Ora per Ravenna si presenterà alle elezioni: “vogliamo essere determinati e coraggiosi, sognatori e responsabili” oltre destra e sinistra

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Se il buon giorno si vede dal mattino, non si può dire che la prima conferenza stampa di Ora per Ravenna sia stata un successo né di buon auspicio. All’ampio battage prima dell’incontro, ha fatto seguito una videoconferenza estremamente stentata in cui era praticamente impossibile seguire i vari oratori. Dopo 20 minuti di sofferenza, abbiamo dovuto abbandonare il video per dedicarci ad altri impegni. Cosicché possiamo ricostruire il “fatto” solo grazie al materiale fornito dagli organizzatori.

Ha aperto i lavori Jasmine Gianera presidente di Ora per Ravenna definito come “un gruppo composto da donne, uomini, studenti, lavoratori, rappresentanti di una società civile che ha percepito in questa città un vuoto programmatico e rappresentativo; siamo soprattutto cittadini preoccupati per il futuro di Ravenna. Persone che non credono che le cose cambino da sole ed hanno deciso di rimboccarsi le maniche e da oltre sei mesi ogni settimana si sono riuniti a discutere, progettare e sognare una nuova idea di città. Non siamo legati a nessuna ideologia politica e a nessun movimento locale e crediamo che il bipolarismo a Ravenna abbia mostrato carenze e limiti. Siamo liberi pertanto da ogni tipo di condizionamento.”

“Crediamo necessario e doveroso imprimere ora un’accelerazione al cambiamento delle strategie di questa città pensando ad un progetto a medio e lungo periodo immaginando la Ravenna che vogliamo lasciare ai nostri figli e nipoti. Siamo partiti dal coinvolgimento e non da una leadership credendo fortemente che i programmi debbano essere frutto di una progettazione partecipata, ed incarnino una visione comune della città. Nei sei mesi che hanno accompagnato questa avventura abbiamo creato un laboratorio di idee, con un percorso partecipato su temi importanti quali: darsena, partecipazione, turismo, sport, periferie, forese, sostenibilità ambientale, università cultura e comunque ogni ambito che di volta in volta ci sia stato sottoposto da chi si avvicinava a questa realtà. Crediamo necessario promuovere e sostenere maggiormente un coinvolgimento sempre più strategico e continuativo delle donne e delle giovani generazioni nella gestione della vita pubblica – ha detto Gianera – ed abbiamo idee precise e concrete sul come mettere in pratica queste idee, fortemente innovative e di rottura rispetto a tutto ciò che è stato fatto (e non fatto) in passato. Noi vogliamo che questo progetto diventi concreto e reale, attraverso la creazione di una nostra lista civica. Per fare ciò vogliamo essere determinati e coraggiosi, sognatori e responsabili.”

Quindi già nella premessa è chiaro che Ora per Ravenna ha intenzione di presentarsi alle future elezioni amministrative. Scelta confermata anche da Nicola Grandi, Presidente del Consiglio territoriale Darsena, ex esponente della Lista civica LpRa di Alvaro Ancisi e adesso fra i fondatori e ispiratori di Ora per Ravenna.

Dopo Jasmine Gianera ha preso la parola Mattia Caruson che ha illustrato alcune idee per la smart city. Massimo Vernocchi ha parlato di turismo. Michele Bellagamba del forese. Luca Gianera ha parlato di Ravenna città di mare e del suo rapporto con l’acqua, il progetto di collegamento ecologico della città con la costa per un “unicum” che cambi il volto di Ravenna. Infine Chiara Pezzi ha parlato di scuola e giovani.

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Commenti

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  1. Scritto da batti

    una cosa che credo non sia possibile è ne di destra ne di sinistra,lo dicevano i 5 stelle, poi hanno governato con uno e laltro,e si sono fatti trascinare dai VALORI sia di uno che l altro. anche renzi ci ha provato ha giostrarsi tra destra e sinistra ma non era per fare del nuovo ma il solito che si è fatto fin ora la lega quando aveva l obbiettivo della separazione parlava a una parte, poi è diventata ” per tutti” e si sono rimasti in tasca i 49 milioni.. non c è oltre la destra e sinistra o sei MORATTI o sei sei sei sei bohh sei va be c erano