Morrone e Raffaelli (Lega) chiedono a Bonaccini di aprire le spiagge dal 4 maggio

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“Spiagge negate in Romagna dal duo Bonaccini & Corsini fino al 18 maggio, mentre la Regione Marche ne riapre l’accesso dal 4 maggio e altre Regioni, come il Veneto, non distinguono tra parchi e spiagge, consentendo di accedervi senza distinzioni. Incomprensibile la decisione del governatore dell’Emilia-Romagna. Chilometri di litorali romagnoli permettono alle persone di camminare senza assembramenti in piena sicurezza. Ormai siamo tutti a conoscenza delle precauzioni anti-contagio da assumere, quindi non c’è più neppure quella scusa. Le proibizioni di Bonaccini, quindi, non possono che essere ricollegate a quel miope dirigismo tipico del DNA di una certa sinistra, estranea, oggi più che mai, alla realtà drammatica che stanno vivendo imprenditori, lavoratori e cittadini”. Lo affermano in una nota i parlamentari della Lega Jacopo Morrone ed Elena Raffaelli.

Liverani e Rolando (Lega): “Perché attività motoria nei parchi sì e nelle spiagge no? Regione segua modello Veneto”

“In tanti si stanno chiedendo per quale motivo la giunta Bonaccini abbia deciso di optare per la riapertura dei parchi, ma al tempo stesso di non permettere l’attività motoria nelle spiagge, con tutte le misure di sicurezza, distanziamento e i dovuti e necessari controlli”. È quanto affermano il Consigliere regionale della Lega Andrea Liverani e il consigliere comunale di Ravenna Gianfilippo Rolando, annunciando un’interrogazione regionale e comunale. “Soprattutto”– continua Liverani – “non è nemmeno stato ancora chiarito dalla giunta regionale il motivo per cui ha deciso di effettuare questa distinzione tra la possibilità di accesso nei parchi e quello, invece, negato nelle spiagge. Tra l’altro si tratterebbe comunque di consentire l’accesso nelle spiagge esclusivamente per attività motoria e non per altro. Ci tengo a far presente alla giunta regionale che consentendo l’ingresso nelle spiagge si ridurrebbe il probabile rischio di assembramenti concentrati nei parchi cittadini, avendo a disposizione più spazi da utilizzare.”
Liverani e Rolando concludono: “Ha fatto bene il Sindaco di Riccione, Renata Tosi, a sollevare con tempestività la questione. Attraverso un’interrogazione afferma Liverani, chiedo alla Giunta Bonaccini di spiegare il motivo di questa distinzione tra parchi e spiagge e soprattutto se intende valutare di aggiornare l’ordinanza regionale, seguendo l’esempio della Regione Veneto, che attraverso l’ordinanza del 27 aprile 2020 ha consentito lo spostamento individuale per attività motoria e attività all’aria aperta, anche con bicicletta o altro mezzo, in tutto il territorio comunale di residenza o dimora, con divieto di assembramenti e con obbligo di rispetto della distanza di 1 metro tra le persone, salvo quelle accompagnate in quanto minori e non autosufficienti, utilizzando mascherina e guanti e garantendo l’igiene con idoneo liquido igenizzante”.
Lo stesso interrogativo afferma Rolando sarà rivolto al sindaco di Ravenna Michele de Pascale, mettendolo davanti ad una scelta, se seguire l’esempio di buon senso del sindaco di Riccione o appoggiare nel merito questa controversa ordinanza.

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Commenti

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  1. Scritto da batti

    bello mi piace,”dirigismo del dna”non entro nel discorso della spiaggia.Ma lei ” onorevole”quale DNA detiene????sono curioso

  2. Scritto da Lupen

    Ricordiamoci sempre dei 49 milioni quando parlano questi qua

  3. Scritto da armando

    …IO STO CON ..Lupen…fuori i soldi, che ora ne abbiamo bisogno !!!

  4. Scritto da batti

    sai lupen che nel dna della lega hanno trovato 49 milioni di informazioni genetiche,,,,lo diceva “la moi de suldea”

  5. Scritto da jack

    Non riescono neanche più a raccogliere facili consensi ….