Vigili o telecamere per proteggere gli alunni del Mordani dal traffico di auto e furgoni davanti alla scuola

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Alvaro Ancisi, leader di Lista per Ravenna, e Stefano Donati, capogruppo della stessa lista nel consiglio territoriale del Centro urbano, chiedono vigili e telecamere a tutela degli studenti della primaria Mordani, in centro a Ravenna, negli orari di ingresso e uscita dalla scuola.

L’istituto si trova in una zona centralissima della città, via Mordani appunto, e il portone della scuola dà direttamente sulla strada. Secondo quanto evidenziato da Donati, che ha condiviso la problematica con alcuni genitori, la circolazione dei mezzi, in quell’area già limitata dai cartelli di Zona a Traffico Limitato su entrambi gli accessi di via Zirardini e via Matteotti, mette in pericolo i bambini che accedono alla scuola e anche gli stessi genitori in attesa.

Per questo, sono partite segnalazioni alla polizia municipale e ai competenti uffici del Comune: il problema è dovuto allo “spazio davanti al  portone largamente insufficiente a garantire un ordinato flusso dei bambini e dei familiari nelle ore di inizio e di chiusura delle lezioni”, si legge nella nota di Lista per Ravenna.

“L’ultimo episodio – raccontano da Lista per Ravenna – è accaduto venerdì scorso, quando, alle 12.54, un furgone ha preteso di percorrere per intero questa strada, mentre, in attesa degli scolari in uscita, vi sostavano i loro genitori. Dopo un acceso diverbio tra il conducente e i genitori, il veicolo si è trovato incastrato in un punto di strettoia. Nel successivo tentativo di retromarcia, il conducente ha effettuato manovre rischiose per i bambini stessi che avevano iniziato in quel momento ad uscire su strada”.

“Di qui la richiesta – concludono – che l’amministrazione comunale ponga in atto con urgenza tutte le misure necessarie per mettere in sicurezza gli alunni durante gli orari di ingresso e uscita dalla scuola Mordani, proponendo, nello specifico, di ricorrere, se possibile, ad operatori volontari o alla polizia municipale, per far rispettare, supportati da transenne mobili, il divieto di transito veicolare negli orari di ingresso e uscita dalla scuola (8.15/8.35, 12.40/13.10 e 16.25/16.40); in alternativa, valutare l’installazione di una telecamera o altro dispositivo che possa dissuadere dal compiere le suddette infrazioni”.

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Commenti

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  1. Scritto da Marco Benini

    Quanto riportato da Lista per Ravenna è quanto mai inesatto è tendenzioso.
    Ero presente durante gli eventi di venerdì, in quanto stavo passando a piedi proprio in via Mordani a quell’ora.
    Innanzi tutto, il furgone non ha compiuto nessuna manovra pericolosa, procedendo in retromarcia con molta cautela ed allontanandosi prima che i bambini della scuola uscissero, senza particolari criticità.
    La discussione è stata scatenata da una madre che, molto maleducatamente, millantando strette aderenze con personalità all’interno del consiglio comunale, ha apostrofato in maniera aggressiva il conducente del mezzo e me, colpevole di averle fatto notare che la persona alla guida del furgone stava semplicemente svolgendo il suo lavoro e che stava utilizzando tutte le cautele possibili per evitare di creare situazioni pericolose.
    Questo è quanto.
    È deprecabile che una testata giornalistica come la vostra non verifichi le informazioni prima di pubblicarle. Ed è altrettanto grave che LpR si faccia portavoce di queste mezze verità.
    Cordiali saluti.

  2. Scritto da Direttore

    Gentile signor Benini, noi come nostra abitudine diamo voce alle forze politiche presenti in città. Se poi le forze politiche usano questo spazio per diffondere notizie sulla cui esattezza si può molto opinare, allora se ne assumono esse stesse diretta responsabilità. Non abbiamo l’abitudine di sindacare ciò che dicono le forze politiche e spesso non avremmo oggettivamente nemmeno gli strumenti per farlo. I cittadini a conoscenza dei fatti, come nel suo caso, possono intervenire per puntualizzare e chiarire. E fanno bene a farlo. LA REDAZIONE

  3. Scritto da Stefano Donati

    Gentile Sig. Benini, noi di Lista per Ravenna abbiamo ricevuto una segnalazione da alcuni genitori riguardo un fenomeno che è innegabile si verifichi da tempo, e che riguarda il mancato rispetto del divieto di transito e la sicurezza dei bambini. Non eravamo presenti ma i dettagli dell’episodio di venerdì, relativamente a chi sia stato più educato se tra uno dei genitori o l’autista del furgone non sposta il problema che esiste e che riguarda la sicurezza dei bambini. Problema che ci è stato peraltro confermato anche da alcune insegnanti del plesso. Questa e la questione. Tutto il resto è gossip e faccio notare come la sua testimonianza non citi minimamente come quel furgone fosse sanzionabile. Così come altri mezzi che vi transitano quando non possono. Cordiali saluti. Stefano Donati

  4. Scritto da Marco Benini

    Carissimo signor Donati, non spetta a me giudicare se il veicolo fosse sanzionabile o meno.
    Problema annoso a parte, la invito caldamente, soprattutto in virtù delle responsabilità che derivano dalla sua posizione all’interno del consiglio comunale, per le prossime volte, a verificare le notizie che le vengono riferite prima di scrivere a tutti i quotidiani locali, riportando gravi inesattezze.

  5. Scritto da Alvaro Ancisi

    La verità (l’altra fotografia mandata al giornale rappresenta il furgone che occupa quasi interamente la strada da muro a muro) è quella testimoniataci: veicoli che passano spesso in questa strada/strettoia quando è vietato perché in orario di entrata ed uscita dalle lezioni. “Il proprio lavoro” non giustifica farlo in anarchia, soprattutto quando si mette a rischio la sicurezza dei pedoni, specie se bambini. Il fenomeno ci è stato confermato per iscritto dalla scuola stessa e dalla polizia locale. Ergo: la mamma aveva ragione e il conducente torto. Stabilire il grado di “educazione” nel far valere una norma di legge rispetto a chi l’ha violata è un esercizio opinabile che non incide sui fatti sostanziali. È nostro dovere sollevare i problemi che devono essere affrontati con rigore dall’amministrazione comunale. Daremo notizia della risposta. Ci pare di essere stati capiti. 84 condivisioni fino a questo momento vuol dire che non siamo soli. Lista per Ravenna.

  6. Scritto da Marco Benini

    Carissimo Ancisi, pare proprio non voler capire: qui non si contesta la liceità o meno del passaggio dei furgoni, in quanto nè io nè lei, a quanto mi risulta, abbiamo competenze per farlo, non essendo vigili urbani o agenti della polizia stradale.. Qui si fa presente che nella lettera riportante i fatti accaduti venerdì, non vengono raccontate le cose realmente successe, bensì una versione tendenziosa ed imprecisa, in gran parte differente dalla realtà. Io ero là e sono stato mio malgrado coinvolto nella discussione a causa della reazione isterica e spropositata di una madre presente. A quanto mi risulta lei non c’era… capisco la necessità istituzionale di correre in aiuto del signor Donati, anch’egli assente, ma è ingiustificabile che comunicati palesemente inesatti e partigiani vengano diramati alle redazioni dei quotidiani locali. Lo è per i singoli cittadini, figuriamoci per una lista consiliare come Lista per Ravenna. Se volete evidenziare un problema, fatelo correttamente ed eticamente: l’intera comunità ne trarrà beneficio.