Palio di Faenza. Polemica Lega su affidamento promozione evento, direzione risponde: “Manifestazione di tutti i faentini”

Il Gruppo Consiliare Lega Salvini Premier di Faenza è intervenuto pubblicamente esprimendo le proprie perplessità in merito all’assegnazione della promozione del Niballo – Palio di Faenza 2021. Secondo i leghisti, i compiti legati alla divulgazione ed alla promozione della storica rievocazione sarebbero stati assegnati ad un membro legato alla precedente campagna elettorale come ‘scambio di favore’. Questo l’intervento del GC Lega Salvini Premier: “Sorprende, ma non tanto, che dopo nemmeno due mesi dall’elezione, il Comune di Faenza abbia affidato direttamente al Sig. Tommaso Cappelli, collaboratore del Sen. Stefano Collina, nonché collaboratore in campagna elettorale di Massimo Isola, il servizio di redazione dei testi, contenuti per le produzioni audio, video e web per un progetto relativo al fondo nazionale per la rievocazione storica. Un impegno di 5.000 euro per l’affidamento della promozione delle manifestazioni del Palio ad un soggetto (così è scritto nel bando) che opera nella comunicazione digitale per l’individuazione degli argomenti, ideazione e redazione di testi creativi, e che abbia una specifica conoscenza delle Manifestazioni del Niballo. Premesso che non sappiamo quale conoscenza del Palio abbia il Sig. Cappelli, è sintomatico che l’offerta sia stata presentata il 9/11/20 e il giorno successivo, il 10/11/20 vi sia già la determina della Dirigente del Settore Cultura. Un dubbio ci pervade: che sia una mancia per l’impegno in campagna elettorale? Quali servizi renderà alla comunità faentina per promuovere il Palio il Sig. Cappelli? Una determina, quasi frettolosa, in un momento, fra l’altro, dove le manifestazioni sono ferme e non si ha certezza che si possano svolgere”.

In seguito a queste affermazione del Gruppo Consiliare Lega Salvini Premier, Benedetta Diamanti, dirigente del Comune di Faenza e coordinatrice organizzativa del Niballo – Palio di Faenza, ha rilasciato una nota stampa per cercare di fare chiarezza: “Va premesso  e ricordato che il progetto a cui si fa riferimento è stato giudicato il migliore a livello nazionale su 114 progetti presentati nell’ambito del bando nazionale per le rievocazioni storiche promosso dal Ministero per i beni culturali, aggiudicandosi un finanziamento di quasi 68mila euro. Un motivo d’orgoglio per il Comune di Faenza e per tutto il mondo del Palio, un’idea e un lavoro capace di superare manifestazioni più blasonate e di sviluppare attività di valorizzazione del Palio in un anno in cui purtroppo le manifestazioni erano ferme causa il covid e di dare ossigeno economico ai rioni.

Il progetto ha avuto tempi strettissimi di attuazione causa la tempistica definita a livello ministeriale. Oltre al personale dell’Ufficio Palio ha coinvolto i 5 Rioni, realtà associative e alcuni professionisti, già conosciuti per le loro competenze nei diversi ambiti di azione che dovevano essere garantiti e che le normative consentono, entro piccole soglie economiche, di coinvolgere direttamente nella massima trasparenza. Visto il risultato ottenuto difficile contestare che non sia stata la scelta opportuna.

Occorre in ogni caso mai dimenticarsi che il Palio è di tutti i faentini, trasversale a qualsiasi appartenenza, colore, idea politica o altro. Un patrimonio culturale e sociale cresciuto negli anni, diventato parte dell’identità della città. Che suscita tradizionali passioni ed emozioni ma la cui promozione e valorizzazione deve essere sempre più professionale, un aspetto che nel panorama delle manifestazioni legate alle rievocazioni storiche fa sempre più la differenza”.