Elezioni Faenza. Fratelli d’Italia torna in Piazza del Popolo sfoderando gli artigli

A distanza di due settimane esatte torna letteralmente in piazza Fratelli d’Italia, sfoderando le lame verso gli avversari, con un appuntamento per elettori e simpatizzanti nella mattinata di sabato 5 settembre nel centralissimo spazio di Piazza del Popolo all’ombra della Torre Civica e per l’occasione schierando il presidente dei deputati Francesco Lollobrigida assieme a Galeazzo Bignami, anch’egli parlamentare, emiliano e molto vicino agli amici della provincia di Ravenna. Con loro Roberto Petri, commissario provinciale di Forlì-Cesena, noto anche per essere stato capo della segreteria del Ministro della Difesa Ignazio La Russa, oggi fra i grandi “tessitori” della coalizione faentina che vede insieme il centrodestra tradizionale e i civici moderati di centro. Prima dell’incontro pubblico, Lollobrigida, giunto con un buon anticipo a Faenza (un evento, dati i consueti ritardi degli esponenti nazionali di un po’ tutti i partiti, costretti in campagna elettorale a correre da una città all’altra), ha visitato la sede del comitato elettorale per Paolo Cavina sindaco in Corso Matteotti, quindi ha attraversato Piazza del Popolo, piena degli stand espositivi della mostra ceramica nazionale “Made in Italy”, quindi si è seduto al tavolo dove a fungere da “padrone di casa” è stato il portavoce provinciale Alberto Ferrero, accompagnato dal candidato sindaco Paolo Cavina, e dal capolista Stefano Bertozzi.

Il nuovo corso, più aggressivo, del centrodestra faentino ha preso il via dalle parole di Roberto Petri, che vive a Brisighella. “Con la candidatura di Paolo Cavina riteniamo che si possano finalmente vincere le elezioni amministrative e attraverso questo successo potere cambiare gli equilibri nell’Unione dei Comuni della Romagna Faentina. Riteniamo che debba finire l’era di una classe dirigente di sinistra allevata in batteria. L’attuale candidato sindaco del centrosinistra è il classico esempio di come è stata ingessata la classe dirigente di questo territorio e di gran parte della Romagna e della provincia di Ravenna: quella classe dirigente che cambia i posti in virtù dell’iscrizione prima al Partito Comunista Italiano, poi al Partito Democratico della Sinistra, poi ai Democratici di Sinistra, quindi al Partito Democratico. Senza professionalità caratteristiche, senza aver mai lavorato, senza aver aperto mai una saracinesca o mandato avanti un’attività commerciale o industriale. ha attaccato Petri -. Una classe dirigente di parassiti che hanno imbalsamato questo territorio e hanno impedito che cresca una professionalità che cresca un territorio che possa avere la fantasia di cambiare e di dare più risposte ai cittadini. Noi vogliamo cambiare a Faenza. Siamo certi che avremo un ottimo risultato, che Fratelli d’Italia porterà diversi candidati in Consiglio comunale e nel momento in cui Cavina costituirà la sua giunta avremo la possibilità di indicare persone professionalmente preparate che nei vari campi possano in qualche modo servire questa città”.

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Stefano Bertozzi ha richiamato uno dei temi su cui preme a Faenza il partito di Giorgia Meloni. “L’attuale maggioranza di centrosinistra non ha mai messo la sicurezza al centro dei propri obiettivi; noi chiediamo più sorveglianza e una ‘cabina di regia’ per la gestione del problema che è reale. La bizzarra coalizione di centrosinistra, che parte dal Pd arriva a Italia Viva e ultimamente è inciampata nel Movimento 5 Stelle e sostiene il candidato Massimo Isola, prima afferma che il problema non esiste, poi un suo candidato fa presente che Isola ha messo in campo un ‘progetto forte e risolutivo per l’intera area’, intendendo Piazza Dante e zone limitrofe. La cosa che mi lascia perplesso è che Isola è vicesindaco da due legislature con potere di governo, potere d’indirizzo e potere amministrativo: perché, dopo che Cavina ha sollevato un problema, arriva oggi a mettere in campo un progetto risolutivo? E saremmo noi coloro che speculano? – ha proseguito Bertozzi -. A Faenza c’è una grande produzione manifatturiera. Mi piacerebbe capire oggi come si concilia la presenza nella coalizione di centrosinistra che vuole governare del Movimento 5 Stelle, pauperista, antimpresa, antisviluppo”.

Decoro, sicurezza e sburocratizzazione sono al centro del breve intervento di Paolo Cavina. “Ascoltando tutti i giorni numerose persone che operano nel mondo dell’imprenditoria, crediamo che dovremo mettere in campo tutte le forze di quelle persone che sanno cosa significa aprire una serranda, fare impresa, aiutare tutta la società civile, dai bambini agli anziani: servono persone preparate perché abbiamo bisogno di fornire risposte certe, sicure e, soprattutto, veloci; e per fare questo serve competenza. Ho partecipato a un dibattito a quattro di fronte a un pubblico di pensionati, dove ho fatto presente i problemi di Faenza – ha aggiunto il candidato civico -. Quando alcuni hanno preso la parola ho trovato le stesse cose che avevo detto poco prima. Da parte di Massimo Isola ho sentito solo ‘ne parleremo’, ‘vedremo’, ‘ne discuteremo’, sempre parole campate in aria, mai una risposta sicura, decisa, verso queste persone. Noi puntiamo a riportare la sanità faentina ai livelli che merita, a partire dall’ospedale e se servirà andremo in Regione a picchiare il pugno sul tavolo, perché questo è un punto imprescindibile”.

“Vedo che a Faenza sono insieme in coalizione gente che in questi anni ha raccontato solo menzogne – attacca Francesco Lollobrigida -. Quando vedi la bandiera dei 5 Stelle a fianco a quella di Renzi, viene in mente la frase di Beppe Grillo nell’incontro del 2013 ‘io a te non ti voglio ascoltare perché sei uno che mente al popolo’. Renzi ha poi mentito persino agli elettori del Pd. Cosa è cambiato nel Movimento 5 Stelle? Perché loro cercano le poltrone, accanto a gente che ha raccontato di tutto al proprio popolo.

I candidati consiglieri di Fratelli d’Italia

·         Stefano Bertozzi, Faenza, 47 anni

·         Gabriella Agoston, Budapest, 67 anni

·         Francesco Armiento, Castel Bolognese, 53 anni

·         Massimo Bragonzoni, Faenza, 47 anni

·         Daniela Casadio, Imola, 56 anni

·         Silvana Ceroni, Brisighella, 58 anni

·         Mirco Ciaranfi, Faenza, 55 anni

·         Michele Collini, Faenza, 40 anni

·         Renato Esposito, Napoli, 62 anni

·         Giuliano Garavini, Ravenna, 61 anni

·         Beatrice Mazzanti, Faenza, 38 anni

·         Claudio Melandri, Faenza, 61 anni

·         Andrea Monti, Faenza, 54 anni

·         Michele Moretta, Vasto, 46 anni

·         Fabiana Nanni, Ravenna, 47 anni

·         Angela Nonni, Brisighella, 56 anni

·         Sabrina Polita, Jesi, 49 anni

·         Maria Ludovica Rocchi, Modena, 26 anni

·         Fania Savorani, Faenza, 38 anni

·         Daniele Sorgenti, Faenza, 57 anni

·         Barbara Vincenti, Messina, 48 anni

·         Emanuele Visani, Faenza, 39 anni