Elezioni Faenza. La Lega presenta i suoi 24 candidati consiglieri

Ospedale, decoro urbano, scuole e mondo del Palio al centro dell’attenzione

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Sono 24, il massimo consentito, i candidati consiglieri comunali della Lega presentati all’ombra (con 34 gradi di temperatura) della Torre Civica negli spazi del Caffè Bellini in Piazza del Popolo nella tarda mattinata di oggi sabato 29 agosto. A guidare la piccola kermesse è stato ancora una volta il deputato Jacopo Morrone, “numero uno” della Lega in Romagna; accanto a lui il candidato sindaco del centrodestra Paolo Cavina, il segretario comunale, nonché consigliere regionale Andrea Liverani e Gabriele Padovani, capogruppo consiliare uscente e cinque anni fa battuto come candidato sindaco per meno di 900 voti al ballottaggio da Giovanni Malpezzi.

E proprio a Gabriele Padovani è toccato il compito di aprire l’iniziativa pubblica alla quale hanno assistito numerosi esponenti delle liste della coalizione di centrodestra.

“Ho analizzato per bene tutte le 15 liste presenti a Faenza e con assoluta certezza sono sicuro che è la migliore – ha esordito colui che è indicato come vicesindaco con delega all’agricoltura in caso di vittoria – per competenza, per impegno, anche per immagine: è una delle più belle. Oggi siamo realmente pronti per andare ad amministrare Faenza e siamo anche pronti per dimostrare che Faenza può cambiare in meglio. Quello che negli ultimi dieci anni non è stato possibile in quanto eravamo all’opposizione; abbiamo fatto del nostro meglio per portare istanze e proposte, ma, per partito preso, ci è sempre stato detto ‘no’, anche se portavamo buone proposte. Oggi – ha concluso Padovani – siamo intenzionati a vincere, ad amministrare molto bene e a dimostrare che dopo i primi cinque anni meritiamo un secondo mandato sempre con Paolo Cavina sindaco”.

“In questi anni il nostro ospedale è stato completamente svuotato dal Pd! – ha attaccato Andrea Liverani -. Al governo di Faenza con Cavina sindaco e con il mio lavoro in Assemblea Regionale, noi riporteremo l’ospedale, che serve un comprensorio di centomila abitanti, ad avere tutte le competenze e specialità che gli sono state tolte. Troppe mamme faentine si trovano costrette ad andare a partorire in un’altra città: noi faremo in modo che i loro bimbi nascano nell’ospedale di Faenza. C’è un secondo punto che mi interessa e che interessa molto la Lega: la sicurezza, che deve essere garantita a tutti i faentini. E lo sarà con Cavina sindaco”.

Consigliere comunale uscente e al terzo posto in lista, Alvise Albonetti ha evidenziato l’importanza del Palio e del mondo dei Rioni per la città. “Ho iniziato a frequentare questo mondo nel 1980, nel Rione Giallo di cui sono stato dirigente. Per quanto noi abbiamo sempre sperato che fosse un veicolo importante per fare conoscere Faenza e nonostante sia una gara bellissima, non è mai stata portata al livello di conoscenza che merita. Da sbandieratore sono andato in Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti: abbiamo portato il Palio di Faenza in giro per il mondo. Ma questo non esiste più, perché a questa Amministrazione del Palio non gliene frega nulla. Alla prossima Amministrazione, se vinceranno i nostri principali avversari, del Palio gliene fregherà ancora meno. Noi invece vogliamo valorizzare questa importante risorsa per Faenza”.

Dopo alcuni brevi interventi di altri candidati leghisti, ha preso la parola Paolo Cavina. “Posso solo ringraziare i candidati della Lega che si sono messi a disposizione, gente che con passione entra nel nostro comitato elettorale sempre con il sorriso e la voglia di fare. Qui oggi dovrebbe iniziare ma sono sicuro che inizia il vero cambiamento che tutti ci immaginiamo – ha detto Cavina, presidente della lista civica “Insieme per Cambiare” -: l’abbiamo sfiorato cinque anni fa e qui c’è una persona che ne è stata l’artefice che oggi voglio menzionare, perché cinque anni fa, da solo, è riuscito a dimostrare che a Faenza esiste la possibilità del cambiamento politico: Gabriele Padovani!”. Il popolo leghista ha tributato al suo capolista un applauso; non sono però mancati certi ammiccamenti, a ricordare che nel 2015 (e fino allo scorso novembre), Cavina e “Insieme per Cambiare” erano la “seconda gamba” del centrosinistra guidato da Malpezzi.

“Per noi Padovani è un valore aggiunto, perché è una persona che da dieci anni ci mette non solo impegno ma si sacrifica anche sul piano personale, perché crede nel valore della politica faentina: è uno di noi che col cuore si dedica all’attività politica. Insieme faremo grandi cose – ha proseguito Cavina che poi ha toccato il tema del degrado e del decoro urbano -. C’è bisogno di intervenire immediatamente, sulle zone dimenticate, o poco pulite, perché lo scarso decoro porta insicurezza. Una zona tenuta bene porta sicurezza”.

Anche Paolo Cavina ha toccato l’argomento del mondo dei Rioni e del Palio. “Dovremo dare loro ancora più spazio per organizzare eventi, perché è una forza, una volontà che non deve limitarsi all’organizzazione della Nott de’ Bisò o del Palio: di loro abbiamo bisogno, perché dove loro arrivano, fanno sempre delle belle cose”.

Cavina ha poi ribadito che “serve una scuola legata al territorio” e per quanto riguarda l’ospedale ha ricordato la forte diminuzione delle nascite a causa del dirottamento dei parti in altre città. “Alzando la voce chiederemo la riqualificazione del punto nascite, il ripristino di un adeguato numero di posti letto e il ritorno delle specializzazioni che sono state spostate in altri ospedali” ha concluso il candidato civico del centrodestra”.

Lista dei candidati

Lega_Candidati_Faenza

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