Ancisi: tutti i consiglieri LpRa, Alberghini, Lega e FI devono sostenere riqualificazione Ravegnana

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Con una nota Alvaro Ancisi (LpRa) torna sul tema della cosiddetta Nuova Ravegnana per intestarsi i meriti del risultato raggiunto lunedì in Commissione, ovvero la convergenza di quasi tutte le forze politiche – ad accezione di CambieRà e La Pigna – sulla scelta del rifacimento dell’attuale tracciato della strada che collega Rimini a Forlì, la soluzione prospettata da Anas meno costosa, meno impattante sul territorio e fattibile in tempi ragionevolmente più rapidi.

“La convocazione della commissione urbanistica del Comune di Ravenna voluta dai gruppi consiliari di Lista per Ravenna, Alberghini, Lega Nord e Forza Italia, avvenuta lunedì scorso, relatore il sottoscritto, ha conseguito, con la partecipazione del sindaco e del dirigente alla Viabilità della Regione, l’importante concreto risultato di orientare le forze politiche dell’intero Consiglio comunale, con minimo distinguo, sull’unico percorso praticabile verso l’obiettivo secolare di una “nuova Ravegnana” tra Ravenna e Forlì. Se ne può oggi parlare a ragion veduta, altrimenti è sproloquio, solo perché questo obiettivo è stato finalmente inserito, il 7 luglio 2019 (dopo 22 anni), nel Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT), a seguito di un emendamento proposto da Lista per Ravenna, portato avanti in Regione dalla Lega, mediato con la maggioranza di sinistra e approvato all’unanimità dall’assemblea regionale.” Così inizia la nota di Ancisi.

“Il PRIT così adottato – è stato dimostrato – tiene in campo solo due ipotesi progettuali, delle tre studiate dall’ANAS: quelle che non richiedono di costruire nuove strade statali in altri territori: 1) l’ampliamento e la ristrutturazione della vecchia Ravegnana, per un costo di 75 milioni; 2) la costruzione in variante di una nuova strada parallela a quella attuale, per 133 milioni. Indispensabile, per non parlare al vento, è che ora quest’opera, per essere finanziata, rientri nell’accordo tra Governo e Regione, di prossima discussione, sulle infrastrutture da realizzare in Emilia-Romagna, insieme all’altra priorità ravennate (che il sindaco ha detto essere la prima) della variante alla statale Adriatica tra Ravenna ed Alfonsine. – continua Ancisi – Stante la scarsità delle risorse, l’ipotesi Ravegnana si fa largamente preferire perché è di gran lunga la meno costosa e non consuma una nuova vasta parte di terreno vergine, mettendo in crisi l’ampia serie di attività legate all’agricoltura che vi risiedono, fiore all’occhiello dell’economia locale. La variante parallela all’attuale tracciato raddoppierebbe inoltre i costi di manutenzione e di gestione del collegamento viario diretto tra Ravenna e Forlì.”

Dopo che quasi tutta la politica ravennate ha scelto la strada del rifacimento del tragitto attuale, adesso occorre trovare l’accordo con Forlì. E Ancisi dice: “Ho proposto al riguardo, col plauso del presidente della commissione Turchetti, che si faccia un’unica seduta congiunta (dei due Consigli comunali di Ravenna e Forlì, ndr) per rafforzarne, non solo simbolicamente, la portata politica.”

Ancisi poi ricorda che il tema “Ravegnana” era nel programma elettorale del centrodestra che nel 2016 ha sostenuto Alberghini e quindi, secondo lui, “tutti i sette consiglieri comunali eletti in tale coalizione siano impegnati, politicamente ed eticamente, a rispettare il programma nel nome del quale sono stati eletti è un altro punto di forza, anche per l’accordo col consiglio comunale di Forlì, dove Massimiliano Pompignoli, capogruppo della Lega, principale gruppo della maggioranza, si è già coerentemente espresso per tale soluzione.” Ancisi non lo dice apertamente ma il suo appare come un richiamo all’ordine soprattutto per il gruppo della Lega, dove non mancano le divisioni interne fra chi resta fedele al vecchio programma (Gardin) e chi va a braccetto con La Pigna (Rolando). Da qui anche il suo riferimento al leghista forlivese Pompignoli, uomo di peso nel Carroccio.

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Commenti

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  1. Scritto da batti

    secondo me allargare “come si può”questa è la possibilita più fattibile,una nuova con avvocati processi petizioni ecc. prima di 3 o 4 decenni non si fa niente