Progetto Cervia lascia la maggioranza: insanabile la frattura politica dopo le polemiche con l’assessore Fiumi

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La dura polemica sui mercatini a Cervia ha infine mietuto vittime: Progetto Cervia, lista civica costituitasi prima delle ultime elezioni amministrative e che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Massimo Medri, ha deciso di uscire dalla maggioranza per insanabili divergenze politiche, che non nascono certo ora, ma che quest’ultima vicenda ha accentuato, diventando la cosiddetto “goccia che fa traboccare il vaso”.

“Dopo gli attacchi pretestuosi e ingiustificati all’assessore Michele Fiumi da parte della CNA – spiegano dalla lista -, diventata sempre più il braccio armato del PD (coi suoi numerosi ex assessori trasformati miracolosamente in dirigenti associativi) e la mancata difesa pubblica del Sindaco Medri, abbiamo capito che la situazione politica all’interno della maggioranza era arrivata a un punto di non ritorno”.

“Quando nacque Progetto Cervia – aggiungono -, fu creato da uomini e donne liberi da vincoli di partito, che sognavano di liberare la città da dinamiche vecchie, clientelari e deleterie, e renderla in grado di affrontare i cambiamenti epocali in corso: ascoltare tutti i cittadini e diventarne portavoci, secondo equità e giustizia, ma anche competenza. Dopo una decisione difficile, alle ultime elezioni comunali, Progetto Cervia era convinto di aver trovato in Massimo Medri l’unico candidato possibile, il quale affermava di approvare moltissimi punti del nostro programma ed era deciso ad affrontare, assieme a noi, quel cambiamento tanto atteso. Sembrava in grado di gestire le violente convulsioni all’interno del PD, che nulla avevano a che fare con gli interessi collettivi della città”.

I voti apportati dalla lista alla coalizione di centrosinistra hanno svolto un ruolo importante per la vittoria di Medri e da Progetto Cervia lo rimarcano: “Senza il 4% dei voti di Progetto Cervia, questa amministrazione probabilmente non sarebbe mai nata. Abbiamo partecipato ad una maggioranza ampia ed eterogenea in cui il Sindaco senza tessera di partito avrebbe dovuto fungere da garante per affrontare e realizzare il cambiamento. Sembrava, sulla carta, un tandem perfetto. Abbiamo invece assistito a una progressiva perdita dell’autonomia e della forza del Sindaco, schiacciate dall’indebolimento della sua rappresentanza consigliare. Il cambio di passo in negativo si è manifestato con il nuovo segretario del PD, il quale prima ha causato l’uscita dell’ex capogruppo dal partito e poi ha bocciato il nuovo regolamento “PER LA CONVIVENZA TRA LE FUNZIONI RESIDENZIALI E LE ATTIVITÀ DI ESERCIZIO PUBBLICO E SVAGO NELLE AREE PRIVATE, PUBBLICHE E DEMANIALI” preparato dall’assessore Fiumi e respinto in quanto, a suo dire, troppo restrittivo sul ballo in spiaggia, sulla movida e sul rumore, troppo rigoroso nel pretendere delle regole uguali per tutti”.

“Col passare dei mesi, il Sindaco non ha più avuto la situazione sotto controllo – prosegue la nota della lista -, arrivando ad assumere atteggiamenti per noi incomprensibili: la scarsa attenzione al tema della sicurezza, con episodi reiterati di vandalismo a danno di beni pubblici e privati, spesso legati all’abuso di alcool; la decisione di approvare non solo la Settimana rosa, ma anche i fuochi di artificio in spiaggia per S. Lorenzo, nonostante le indicazioni prudenziali che OMS e Comitato Tecnico Scientifico continuano a fornire; la bocciatura dell’idea di piano strategico per aiutare il commercio; il mancato coraggio nel perseguire un maggior equilibrio tra spiaggia e centri commerciali naturali, con sacrifici imposti ad alcuni e risparmiati ad altri; infine, proprio sul tema dei mercatini-eventi, la scelta di una posizione ambigua e fumosa, senza schierarsi invece a favore della qualità dell’offerta commerciale, che non è certo quella perseguita dalla CNA. Oramai lontano dal suo ruolo di garante, il Sindaco si è spinto di fatto a commissariarci, come a sua volta egli è stato commissiariato dal PD”.

E dopo le vibranti esternazioni di Progetto Cervia, la ovvia conseguenza: “Per questi motivi, dunque, crediamo non ci siano più le condizioni per continuare ad appoggiare questa maggioranza e a far parte della Giunta guidata da Massimo Medri. L’onestà intellettuale e politica di Progetto Cervia aveva affermato di vigilare all’interno affinché il cambiamento avvenisse e oggi è messa alla berlina dagli interessi del vecchio potere. A questo gioco noi non ci prestiamo. Sulla base di questa linea, il direttivo ha quindi accettato le dimissioni di Franco Belletti da Presidente di Progetto Cervia, e ha affidato la Presidenza ad interim ad Alessandro Muccinelli, attuale Vicepresidente. Non essendo né legati alle poltrone, né sottomessi alle richieste ingiustificate del PD, da uomini e donne liberi togliamo il disturbo, ma la battaglia continuerà fuori dal palazzo …e gli argomenti sono tantissimi”.

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