Europa Verde.

“L’esito delle regionali 2020 è ormai definitivo. La coalizione di centro-sinistra ha meritatamento vinto questa tornata sulla base di un programma condiviso da sei diverse liste, tra cui anche quella di Volt. – si legge nel commento di Volt Ravenna appunto – Volt-Emilia Romagna alla sua prima partecipazione assoluta ad una competizione elettorale in Italia, raccoglie 9.252 voti in tutta la Regione. Un risultato non indifferente per un gruppo di giovani, molti dei quali alla prima esperienza elettorale, con pochi soldi per poter gestire questa campagna elettorale e con pochissimo spazio dedicato dai media. E anche noi di Volt Ravenna abbiamo ottenuto un risultato soddisfacente e in linea con dati a livello regionale. Da questa nostra prima esperienza nella provincia siamo stati premiati da 807 cittadini che ci hanno dato il loro voto, pari allo 0,42%. 807 persone hanno deciso di credere in noi, nel nostro programma e nella nostra visione di una regione più equa, giusta e accogliente.”

“Sono 807 voti che abbiamo ottenuto con la sola nostra forza di volontà e la nostra determinazione… Per questo, vogliamo ringraziare i candidati Emanuela Serri, Francesco Vuocolo e Luca Conficconi, oltre a tutti i volontari che hanno dedicato il proprio tempo in questa lunga corsa. In queste elezioni regionali abbiamo guardato al futuro e così vogliamo continuare a fare. Perché noi di Volt Ravenna sappiamo che la prossima sfida si sta avvicinando e non vogliamo farci trovare impreparati: pronti ad ogni evenienza. Per questo ci vogliamo rivolgere a quelle 807 persone che hanno creduto in noi: non perdiamoci di vista. Seguiteci sui nostri social, scriveteci e raccontateci i vostri sogni e le vostre speranze per il futuro di Ravenna, che cosa si può fare di più per tutti noi” conclude la nota di Volt Ravenna.

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