Zini e Gardin (Lega) rispondono a Bassi: “Gli intenti dell’Unione non restino solo sulla carta stampata”

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“Ben venga che, su pressione delle opposizioni, i Sindaci si siano decisi a muovere i primi passi per un dialogo con gli imprenditori locali” sottolinea il Capogruppo Lega Enrico Zini. “È proprio questo il cambio di paradigma, da noi sollecitato la settimana scorsa; la strategia che si dovrà ideare per uscire da questa emergenza sanitaria deve essere l’occasione per incardinare un dialogo costruttivo tra opposizione e maggioranza nell’interesse comune, aspetto sul quale la Lega da tempo insiste.” In merito alle affermazioni del Sindaco Bassi a mezzo stampa, Zini aggiunge: “I percorsi di responsabilizzazione da intraprendere devono interessare soprattutto le Amministrazioni Comunali più che essere diffuse. Un primo passo in questo senso sarebbe far sì che l’Unione di Comuni della Bassa Romagna si ponesse come interlocutore unico ed autentico, impegnandosi a stilare regole omogenee per tutti i Comuni che ne fanno parte. Anche in questo senso ci piacerebbe, come opposizione, di essere ascoltati. Siamo soddisfatti del buon esempio di dialogo tra maggioranza opposizione che si è delineato dopo le istanze recentemente formulate dalla Lega in materia di agricoltura e di commercio, ma non è sufficiente aprire tavoli, ora è necessario passare dalle parole ai fatti e cambiare davvero rapporto di forze nei rapporti tra Amministrazioni e imprenditoria.”

“In relazione alle problematiche degli esercenti dei centri cittadini, anche prima dell’emergenza Covid-19” insiste il Capogruppo Lega Zini “le Amministrazioni Comunali non si sono certo dimostrate attente, posto che non hanno fatto altro che favorire il fiorire di centri commerciali, ultimo quello che sorgerà a Lugo al posto dell’ex acetificio Venturi.” “A tutt’oggi” conclude Zini “le azioni concrete delle Amministrazioni Comunali si sono dimostrate contrarie alle parole del Sindaco Bassi”. Il Segretario Provinciale Lega, Samantha Gardin, appoggiando le parole di Zini, aggiunge come “prendendo le mosse dall’emergenza Covid-19, è necessario aprire un tavolo di lavoro anche per il porto e dare seguito fattuale al tavolo aperto per il turismo. Anche questi settori, a cui la Lega da tempo tenta di dare voce, sono particolarmente colpiti dall’attuale emergenza sanitaria ed è il momento per agire anche in loro sostegno, considerando che, insieme all’agricoltura e al commercio, rappresentano il motore economico della Romagna e puntare il richiamo turistico sul “territorio sicuro”, come ventilato dal Presidente dell’Unione Proni, non è certo sufficiente”.

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