Feste dell’Unità. Alfeo Zanelli (responsabile provinciale Ravenna): massima attenzione alla sicurezza

“Da Cesena a Villa Prati sono state centinaia le serate organizzate dai circoli del PD durante l’estate 2020 e finora non ci sono state polemiche, anzi” risponde così Alfeo Zanelli, responsabile provinciale per le Feste dell’Unità, a coloro che negli ultimi giorni storcono il naso rispetto al calendario delle Feste de L’Unità, e in particolare per quella in programma a Ravenna dall’1 al 6 ottobre al Pala De Andrè.

Al Pala De Andrè non organizzeremo la Festa provinciale annuale come negli anni passati, nè sarà l’appuntamento finale della programmazione, ma sarà un’occasione per la città, per incontrare gli amministratori locali e i parlamentari ravennati, e con loro confrontarsi sulle sfide difficili del nostro tempo” spiega Zanelli sottolineando che massima attenzione sarà rivolta alla sicurezza sia dei volontari che dei cittadini ospiti. “Nelle Feste fatte fino ad ora, in tutta la provincia, la sicurezza è sempre stato un marchio distintivo”.

“Da 70 anni le Feste sono state occasione per recuperare momenti di socialità, e anche quest’anno le abbiamo volute organizzare, calibrandole per garantire la massima sicurezza, seguendo sempre le normative anticovid – prosegue -. Le Feste che conoscevamo con i grandi concerti e i grandi spazi di intrattenimento non ci sono e non ci saranno. Quest’anno abbiamo deciso di organizzare momenti più piccoli, con caratteristiche diverse e così sarà anche al Pala De Andrè. Il programma deve ancora essere definito nel dettaglio, ma di sicuro ci saranno gli stand gastronomici sia a pranzo che a cena”.

“E rispetto alle polemiche – conclude Zanelli –  alle feste fatte finora le persone sono state bene, perchè è sempre stato massimo il livello di attenzione per la sicurezza. A chi fa polemica rispondo: veniteci a trovare e se scoprite qualcosa o notate dei problemi, segnalatecelo immediatamente”.

Tra coloro che hanno definito “un azzardo” le Feste del Pd quest’anno, c’è anche Mauro Bertolino Coordinatore Emilia Romagna di Alleanza di Centro per i territori: “svolgere Feste dell’Unità in un periodo in cui il virus ha dimostrato ampiamente di essere in circolazione, ci pare un rischio non indispensabile; creare potenziali rischi di assembramento e quindi di contagio per eventi di nessuna utilità pubblica ed economica ci pare un azzardo esagerato da parte del PD, azzardo che non si sposa assolutamente con le politiche di salvaguardia della salute e di contrasto dell’epidemia da Corona Virus che si stanno applicando in tutti i settori penalizzando anche attività di ben altra rilevanza sociale ed economica”.

 

 

Commenti

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  1. Scritto da armando

    ..si poteva “saltare” e arrivederci al 2021

  2. Scritto da Wainer

    Si potrebbe evitare di farla!

  3. Scritto da Aldo

    Se ne poteva fare a meno.

  4. Scritto da Viola

    Non comprendo la polemica… le feste dell’ unità sparse per la Romagna in questo periodo di covid, non hanno creato cluster e, nessuno ha polemizzato sulla loro realizzazione.
    Ora,sempre nell’ ordine della sicurezza, perché dovrebbe essere diverso per la festa di Ravenna? Non si è evidenziato al momento nessun contagio covid per aver partecipato alle feste che si svolgono nel territorio in questo periodo. Non Dicasi così di coloro che hanno SCELTO di andare in vacanza in paesi (Spagna, Grecia, Croazia ) ben sapendo che erano e sono a rischio altissimo covid, come confermato dai dati dei medesimi Paesi …e detto ” fuori dai denti” con un Paese splendido come il nostro non c’ era di certo la necessità, in un periodo come questo, di andarsi a cercare il covid19!

  5. Scritto da io

    chiuse discoteche, chiuse feste. Il covid dilaga …occhio

  6. Scritto da Marco74

    Dopo diversi tira e molla si fa no non si fa si farà solo perché deve partire la campagna elettorale di Michele..
    Ma a chi interessa tutto ciò….. penso a nessuno!!!

  7. Scritto da jack

    a Marco 74 : a me interessa e molto

  8. Scritto da biservice

    ma visto la filippica che si fa per le scuole o i bambini e ragazzi non andranno alla festa per potere andare a scuola?