Con la messa in sicurezza della parete gessosa della Torre dell’Orologio Brisighella perde un mandorlo centenario

Più informazioni su

Il gruppo consiliare “Insieme per Brisighella” chiede chiarimenti ufficiali alla Regione Emilia-Romagna e alla Soprintendenza, dopo la richiesta di accesso agli atti del febbraio scorso, rivolta al Comune per visionare il progetto del cantiere per la manutenzione straordinaria volti a mitigare il rischio lungo la parete gessosa sotto la Torre dell’Orologio, di Brisighella.

“Dopo un lungo iter, di quasi tre anni, che ha interessato la precedente amministrazione (Insieme per Brisighella) nella richiesta e approvazione degli interventi finanziati dalla regione con un importo pari a 80.000,00 € – affermano dal gruppo – ci interroghiamo su chi stia vigilando all’operato e di chi sia la responsabilità dello stravolgimento di uno dei belvedere più caratteristici del borgo (uno dei borghi più belli d’italia, Bandiera Arancione del Touring Club e Città Slow). L’abbattimento di varie piante, tra le quali un mandorlo centenario riconducibile all’albero ritratto nella litografia di Giuseppe Ugonia, è un vero e proprio scempio per una comunità che ha sempre avuto tra i suoi valori principali la tutela del paesaggio e della cultura del territorio”.

“Fino ad oggi  – aggiungono – questo connubio è stato una delle forze del nostro territorio. Tutti potevano a distanza di un secolo continuare ad ammirare le visuali che hanno ispirato l’artista Giuseppe Ugonia, che nel 1920 esponeva alla Biennale di Venezia due opere, “Il Mandorlo della Torre” e “Ave Maria”. Ribadiamo lo sconcerto ambientale e culturale di un intervento che poteva essere eseguito coniugando la sicurezza e l’estetica del paesaggio e che qualcuno, dalle autorità regionali fino a quelle dell’attuale amministrazione guidata dal Sindaco Pederzoli dovrà renderne conto ai cittadini e a tutti coloro a cui interessano i beni comuni materiali e immateriali come la cultura. Con le risorse e i bilanci in ordine si possono asfaltare strade, ma le sensibilità non ha prezzo”.

Più informazioni su