Zannoni di “Faenza Contemporanea” e i post contro le donne: “Faenza Coraggiosa” lo condanna, Isola si chiama fuori

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“Ritengo che la candidatura di Massimo Isola sia la migliore possibile, in quanto rappresenta il giusto mix tra la continuità per quanto di buono fatto dalla precedente amministrazione e l’innovazione necessaria per l’avvenire”. Parole di qualche settimana fa dell’avvocato faentino Cristiano Zannoni, 49 anni compiuti lo scorso 21 giugno, che è candidato consigliere comunale della lista civica “Faenza Contemporanea – cultura per lo sviluppo del territorio”. Peccato che, probabilmente, Isola da oggi non si senta di ricambiare cotanta stima, pur avendo caldeggiato la presenza in “Contemporanea” di Zannoni, il quale nel 2015 era candidato invece per “Italia dei Valori”, sempre nella coalizione di centrosinistra risultando il più votato dei suoi con un “bottino” di 25 preferenze.

Zannoni è inciampato sull’utilizzo, decisamente inopportuno nell’occasione, della rete sociale “Facebook”, dove tempo addietro avrebbe pubblicato, in tempi diversi, tre “post” inaccettabili contro le donne. Poi, vatti a fidare di certi amici, un qualcuno che in virtù proprio dell’amicizia aveva, o ha, l’accesso all’area riservata dell’avvocato immigrazionista si è preso la briga di scattare altrettanti “screenshot” dal proprio computer e di metterli da parte. Fino a ieri, allorché sono finiti nella disponibilità degli avversari di Zannoni (e soprattutto di Isola) e sono stati utilizzati per lanciare il classico “siluro sotto la linea di galleggiamento” contemporaneamente a Zannoni, a “Contemporanea”, al centrosinistra e a Isola.

A intercettare il siluro, preparandone la deflagrazione mediatica, sono stati i quotidiani “Il Resto del Carlino” e “Corriere Romagna”: il primo fornendo alcuni dettagli sui post di Zannoni, il secondo accostando, nella medesima pagina, il fattaccio a un servizio sulla presentazione di “Contemporanea”, avvenuta nella prima serata di ieri al “ClanDestino”, “promuovendo un live irriverente ed autoironico, facendo un esempio di cosa significa per noi lavorare per la città, in questo caso viale Baccarini”.

Nei tre post incriminati, secondo il “Carlino” l’avvocato Zannoni si sarebbe, in prima battuta, posto la domanda se un certo femminicidio potesse rientrare “nell’ordine naturale delle cose”, per poi rincarare la dose nella seconda occasione giudicando “una rottura di … la giornata contro il femminicidio”. Dulcis in fundo ecco giungere nei confronti della Festa della Donna dell’8 Marzo “un bel vaffa….”, che per il solo utilizzo dell’ultima parola (non per il concetto espresso) gli potrebbe valere il plauso del Movimento 5 Stelle che col “vaffa” c’è nato e cresciuto.

Pronta a “saltare in groppa” alla questione è stata Annalisa Zama, 40enne candidata consigliera di “Insieme per Cambiare”, lista civica di cui il candidato sindaco Paolo Cavina è presidente, la quale ha definito il tutto “comportamenti vergognosi”, sollecitando “Isola e compagni a guardarsi in casa”. A metà strada fra il “dico” e il “non dico” è giunta questo pomeriggio una nota di “Faenza Coraggiosa”, nella quale, dopo 21 righe di argomenti pienamente condivisibili sulla ricerca della vera parità fra donna e uomo, si legge finalmente “siamo convinti che nella Casa Comunale non possa esserci posto per chi continua nella discriminazione, nello svilimento e nell’offesa delle donne in quanto tali”.

Cristiano Zannoni, da parte sua, ha commentato senza confermare o smentire, ritenendo, in buona sostanza, di non dovere rendere conto di ogni chat che pubblica su Facebook a visione riservata agli “amici”.

Il candidato Sindaco del centrosinistra Massimo Isola, affermando di non essere stato al corrente di tali post prima di ieri, si è chiamato fuori, ribadendo la sua primaria attenzione alla condizione femminile ed ai diritti delle donne. È abbastanza facile immaginare che, a questo punto, con liste elettorali ormai in stampa a cura del Ministero dell’Interno, non essendo possibile cancellare il nome dell’avvocato Zannoni dal penultimo dei 21 posti della lista di “Faenza Contemporanea”, gli venga chiesto semplicemente di “sparire” dai radar della competizione che porterà al rinnovo del Consiglio comunale.

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Commenti

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  1. Scritto da Giannino

    Ma le donne delle liste Faenza Contemporanea, del PD e di tutto il centro sinistra sempre pronte a scatenarsi stanno zitte di fronte a questo personaggio?