Faenza, l’appello al voto della Lista Comunista per Paolo Viglianti Sindaco: “ci vuole una svolta”

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“Non facciamo promesse, ma proposte concrete, che guardano all’ambiente, alla salute, all’assistenza agli anziani e alle fasce più deboli, al lavoro, allo sviluppo, a rendere cioè Faenza: coesa solidale e forte. Abbiamo insistito sul come affronteremo l’amministrazione pubblica, non da controparte o da gabellieri, ma da amministratori responsabili al servizio dei cittadini” si legge nella nota della lista dei comunisti per Faenza.

“In questi giorni di campagna elettorale, nel corso dei confronti tra candidati, ma anche nelle dichiarazioni o negli incontri con le categorie imprenditoriali o con i sindacati, gli altri candidati sindaco hanno fatto promesse, tante, come 5 anni fa; difficilmente saranno mantenute come non lo sono state quelle degli anni precedenti; mi riferisco alle impegni in tema di: agricoltura, ambiente energia alternativa, giovani, ebbene nel resoconto delle spese 2019 del bilancio della amministrazione comunale risulta che per lo sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare, per l’energia e diversificazione delle fonti energetiche, per le politiche per il lavoro e la formazione professionale, per le politiche giovanili, sono stati spesi zero euro.- continua la nota – Il rischio concreto è che nessuno dei due candidati dati per favoriti, modificherà la linea politica/economica adottata nella passata amministrazione; hanno governato insieme e ognuno di loro vorrà dare continuità alle politiche praticate fino a oggi.”

“Necessaria una svolta, ci vuole coraggio, nell’interesse generale occorre saper dire basta, una alternativa c’è” dicono i comunisti.

Come Partito Comunista Italiano e Partito della Rifondazione Comunista “con coraggio, passione e umiltà ci battiamo per ideali che non hanno né tempo né data di scadenza: giustizia sociale, diritto al lavoro, diritto alla salute, diritti civili, il diritto di vivere una vita dignitosa. Non abbiamo gruppi di potere, banche, corporazioni che ci sostengono, siamo liberi. La nostra forza sono gli ideali.  Oltre a coloro che da sempre ci sostengono, ci rivolgiamo ai tanti che non vanno più a votare, ai delusi da coloro a cui hanno creduto e che oggi li trovano schierati dalla parte opposta, a chi dice basta allo sfruttamento delle persone e delle risorse della terra, agli ambientalisti, ai lavoratori, ai precari, ai pensionati, ai disoccupati, ai cassaintegrati, ai piccoli commercianti, agli artigiani, agli studenti, io dico dateci fiducia, perché è ora di riprenderci il futuro”.

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