Progetto Cervia esce dalla maggioranza, ma non tutti sono d’accordo: c’è chi ribadisce il sostegno al sindaco Medri

La notizia di ieri che Progetto Cervia usciva dalla maggioranza, ritirando l’assessore Michele Fiumi dalla giunta di governo della città non è in realtà condivisa da tutti gli aderenti alla lista. Lo precisano oggi Franco Belletti, uno dei veterani della lista, assieme a Gianluca Serafini, Piero Dal Pozzo, Alessandro Turroni e Alberto Donati di Italia in Comune-Cervia.

“Progetto Cervia è stata una piccola utopia nel panorama politico cervese – spiegano i sottoscrittori della nota -, oggi travolta da logiche di partito che nulla hanno a che fare con la sua storia. Lo è stata prima come “associazione di cultura politica” poi come Lista Civica. Fin dal nome era chiaro che l’interesse fosse centrato sul nostro territorio e sul merito puntuale dei progetti, aldilà di ogni schieramento politico. Abbiamo costruito momenti di discussione importanti, aperti e di conseguenza fatto partire progetti e battaglie, sempre condotte nel merito, mai in nome di appartenenze. Alcune battaglie le abbiamo vinte (il grattacielo di Cuccinella non c’è né ci sarà), altre no, peccato. Tutte battaglie di merito, mai di schieramento politico”.

“Nel 2014 – proseguono -, consci delle necessità di forzare un cambiamento, ci siamo presentati alle elezioni amministrative e per 5 anni Michele Fiumi ha portato avanti in Consiglio Comunale, dai banchi dell’opposizione, un lavoro straordinario. Un’azione politica molto efficace nel disegnare soluzioni che poi il Comune ha dovuto adottare (una su tutte: la necessità di ridisegnare il bilancio investendo molto anche sulle manutenzioni e la necessità inderogabile dell’introduzione dell’imposta di soggiorno). Michele quando lo riteneva opportuno ha giustamente votato proposte che venivano dalla maggioranza senza pregiudizi”.

“Nel 2019 abbiamo deciso di appoggiare Massimo Medri (assieme a Italia in Comune che firma questo documento assieme a noi) – continuano – dopo un’attenta e lunga discussione interna in cui siamo andati nel merito delle proposte. Non per vigilare nessuno, ma per realizzare assieme al Sindaco e alla sua maggioranza progetti comuni. Abbiamo fatto bene. Lo diciamo anche oggi: per noi il sostegno a Medri non è in discussione. Dopo un anno di partecipazione in Giunta, e anche qui il peso principale del lavoro va ascritto a Michele Fiumi, il bicchiere è mezzo pieno. Nonostante un periodo terribile: questa sindacatura è partita con la tromba d’aria del luglio 2019 e oggi siamo alle prese con il Covid-19. Eppure i risultati già ci sono: la programmazione culturale ha fatto un balzo in avanti, la riorganizzazione della macchina comunale sta carsicamente procedendo, si sta allargando la disponibilità ad interi quartieri della fibra, c’è una giusta attenzione alla qualificazione e alla riorganizzazione di mercati ed eventi…”.

“Forse qualcuno – conclude la nota – pensava di fare la rivoluzione con 650 voti e senza un consigliere comunale, ma quando non si vogliono vedere i dati di realtà, l’ideologia e le prese di posizione aprioristiche corrono in libertà e su binari sbagliati. Ancora una volta noi vogliamo guardare nel merito e portare avanti idee e progetti per migliorare la qualità della vita di cittadini e ospiti di Cervia, soprattutto in un periodo così difficile. Non c’è alcun dubbio che politicamente il modo migliore è rinnovare l’appoggio al Sindaco Medri come avevamo già fatto davanti agli elettori”.

In una dichiarazione, inviata alla stampa nel primo pomeriggio di oggi, 5 agosto, Progetto Cervia conferma la decisione di ritirare il sostegno al sindaco Medri e replica a Franco Belletti e agli altri dissenzienti del gruppo, che avevano dichiarato di voler continuare a sostenere il primo cittadino.

“Vogliamo ribadire che la decisione di ritirare il sostegno al sindaco Medri è stata presa a larga maggioranza dal direttivo di Progetto Cervia, dunque non esiste nessuna spaccatura. I firmatari della nota possono parlare soltanto a titolo personale, e non riflettono in alcun modo la linea prevalente all’interno del movimento. Del resto, Franco Belletti si è dimesso dalla presidenza proprio in quanto – e sono parole sue – “in evidente minoranza”. Quanto alla posizione di Italia in Comune, ci pare si commenti da sola: un movimento inesistente sul piano nazionale e locale, che da mesi non si riunisce più, e che a Cervia aveva come unico candidato alle elezioni comunali proprio Michele Fiumi. Quindi Italia in comune prende le distanze da se stessa?” commentano da Progetto Cervia

“Il metodo di Progetto Cervia è sempre stato chiaro e trasparente: il nostro faro è stato e rimane il programma condiviso coi nostri elettori. Essendo venute meno le condizioni politiche per realizzarlo, la nostra presenza in Giunta sarebbe stata motivata solo dalla voglia di conservare la poltrona. Ma queste sono dinamiche da partito politico vecchio stile, e non appartengono al dna di Progetto Cervia” proseguono la nota inviata alla stampa da Progetto Cervia.

“Il nostro percorso è stato chiaro e lineare dall’inizio alla fine, e se tra i dissenzienti c’e’ anche chi l’anno scorso aveva votato contro l’accordo di Medri, questo dimostra che il nostro gruppo ha sempre manifestato grande apertura al dibattito e al confronto interno – concludono – . Di certo, i quattro dissidenti (il numero non è sarcastico) non possono continuare a sostenere Massimo Medri per conto di Progetto Cervia: se vorranno restare nella maggioranza, lo faranno a titolo personale o, se preferiscono, iscrivendosi al PD”.