Carnicella, Fabbri e Fogli (LpRa): “Bus scolastici sistematicamente sovraffollati: adeguarsi alle norme”

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Le linee guida per il Trasporto pubblico locale, dettate dal decreto governativo del 7 settembre, prevedono che i bus possano essere occupati fino all’80% della capienza. Nel nostro comune sono però numerose le situazioni, in particolare attinenti al trasporto pubblico dei minori che vanno a scuola, in cui queste regole, necessarie per tutelare bambini e ragazzi dal rischio del contagio virale, appaiono non rispettate, anche sistematicamente. Lo si è letto più volte sulla stampa – scrivono Nicola Carnicella, Andrea Fabbri e Giuliano Fogli, consiglieri delle Aree Nord nel Comune di Ravenna per Lista per Ravenna – Il caso, certamente non dissimile da altri, sollevato a Lista per Ravenna da più famiglie e rappresentanze di classe, è quello della linea 141, che serve, nella zona nord di Ravenna, oltre all’utenza non scolastica, gli alunni della scuola secondaria di primo grado Corrado Viali residenti nello specifico a Conventello, Grattacoppa, Savarna, Cilla e Sant’Alberto. Le anomalie, denunciate da genitori a Start Romagna senza alcun esito, sono le seguenti:

  1. Innanzitutto il sovraffollamento, giacché l’occupazione del bus esorbita il limite massimo fissato, finanche a riempirne totalmente lo spazio fisico. Lo si verifica, in particolare, presso la fermata all’uscita dalla scuola, quando una parte dei ragazzi non riesce neppure a salire, complicando e ritardando il rientro a casa. Il mancato distanziamento di un metro richiesto dalle norme governative non si concilia adeguatamente con le deroghe ammesse (allineamento verticale degli alunni su posti singoli, escludendo il posizionamento faccia a faccia; capienza massima consentita solo se la permanenza dei passeggeri non sia superiore ai 15 minuti; consentire che i ragazzi stiano affiancati purché conviventi). Con tutta evidenza, il ricambio di aria è insufficiente.
  2. Ne risente la gestione delle corse. Il sovraffollamento del bus induce i ragazzi a salirvi in corsa sfrenata, a strettissimo contatto con gli altri, per raggiungere i posti liberi a sedere. Tra le misure pubblicate da Start Romagna, una dispone invece che “il secondo passeggero potrà accedere al mezzo dopo che il primo si sia seduto”, e così, di seguito, gli altri. Altrettanto succede alla discesa dal mezzo, contrariamente alla disposizione di dare la precedenza ai ragazzi vicini alle uscite, restando gli altri fermi al loro posto finché non sia sceso chi li precede”.

“Quello che, nostro tramite, le famiglie richiedono a Star Romagna è innanzitutto una puntuale ispezione sulla linea 141 per accertare come di fatto siano onorate o piuttosto violate le regole. Nell’eventualità, rivedere i propri calcoli previsionali sull’entità dell’utenza, partendo dal dato fisso, altamente preponderante, dei ragazzi iscritti alla scuola Corrado Viali che si servono del bus, al quale aggiungere quello abituale minoritario, negli orari di ingresso ed uscita da scuola, della popolazione non scolastica. Se ne dedurrà, a nostro parere, la necessità inderogabile di aggiungere un mezzo di trasporto a quello attuale di servizio in tali fasce orarie, se necessario ricorrendo anche ad operatori del settore privato – avanzano i consiglieri. – Parallelamente, il gruppo consiliare di Lista per Ravenna nel Comune di Ravenna chiederà al sindaco di attivare il proprio servizio “Diritto allo Studio”, affinché verifichi in generale, sul territorio comunale, se i problemi di cui sopra, non limitati al caso esposto, richiedano un confronto diretto dell’Amministrazione con Start Romagna e/o col gestore del proprio servizio pubblico di trasporto scolastico, al fine di porvi urgente rimedio”.

 

 

 

 

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Commenti

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  1. Scritto da agi62

    Di cosa ci lamentiamo, la ministra De Micheli ha detto che i mezzi pubblici non sono veicolatori del virus, allora se non lo sono i mezzi pubblici sovraffollati non lo sono nemmeno tutti gli altri posti.
    Comunque i mezzi super affollati sono una costante del periodo scolastico e non hanno mai voluto trovare la soluzione, siamo considerati alla stregua di sardine.