“Via Santerno Ammonite non sia più un autodromo”: la petizione lanciata da LpRa discussa il 13 gennaio

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Non si contano più ormai le petizioni promosse, lanciate o sostenute sul territorio da Lista per Ravenna. Sembra che la lista civica di Alvaro Ancisi abbia deciso di adottare questo strumento privilegiato di lotta politico-amministrativa – oltre ai quotidiani comunicati del suo leader e degli altri aderenti – per incalzare l’Amministrazione comunale. Oggi Lista per Ravenna segnala che è stata presentata il 3 ottobre scorso allo Sportello Unico Polifunzionale del Comune la petizione lanciata da Lista per Ravenna tra gli abitanti di Santerno e delle zone limitrofe, per chiedere che “Via Santerno Ammonite non sia più un autodromo”. La petizione, primo firmatario Davide Toscano, residente a Santerno, secondo firmatario Nicola Carnicella, vicepresidente del Consiglio territoriale di Piangipane, ha raccolto 445 firme. Ancisi annuncia che la petizione sarà discussa domani mercoledì 13 gennaio nell’aula del Consiglio comunale, seduta visibile alle ore 15.00 sul facebook del Comune di Ravenna: https://it-it.facebook.com/comunediravenna/.

“Via Santerno Ammonite – premette la petizione – riveste un importante ruolo di comunicazione su un ampio versante della provincia di Ravenna, in quanto collega la strada statale 16 Adriatica con via Palazza, consentendo così un diretto collegamento tra Mezzano, Ammonite e Santerno e la strada provinciale 60 che unisce Ravenna e Faenza passando per Russi. La conformazione rettilinea di questa arteria induce però gli automobilisti ad eccedere in velocità, quasi fossero su un autodromo, anche quando attraversano i due centri abitati, nonostante la segnaletica verticale mostri chiaramente i limiti di velocità imposti a tutela della sicurezza di loro stessi e della popolazione residente, specialmente degli anziani e dei bambini. Dopo l’ennesimo incidente, avvenuto nel pomeriggio del 1° agosto 2020 a Santerno, causato dallo scontro tra due auto, con un bilancio di tre feriti ed una donna in gravi condizioni, un gruppo esasperato di residenti su tale strada ha deciso, avvalendosi del supporto di Lista per Ravenna, di organizzare questa petizione al sindaco allo scopo di chiedergli azioni immediate risolutive o almeno mitigative della situazione.”

Le richieste dei firmatari sono: “promuovere, attraverso i competenti consigli territoriali di Piangipane e di Mezzano, iniziative pubbliche volte a sensibilizzare automobilisti e motociclisti verso il rispetto del codice della strada; implementare, rafforzandone l’evidenza, la segnaletica verticale indicante tali limiti, ed introdurla ex novo dove mancante; portare a termine, in direzione Santerno, la pista ciclabile incompleta esistente tra questa località e Ammonite; disporre una presenza in loco maggiore e costante della polizia municipale per sanzionare, a titolo di ammonimento educativo, il mancato rispetto dei limiti veicolari di velocità; introdurre, nei punti a maggior rischio, dispositivi capaci di scoraggiarne la violazione (box porta autovelox, tutor, limitatori di velocità, o quant’altro)”.

Ancisi informa che “avuta conoscenza della petizione, il vicesindaco Eugenio Fusignani, assessore alla Polizia municipale, era intervenuto, il 23 agosto, sulla “richiesta dei cittadini di Santerno di installare un Velobox sulla SP 97 Santerno-Ammonite”, affermando che “anche con l’ausilio del consiglio territoriale, sarà possibile valutare la cosa”. Il 12 dicembre si è poi avuta notizia che, tra i 23 nuovi velobox che il Comune aveva appena deciso di installare entro la prossima estate in varie località, uno sarebbe stato a Santerno, in via Santerno Ammonite, esistendone già, sulla stessa strada, un altro ad Ammonite. Non ci risulta esserci stata consultazione col Consiglio di Piangipane, territorialmente competente. Ma la collocazione scelta, di fronte al numero civico 205, lontana dal centro abitato di Santerno, sia pure in un tratto a scorrimento veloce, non tutela a dovere la località stessa, dove l’alta velocità genera maggior pericolo per gli abitanti. Si preferirebbe un punto, se non all’interno (come ad esempio a Coccolia), almeno in vicinanza del centro abitato. La petizione chiede comunque risposta anche alle altre ipotesi di intervento formulate” conclude Ancisi.

 

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Commenti

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  1. Scritto da batti

    uueeiihh giovanni lo scettico questi qui ti vogliono mettere i autovelox,ti hanno guardato in tasca. pem mè questi non sono tuoi amici